La presentazione ai media di Palazzo Geremia lancia la 66ª edizione della Trento – Bondone
La storia continua. A 61 anni dalla sua invenzione, la Trento – Bondone rimane l’evento di riferimento per tutti gli appassionati regionali, e non solo, di motori. Il primo weekend di luglio è ormai da tempo immemore consacrato, da queste parti, alla cronoscalata più lunga d’Europa, una manifestazione che è entrata nell’immaginario collettivo di generazioni di trentini, accompagnati fin da bambini ad osservare da vicino le vetture da corsa, prima in occasione delle verifiche tecniche, poi delle prove o della gara, lungo i tornanti che salgono verso Vason. Anche quest’anno il rito è pronto per essere celebrato.
«Questo ci fa grande piacere e ci motiva ad andare avanti, ma il pericolo è che tutti, soprattutto quelli che non conoscono l’entità delle risorse umane ed economiche necessarie per organizzarla, diano per scontato che questa gara sarà sempre presente nel calendario nazionale e internazionale» ha messo in guardia questa mattina il presidente della Scuderia Trentina Fiorenzo Dalmeri, in occasione della tradizionale conferenza stampa di presentazione, tenutasi a Palazzo Geremia questa mattina. Già, perché i costi strutturali da sostenere non possono essere compressi ulteriormente e il supporto di realtà pubbliche e private si va assottigliando ogni anno.
A dare conforto allo staff è comunque intervenuto il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, che per la prima volta ha preso parte in prima persona alla cerimonia di “lancio” della corsa che ha fatto conoscere la città di Trento in tutta Europa. «Se il numero di turisti che hanno visitato il capoluogo è passato da circa centomila alla fine degli anni Ottanta a oltre un milione nel 2015 è, in piccola parte, anche merito di questa competizione, che dopo aver incontrato gli organizzatori ho avuto modo di conoscere meglio», ha affermato il primo cittadino. «È opportuno che tutti ci adoperiamo perché continui nel tempo».
Parole di conforto sono arrivate anche dall’assessore comunale allo sport e alla cultura Andrea Robol, che ha ricordato quante generazioni di trentini si sono avvicinate all’automobilismo grazie a questa manifestazione.
Il presidente dell’Aci trentina Roberto Pizzinini ha riaffermato il fascino unico di un percorso lungo 17 chilometri, distanza nemmeno avvicinata dalle altre competizioni del campionato italiano ed europeo, che spesso si risolvono in tre o quattro chilometri, e, auspicando un pronto ritorno della Trento – Bondone nel Cem, già dal 2017, ha ricordato che da tempo è stato elaborato un progetto per farne un evento di caratura mondiale, attualmente congelato per i costi elevati che comporterebbe.
Il vicepresidente della Scuderia Trentina, Umberto Knycz, ha sottolineato un piccola novità che riguarda gli spazi utilizzati dalla verifiche tecnico – sportive di venerdì, i cui spazi si allargheranno anche alla nuova palazzina Liberty di Piazza Dante.
Uno spazio è stato riservato, a fine conferenza, anche all’associazione «Un sogno per vincere», che ha ricordato attraverso le parole di Andrea Giampiccolo quali sono i suoi obiettivi e ha annunciato i nomi dei vincitori del concorso fotografico appoggiato sulla pagina Facebook del sodalizio: si tratta di Gabriel di Bolzano e Chiara di Ascoli Piceno, i quali potranno quindi salire sulla Peugeot 207 S2000 dell’apripista Fabrizio Ferrari.
In quanto alla competizione, ad oggi sono 217 i driver iscritti, ma il loro numero potrebbe aumentare, dato che c’è tempo fino alla mezzanotte di oggi per inviare i moduli. Di questi, 66 partecipano con vetture storiche e 151 con auto moderne. Come sempre nutritissimo il drappello di driver trentini, giunto a quota 69, capitanati da Christian Merli.
Nessun dubbio sul fatto che anche questa volta il super favorito sia Simone Faggioli. Il driver fiorentino, che ha vinto le ultime sei edizioni della competizione, sta dominando sia in campo italiano sia in campo europeo anche nel 2016: ha già vinto tre gare su cinque, ovvero a Sarnano, a Morano Calabro e ad Ascoli Piceno, mentre nelle due restanti, quella di Fasano e quella di Verzegnis, non ha preso parte alla contesa, proprio come Merli, nel primo caso per la concomitanza con una tappa del Cem, nel secondo per l’annullamento della prova a causa del maltempo.
Il programma prevede le verifiche tecnico – sportive dalle 13 alle 19,30 di venerdì prossimo in Piazza Dante, le prove ufficiali a partire dalle ore 9 del sabato e la gara a partire dalle ore 10 della domenica.