A SCIESSERE-ZANELLA (RENAULT) IL 1° RALLY DAY CITTA’ DI SCHIO
Il verdetto dei cronometri è arrivato con l’ultima prova speciale, complice la pioggia che ha rivoluzionato molte posizioni in classifica. Ai posti d’onore il bresciano Veronesi (Renault Clio S1600) ed il locale Sbalchiero (Mitsubishi Lancer Evo IX), vincitore del Gruppo N.
Tra le vetture storiche vittoria sicura della Fiat 131 Abarth di Bonollo-Brunaporto,
La gara è tornata a scrivere la propria storia con grande enfasi, quella data soprattutto dai ben 115 partenti e da tanto agonismo e spettacolo sulle cinque prove speciali disputate.
Finale rocambolesco, oggi, al 1° Rally Day Città di Schio, vinto in “zona Cesarini” dall’asiaghese Eddie Sciessere, affiancato dall’esperto trevigiano Flavio Zanella su una Renault Clio S1600. Il verdetto della vittoria l’ha offerto l’ultima prova speciale di Monte di Malo, complice la pioggia caduta proprio in epilogo, guastando la festa di molti, dopo aver conosciuto una bella cornice tipicamente estiva e con il pubblico delle grandi occasioni.
Come grande occasione è stato il ritorno della gara dopo quattro anni di assenza, orchestrata dal nuovo sodalizio P.S.G. Rally, forte di una significativa impronta femminile, il quale ha lavorato duramente e con grande passione per rimettere in calendario uno dei rallies più amati in Italia (partito con 115 equipaggi), per proseguire una tradizione rallistica di alto profilo.
La gara scledense ha offerto notevoli spunti tecnico-sportivi, primo fra tutti il confronto per l’alloro del vincitore, un duello acceso fra le Renault Clio S1600 del vincitore e quella di Andrea Dal Ponte e Jody Dal Ferro. Le prime due “piesse” erano state appannaggio dell’inossidabile e sempre affidabile Alessandro Battaglin, con una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo N, lasciandosi alle spalle la bagarre, poi, per il pilota di Marostica è arrivato il mesto ritiro sulla terza per rottura della turbina, lasciando così agio al resto della compagine.
A quel punto Sciessere e Dal Ponte (limitato nella mattinata da difficoltà ai freni) hanno ingaggiato un classico duello all’arma bianca che li ha portati alla soglia dell’ultimo impegno cronometrato di Monte di Malo divisi da soli 2”1, con avanti il driver di Lusiana. La pioggia ha poi rimescolato le carte, con molti equipaggi rimasti sorpresi dalla repentina pioggia in termini di scelta gomme: l’ultima prova ha spinto in alto l’evergreen Nereo Sbalchiero (vincitore dello ”Schio” nel 1992) sulla sua Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo N, Sciessere ha salvato il risultato estrema perizia, Dal Ponte ha invece perso circa un minuto, finendo quindi soltanto sesto assoluto. Alle spalle di Sciessere ha terminato il bresciano Luca Veronesi, in coppia con Zumella (Renault Clio S1600), autore di una prestazione in crescendo partita stamani dalla settima piazza. Ben più lontano era invece Sbalchiero, che aveva iniziato in quattordicesima posizione, per prodursi poi in un’esaltante progressione che lo ha portato al gradino più basso del podio, regalando anche tanto spettacolo.
Quarta posizione finale per il valtellinese Marco Gianesini (Renault Clio S1600), al suo primo “Schio”, bravo ad interpretare le insidie delle strade scledensi, oltre che riuscire a contenere il trentino Matteo Daprà (Renault Clio S1600), pilota tra i protagonisti del “tricolore” WRC, arrivatogli poco dietro.
Sesto, come già accennato, ha concluso Dal Ponte, settimo il vicentino di Mussolente Davide Pellizzari (Renault Clio S1600), ottavo il veronese Valentino Gaspari (Renault Clio S1600) e le due ultime posizioni della top ten sono state determinate anche esse dall’acqua, con Pietribiasi/Gambasin (Citroen Saxo) e Scalzotto/Rutigliano (Peugeot 106) che hanno conosciuto vera gloria. Questi ultimi, addirittura, si sono prodotti nel miglior tempo nell’ultima prova, quello che li ha proiettati decisamente in alto con una vettura piccola.
Tra i ritiri “eccellenti”, entrambi durante la quarta prova, anche quello del bellunese Christian De Gasperi (Renault Clio S1600), fermato dalla rottura dell’idroguida quando era buon terzo assoluto, oltre a quello dell’atteso Efrem Bianco (Renault Clio S1600), per un braccio sospensione rotto.
Tra le vetture storiche vittoria sicura della Fiat 131 Abarth di Bonollo-Brunaporto, con un vero e proprio monologo davanti alla Renault 5 GT Turbo di Cracco-Gainelli, con terzi Brunelli-Brunello, con una Autobianchi A112 Abarth.
Il 1° Rally Day Città di Schio è andato dunque in archivio con un grande successo sportivo ed organizzativo oltre che di immagine per il territorio. E’ stato infatti inteso anche come forma di comunicazione dei luoghi che ha attraversato e per questo è stata avviata una costruttiva sinergia di promozione con l’Amministrazione Comunale di Schio. Il forte interesse per il bene del territorio, oltre alla cerimonia di presentazione degli equipaggi ieri sera in centro a Schio (Piazza Rossi), é stata pure la conferma della collaborazione del Comune di Monte di Malo, oltre che il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza e ne è stata anche ampia conferma l’avere l’ultimo riordinamento della gara prima dell’arrivo, a San Vito di Leguzzano, nella piazza principale.
CLASSIFICA ASSOLUTA (TOP TEN): 1. Sciessere-Zanella (Renault Clio – S1600) in 27’32.6; 2. Veronesi-Zumella (Renault Clio – S1600) a 7.4; 3. Sbalchiero-Ferracin (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 20.4; 4. Gianesini-Bergonzi (Renault Clio – S1600) a 29.9; 5. Daprà -Andrian (Renault Clio – S1600) a 31.9; 6. Dal Ponte-Dal Ferro (Renault Clio – S1600) a 33.1; 7. Pellizzari-Poggiana (Renault Clio – S1600) a 51.4; 8. Gaspari-Composta (Renault Clio – S1600) a 1’01.5; 9. Pietribiasi-Gambasin (Citroen Saxo 16V) a 1’02.7; 10. Scalzotto-Rutigliano (Peugeot 106) a 1’03.7
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