Bierremotorsport-SportAuto Manicardi torna da Schio con un bicchiere mezzo pieno
Senza fortuna la spedizione del team modenese in terra vicentina, eppure il Rally Day Città di Schio non dispensa solo amarezze, grazie alle buone indicazioni fornite dai piloti esordienti Enrico Molo e Marco Battelli.
Un ballo dei debuttanti finito anzi tempo. Si conclude in modo inedito, per Bierremotorsport-SportAuto Manicardi, la partecipazione al rally sclendese: entrambe le vetture schierate dall’appassionata struttura capitanata da Ivano Berselli e Marcello Manicardi si sono infatti dovute fermare prima della bandiera a scacchi, impedendo ai due equipaggi di vedere il meritato traguardo; noie meccaniche alla Renault Clio di classe N3 hanno bloccato nel corso della seconda frazione cronometrata i fratelli di Fiorano Modenese Marco e Barbara Battelli, mentre due prove più tardi una piccola toccata contro un cordolo ha messo ko la Peugeot 208 di classe R2B dei locali Enrico Molo e Vanessa Garbo.
Davvero un peccato, considerando che i due piloti hanno affrontato il loro primo impegno agonistico con lo spirito giusto, confezionando prestazioni brillanti, come dimostra inequivocabilmente la quarta posizione di classe occupata dagli equipaggi al momento dell’abbandono. Per questo, il direttore tecnico di Bierremotorsport-SportAuto Manicardi, Marcello Manicardi, può permettersi di archiviare quest’insolita battuta di arresto in termini comunque positivi: “Per Bierremotorsport-SportAuto Manicardi, il bicchiere è senz’altro mezzo pieno. L’epilogo di questo Rally Day Città di Schio ci dispiace molto, soprattutto per i nostri equipaggi, che hanno affrontato l’impegno con un approccio perfetto. Il comportamento dei piloti e delle navigatrici, in tutte le fasi del fine settimana, costituisce invece l’aspetto più bello e piacevole, anche perché sappiamo che, pur essendo debuttanti, questi piloti hanno una buonissima base sulla quale costruire un futuro agonistico. Con loro abbiamo lavorato molto bene e trascorso giornate piacevoli. In gara, entrambe gli equipaggi si sono fermati quando erano quarti di classe: Marco Battelli, sulla Renault Clio di classe N3, aveva fatto una buonissima prima prova speciale, prima di fermarsi per un problema tecnico del quale stiamo investigando la natura. Enrico Molo, invece, si è rivelato costante nelle prestazioni, ed ha limato i distacchi dai primi di classe sino a quando una piccola toccata ha compromesso la guidabilità della Peugeot 208, costringendolo all’arresto. Sono cose che capitano, i rally sono anche questo. Ma, ripeto, siamo felici di aver conosciuto questi equipaggi, con i quali speriamo ci sia occasione di collaborare ancora, in futuro”.
Microfono ai piloti, partendo da Enrico Molo: “E’ stata una bellissima esperienza, nonostante il ritiro, causato da una mia piccola svista da imputare all’inesperienza. La squadra si è subito rivelata molto professionale, composta da ragazzi tanto competenti quanto disponibili e gentili: non posso che ringraziarli con entusiasmo e gratitudine. Ci siamo trovati subito a nostro agio sulla macchina, nonostante la Peugeot 208 non sia una vettura facilissima per esordire. Se siamo riusciti a fare bene, tenendo un buon ritmo, evidentemente è per l’ottimo lavoro svolto dal team nella preparazione della gara. Anche la mia fidanzata Vanessa è stata impeccabile e, come me, è rimasta stregata da questa esperienza. Alla resa dei conti, sono molto felice, anche per i tempi che ho saputo staccare, restando dietro solo a piloti molto più esperti di me. Il rammarico per il ritiro è compensato dai tanti complimenti che abbiamo raccolto e che condividiamo con Bierremotorsport-SportAuto Manicardi”.
Trova motivi per sorridere anche Marco Battelli: “Le prospettive per fare bene in questa prima gara c’erano tutte, come è emerso dalla prima prova speciale, nella quale abbiamo chiuso a meno di un secondo di distacco dal terzo, nonostante l’avessimo affrontata senza forzare. Stavo prendendo confidenza con la Renault Clio, quando sulla prova seguente mi sono dovuto fermare per problemi tecnici che non conosciamo ancora nel dettaglio e che potrebbero anche essere riconducibili ad un mia piccola sbavatura. E’ stata comunque una bella esperienza, anche grazie all’aiuto di mia sorella Barbara, che vanta una solida esperienza come navigatrice e mi ha dato diversi, preziosi consigli prima e durante la gara. Mi auguro che vada meglio la prossima gara, che mi piacerebbe fosse ancora con una vettura della Bierremotorsport-SportAuto Manicardi”.