GRANDE FESTA ABARTH ALLA 35^ CESANA-SESTRIERE-TROFEO AVVOCATO GIOVANNI AGNELLI
La cronoscalata per auto storiche valida per i campionati Europeo e Italiano era la terza prova della Coppa Abarth Classiche Selenia. Applausi del grande pubblico ai campioni Maurizio Verini, Eris Tondelli e Mauro Pregliasco.
La 35^ Cesana-Sestriere-Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli si è trasformata quest’anno in una grande festa Abarth, con la grande novità rappresentata dalla “Coppa Abarth Classiche Selenia”, che ha portato sul Colle numerose auto dello Scorpione per la terza prova stagionale del campionato. Presenti in quest’occasione i grandi piloti di ieri, dal campione europeo rally, Maurizio Verini, dallo specialista delle cronoscalate Eris Tondelli e da Mauro Pregliasco, ex pilota ufficiale Lancia e Alfa Romeo, che ha anche affrontato il percorso in parata al volante della nuova Giulia Quadrifoglio.
Tornando alla “Coppa Abarth Classiche Selenia”, vincitori nei rispettivi raggruppamenti sono risultati Mario Tacchini su Fiat Ritmo Abarth 125 Tc, Bruno Graglia su Fiat 124 Abarth Rally, Robert Trossello su Abarth 850 TC e Gina Colotto sulla Formula Abarth. Il campionato si articola su 5 eventi: 4 cronoscalate e una finale in pista a Vallelunga l’11 settembre. In testa al campionato, dopo la prova della Cesana-Sestriere, Tacchini, al volante della stessa Ritmo Abarth con la quale gareggiava negli anni Ottanta nei rally, che precede la ligure Gina Colotto, che nella cronoscalata piemontese è stata anche la vincitrice della classifica Femminile.
Nella gara di velocità, ottimo il risultato del COO EMEA di FCA Alfredo Altavilla che ha ottenuto il primo posto nella classifica Gran Turismo fino a 1300 del 1° Raggruppamento.
Ma i successi delle vetture FCA non si sono fermati alla gara di velocità. Nella Cesana-Sestriere Experience, concorso dinamico di restauro e conservazione, la giuria composta dal direttore del Museo dell’Automobile, Rodolfo Gaffino Rossi, dal responsabile Heritage FCA, Roberto Giolito e da un ingegnere di grande esperienza come l’ingegner Giorgio Stirano, ha premiato la Lancia Delta Integrale 16Vcon i colori del Martini Racing della Collezione Storica Lancia come “Best of Rally Car”.
Pubblico delle grandi occasioni negli stand Abarth allestiti alla partenza e all’arrivo della cronoscalata delle Valli Olimpiche, con tutta la gamma delle vetture e vero e proprio punto d’incontro per i fans della community The Scorpionship presenti alla manifestazione con le loro Abarth di oggi e di ieri.
Sempre all’interno del paddock, il pubblico ha potuto visitare lo stand dedicato al progetto Abarth Classiche che mette in risalto il connubio tra il patrimonio storico e la tensione al continuo progresso tecnico del DNA dello Scorpione. Inaugurato lo scorso novembre, presso le Officine Abarth di Mirafiori a Torino, il progetto Abarth Classiche si articola su più punti: dall’atelier di restauro al Registro Abarth che coordina fiere, eventi, raduni e competizioni. Il programma, secondo ogni più rosea aspettativa, sta riscuotendo grande successo, con numerose certificazione già effettuate e numerose prenotazioni sono in lista di attesa. La coerenza tra i modelli attuali e quelli che hanno firmato tanti record automobilistici è uno dei segreti del successo commerciale del brand. Tutte le info informazioni sul sito delle Abarth Classiche
Insieme a loro le auto di oggi, la nuova gamma delle Abarth 595 e la 695 Biposto, e l’ammiratissimo Abarth 124 spider. La Nuova 595 Abarth rappresenta l’evoluzione dell’icona dal brand dello Scorpione: disponibile in versione berlina o cabrio, la nuova gamma 595 si declina in tre allestimenti (595, 595 Turismo e 595 Competizione) con altrettanti livelli di potenza, che permettono di soddisfare clienti sempre più esigenti e preparati. Molti degli upgrade apportati sono frutto dell’esperienza acquisita con lo sviluppo della 695 Biposto, la “più piccola delle supercar”, una vettura stradale con contenuti emozionali e tecnologia da vera auto da competizione. Al suo fianco c’era anche la grande novità dell’Abarth 124 spider che il pubblico ha potuto ammirare. Pensato per appagare anche i gusti dei piloti più esigenti, il nuovo modello dello Scorpione è dotato di trazione posteriore, sospensioni raffinate e un motore turbo 1.4 MultiAir a quattro cilindri da 170 CV, abbinato al cambio manuale a 6 marce oppure al cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse a 6 marce con selettori al volante.