Diciotto avvincenti gare di sette categorie, dalle piccole Clio alle Formula 1. Tutti i nomi dei piloti vincitori

Tante gare, tante emozioni. Per un programma molto fitto di prove e competizioni che non ha avuto soste nei tre giorni, dal primo mattino alle luci del tramonto. “Grazie all’efficiente struttura dell’Autodromo, agli ufficiali di gara e a tutti i collaboratori, tutto si è svolto nel migliore dei modi – sottolinea il direttore di gara Fabrizio Fondacci – anche nel corso dell’improvviso e violento nubifragio che si è abbattuto ieri sull’Autodromo e in occasione degli incidenti, per fortuna senza conseguenze per i piloti, che si sono verificati oggi nel corso della Boss GP”.

Tante gare, ben 18, svoltesi a partire da ieri pomeriggio. A partire dall’Eurocup Formula Renault 2.0, formula addestrativa che ha sfornato negli anni tanti campioni e che presentava numerosi giovani interessanti che si sono dati grande battaglia. Su tutti, i vincitori delle tre gare. Innanzitutto Lando Norris (Josef Kaufmann Racing), il giovanissimo rookie britannico che non ha ancora compiuto 17 anni e che a 14 è stato il più giovane campione del mondo di kart, che arrivava a Monza da capoclassifica e che riparte sempre in testa con una bella affermazione in gara 1 (alla media di 187,6 km/h) e un secondo posto in gara 3. Poi il francese Dorian Boccolacci (Tech 1 Racing) che oltre a vincere gara 2 (alla media di 162,9 km/h) è sempre salito sul podio: secondo in gara 1 e terzo in gara 3. Infine il britannico Harrison Scott (AVF by Adrian Valles) primo in gara 3 alla media di 180,2 km/h, svoltasi questo pomeriggio, e terzo in gara 1. Ulteriori citazioni per gli altri piloti a podio in gara 2: il belga Max Defourny (R-Ace GP Art Junior Team) e il francese Sacha Fenestraz (Tech 1 Racing).

Nella Clio Cup Italia Cristian Ricciarini ha portato a quattro il numero delle vittorie ottenute in questa stagione, centrando il successo nelle due gare di Monza (alla media di 157,1 km/h e di 156,5 km/h), terzo dei sei appuntamenti del campionato. Il toscano del team Essecorse, già autore sabato della pole, ha così potuto aumentare il proprio vantaggio nei confronti di Fabio Francia a 27 lunghezze, con il milanese della Rangoni Corse che sulla pista di casa ha potuto conquistare un miglior terzo piazzamento in Gara 1. Grande protagonista anche Michele Puccetti, secondo in gara 1 e terzo in gara 2 (retrocesso dopo una penalizzazione per taglio). Degno di nota il debutto con la Melatini Racing di Gustavo Sandrucci, che in gara 2 conquista il secondo posto, in virtù della sanzione comminata a Puccetti.

Brividi di grande emozione hanno suscitato le vetture del campionato Boss GP (Big Open Single Seaters), una trentina di Formula 1, GP2, Superleauge, Auto GP, World Series by Nissan e Renault, con le loro performance, a volte anche troppo spregiudicate, e, soprattutto, con la loro “musica” d’altri tempi. Il fascino di questa serie sarà immortalato, fra l’altro, in due lungometraggi che andranno in onda prossimamente sulle emittenti tedesche Vox e AutoMotorSport Channel per i quali una simpatica troupe proveniente da Colonia ha registrato numerose riprese nel fine settimana qui a Monza, seguendo anche in pista durante le prove libere il pilota Lance David Arnold che ha guidato una Benetton B197. Erano in programma due gare risultate molto rocambolesche. Gara 1, sabato pomeriggio, caratterizzata da numerose uscite al primo giro, che hanno costretto all’impiego della safety car, e dall’inizio di un nubifragio. Vittoria per l’austriaco Ingo Gerstl su Toro Rosso STR1 (Top Speed), all’inevitabilmente bassa media di 118,5 km/h, davanti all’olandese Frits Van Eerd (Ves Racing) su Minardi PS04B e all’altro austriaco Chris Hoeher (Top Speed) su Dallara GP2. Gara 2, oggi, con doppia partenza dopo una bandiera rossa resa necessaria da un incidente alla prima tornata che ha messo fuori gioco Gerstl, con il successo di Van Eerd alla media di 186,3 km/h davanti alla Panoz DP09B (Superleaugue del Team Easy Formula) del francese Christopher Brenier e alla Dallara (GP2 del Top Speed Team) di Salvatore De Plano.

Nel Campionato Italiano Autostoriche bella galoppata vincente dell’equipaggio formato da Giorgio e Marco Zorzi (Team Bassano) che si è imposto nella gara di 60 minuti alla guida di una Porsche 911 3.0. Partita dalla prima fila, la vettura numero 120 conquista la testa della corsa, dando poi vita ad un bel duello con la Porsche 930 turbo di Marco Coldani che la supera alla staccata dell’Ascari nel corso del quinto giro ma che poi deve cedere, dopo tre giri, il comando a causa di un problema tecnico, per poi ritirarsi. Nessuno disturberà poi, per i restanti venti giri, la Porsche del Team Bassano che vince alla media di 152,7 km/h.

Nel quarto appuntamento stagionale della Lotus Cup, monomarca che vede protagoniste le Elise Cup PB-R con motore Toyota, successi di Franco Nespoli in gara 1 alla media di 163,3 km/h e di Lorenzo Pegoraro (Aggressive Team Italia) in gara 2 alla media di 162,5 km/h.

La Coppa Italia ha visto per la categoria Gran Turismo il predominio della Lamborghini Huracan, vettura che qui a Monza ha sempre raccolto grandi soddisfazioni sin dal suo debutto, che si è aggiudicata entrambe le gare (alla media di 187,6 km/h e di 186,0 Km/h) con Manuele Mengozzi (Vincenzo Sospiri Racing), mentre nella categoria Turismo doppia affermazione della Renault Megane di Andrea Mosca (Zero Racing), in gara 1 alla media di 169,1 km/h e in gara 2 alla media di 168,3 km/h. Anche nella BMW Open Cup una doppia vittoria: l’ha ottenuta Federico Borrett con una M3 E36 del Borrett Team.

Nella Mitjet Italian Series, infine, vittorie, per la categoria A, del francese Gaetan Essart (MV2S Racing) e di Mauro Guastamacchia (Aggressive), per la categoria B, di Matteo Gonfiantini (Kinetic) e di Davide Di Benedetto (Costa Ovest).

A conclusione, piena soddisfazione è stata espressa dal promoter Sergio Peroni, presidente del Gruppo Peroni Race: “Abbiamo organizzato un week end con tante categorie e oltre 160 macchine, uno spettacolo bello da vedere perché abbiamo spaziato, come tipologia, dalle Clio alle Formula 1: ce n’era veramente per tutti. E’ Monza, uno degli autodromi più desiderati al mondo da squadre e piloti, che ci permette chiaramente di attirare tanto interesse e di offrire agli appassionati sempre nuove proposte. Per l’anno prossimo, se ci saranno le condizioni, intendiamo lanciare in Italia una nuova categoria di sicuro successo: la LMP3 (Le Mans Prototype 3) caratterizzata da vetture guidabili sia da piloti professionisti sia da gentlemen, che garantisce ottime prestazioni e costi contenuti”.

foto : Gregory Lenormand/DPPI