Il GP di Germania della MotoGP secondo Brembo

germania_1507

Ai raggi X l’impegno dei sistemi frenanti della classe regina al Sachsenring Dal 15 al 17 luglio il Sachsenring ospita il 9°appuntamento del Mondiale 2016 della MotoGP. Inaugurato nel 1927, ha assunto l’attuale nome solo nel 1937. Dal 1998 è sede permanente del GP della Germania, ma dal 1958 al 1972 è stato teatro del GP della Germania Est. Nel 1978 proprio in Germania, ma al Nurburgring, i freni Brembo hanno conquistato la prima vittoria nella classe regina. Con i suoi 3.671 metri di lunghezza è il tracciato più corto del Mondiale. La pista è stretta e tortuosa (10 curve a sinistra e 4 a destra) e 8 staccate richiedono una prestazione non trascurabile dei freni a causa sia delle frenate tutte abbastanza impegnative sia della presenza di una parte mista, dove può risultare difficoltoso il raffreddamento dei freni. Secondo i tecnici Brembo, che hanno a che fare con tutti i piloti della MotoGP (Brembo fornisce il 100 per cento dei piloti della classe regina), il Sachsenring rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, ottenuto anche da altri 8 tracciati. L’impegno dei freni durante il GP Il rettilineo d’arrivo, il solo degno di nota del circuito con i suoi 780 metri, comporta l’unica sollecitazione dei freni, superiore ai 4 secondi. Anche per questa ragione ciascun pilota utilizza nel corso della gara i freni per meno di 10 minuti. Molto bassa, rispetto ad altri tracciati, anche la decelerazione media: 1 g. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno nell’intero GP (una quarantina di minuti) il valore sfiora la tonnellata ed equivale al peso di 6 MotoGP con il serbatoio pieno. Le frenate più impegnative Delle 8 frenate del Sachsenring nessuna è considerata altamente impegnativa per i freni; mentre 4 sono di media difficoltà e altrettante 4 sono light. La frenata a destra della prima curva è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 293 km/h e i piloti frenano per 5,4 secondi, in cui percorrono 259 metri, equivalenti come lunghezza ad oltre 3.600 boccali di birra messi in fila. Il carico sulla leva del freno è di 6,4 kg, la pressione del freno di 11 bar e la velocità di ingresso in curva di 73 km/h. Le frenate alle curve 12 e 13, invece, pur avendo in comune lo stesso carico sulla leva (6 kg), si distinguono per la velocità di avvicinamento: 285 km/h per la curva 12, 221 km/h per la curva 13. Tra le frenate più contenute segnaliamo la curva 2, perché richiede un carico sulla leva modesto (1,1 kg) e la curva 9, in cui i piloti usano i freni per un secondo netto. Vittorie Brembo Delle 41 edizioni del GP di Germania (contando anche il GP della Germania dell’EST) a cui hanno preso parte, le moto con impianti frenanti Brembo ne hanno vinte 29, incluse quindi tutte quelle disputate al Sachsenring. I primatisti di vittorie sono Mick Doohan, Valentino Rossi e Daniel Pedrosa, vincitori 4 volte a testa. Honda è invece reduce da 6 trionfi consecutivi su questo tracciato.