DEVIS RAVANELLI VUOLE I PIEDI BEN SALDI ALLA TERRA

Il portacolori di Pintarally Motorsport, costretto a saltare il San Martino di Castrozza, punta al tanto atteso, da oltre quattro anni, esordio sulle strade bianche.

Grandi novità rumoreggiano in casa Pintarally Motorsport per la stagione agonistica del pilota trentino Devis Ravanelli, deciso quest’anno a compiere un passo programmato da molto tempo.

Causa problemi di lavoro infatti il driver di Centrale di Bedollo dovrà rinunciare forzatamente alla partecipazione alla gara di casa, il Rally San Martino di Castrozza targato 2016, interrompendo così una tradizione che lo vedeva percorrere le strade amiche sin dalla prima stagione della propria attività.

“Sono profondamente rammaricato nel non poter partecipare al San Martino di Castrozza” – racconta Ravanelli – “perchè, da quando ho iniziato a cimentarmi nei rally, oltre dieci anni fa, sono sempre sceso dalla pedana di partenza della mia gara di casa. Purtroppo quest’anno si sono accavallati degli impegni di lavoro inderogabili e quindi dovrò passare la mano cercando di mettere in piedi un programma altrettanto interessante per i miei partners”.

Sono tre anni, forse quattro o anche di più, che il richiamo della polvere cerca di farsi prepotentemente strada negli interessi di Ravanelli e, grazie anche all’assenza annunciata al prossimo San Martino di Castrozza, sembra che questo connubio possa finalmente venire alla luce.

Un amore, quello per i fondi a scarsa aderenza, che nel driver trentino covava già da molto lontano quando fu protagonista delle gare su neve e ghiaccio con una piccola Citroen Ax da 70 cavalli.

“Effettivamente è da un bel po’ di tempo che cerchiamo di esordire su terra” – sottolinea Ravanelli – “ma il San Martino ha sempre occupato gran parte del nostro budget, essendo obiettivo primario nel programma di ogni stagione per i nostri partners, e di conseguenza abbiamo rimandato questo appuntamento continuamente. Sembra però che questo sia davvero l’anno buono per rompere il ghiaccio anche se, a dire il vero, qualche soddisfazione me la sono già tolta sulle gare su neve e ghiaccio nei miei primi esordi. Ricordo che con una piccola Citroen Ax, con settanta miseri cavalli, mi confrontavo in classe con Renault Clio e Fiat Uno Turbo da oltre 200. Dove loro mi staccavano in potenza io recuperavo il distacco in staccata. Che ricordi”.

Ravanelli sta definendo in queste giornate, assieme allo staff di Pintarally Motorsport, il programma di questa stagione che, quasi certamente, sarà incentrato su alcune apparizioni nell’ambito della serie più amata dagli artisti del traverso: il challenge Raceday Ronde Terra.

Un campionato molto tecnico e selettivo, articolato su eventi che calcano prove speciali che hanno fatto la fortuna del rallysmo mondiale, sono la palestra ideale per far rinverdire uno stile di guida che certamente tornerà utile al pilota di Centrale di Bedollo anche sui fondi asfaltati.