IL 19° RALLY RONDE DEL TICINO A KEVIN GILARDONI E ALLA HYUNDAI

Rally: 19esimo Rally Ronde Ticino

L’edizione numero 19 del Rally Ronde del Ticino va in archivio con l’affermazione del giovane Kevin Gilardoni, il quale con la sua Hyundai i20 WRC ha dominato la scena fin dalle fasi iniziali, staccando nettamente al traguardo i favoriti della vigilia, Sébastien Carron (Ford Fiesta R5) e Felice Re (Ford Focus WRC). Quest’ultimo, primo nelle ultime tre edizioni della corsa, ha lottato con proprio Carron per il secondo gradino del podio, mentre il migliore dei ticinesi, Ivan Ballinari (Ford Fiesta R5), ha faticato non poco per sopravanzare l’ex campione svizzero Greg Hotz (Citroën DS3 R5).

A livello di scuderie, se la vittoria assoluta è andata all’italiana Movisport, i colori cantonali si sono difesi bene con la Dmax Swiss che vanta il secondo posto di Re tra le WRC, il successo di Carron a livello svizzero e tre vetture nei primi otto classificati, mentre la Lugano Racing Team ha portato Ballinari al secondo posto “nazionale” e primo esponente ticinese al traguardo.

Un clima alquanto incerto ha caratterizzato l’andamento della gara, tanto che la seconda prova speciale è stata interrotta (e perciò si è provveduto ad assegnare i tempi imposti ai concorrenti) a causa di un violento acquazzone che si è scatenato subito dopo l’inizio della frazione cronometrata a Isone. Vero è che per Gilardoni non è stato difficile gestire anche quest’imprevisto, mantenendosi sempre al comando della gara e limitandosi, dopo la quarta prova speciale, ad amministrare il cospicuo vantaggio accumulato.

Nell’ottica di campionato svizzero Carron, alfiere della Dmax Swiss, ha fatto un altro passo verso il titolo 2016, avendo vinto la classifica nazionale. Il romando precede sul podio Ballinari, autore di una buona gara, e Hotz. Il ticinese della Lugano Racing ha concluso ottimo quarto assoluto, precedendo all’arrivo di meno di due secondi un Greg Hotz tutto sommato soddisfatto alla sua prima gara con la Citroën DS3.

Tra i concorrenti in gara con le WRC, va rimarcata l’ottima gara di Urs Hunziker (Mini Cooper) e Mirko Puricelli (Ford Fiesta), mentre Lorenzo Della Casa (anche lui su una Ford Fiesta) si è ritirato prima della penultima p.s.

Il successo di Gilardoni permette alla Hyundai di meritarsi la prima vittoria in un rally valido per il campionato svizzero, che giunge a pochi giorni dal trionfo delle vetture ufficiali in una gara impegnativa del Mondiale WRC come il Rally d’Italia-Sardegna. “Sono ovviamente felice del risultato ottenuto, anche perché non avevo fatto ancora tanti chilometri con la i20 – ha ammesso il 24enne comasco, che è tra i pochi ad aver gareggiato in categorie anche molto diverse tra loro come le monoposto, i kart, i prototipi, le GT e la Nascar americana – ma il risultato conferma che ho trovato un buon feeling con la vettura, che si è dimostrata davvero competitiva”.

Felice Re ha dovuto abdicare dopo aver dominato la scena per tre anni consecutivi; ma lo ha fatto con l’onore delle armi, dimostrandosi competitivo di fronte a giovani talenti come Kevin o Sébastien Carron. Quest’ultimo, tra l’altro, ha il titolo svizzero ormai in tasca, potendolo perdere soltanto con un doppio ritiro nelle prossime prove in calendario, il Rally du Mont Blanc e il classico “Vallese”.

Pure quest’anno, il clima mite che ha contrassegnato gran parte della competizione ha richiamato un folto pubblico, sempre al sicuro grazie ai notevoli sforzi posti in atto dall’organizzazione e che ha garantito un’eccezionale dose di spettacolo ai tantissimi appassionati che hanno seguito la gara dal vivo o seguendolo su Facebook o sul sito della corsa, www.rallyticino.com.