Faggioli padrone della 54^ Svolte di Popoli

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Spettacolo, pubblico appassionato e gara dai mille volti tra pioggia e asciutto gli ingredienti della settima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna. Il pluricampione toscano trionfa con la Norma-Zytek precedendo sul podio Scola con l’Osella e il compagno di team Magliona. Abruzzesi in evidenza con Petrocco (Subaru) in gruppo A e Ghizzoni (Renault) nella Racing Start Plus

E’ Simone Faggioli il re della 54^ Svolte di Popoli. Nel giorno del suo 38esimo compleanno il pluricampione toscano fa doppia festa e su prototipo Norma M20 Fc Zytek autografa il rientro della cronoscalata abruzzese nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Dal suo canto, l’evento motoristico di Asd Svolte di Popoli e Automobile Club Pescara festeggia un’edizione speciale che ha coinvolto numerosi enti, realtà, associazioni e volontari, tutti al lavoro per farlo tornare nell’“olimpo” delle salite italiane con successo. E, quasi come se dieci anni non fossero passati, ecco la vittoria proprio del pilota che fu primo anche nell’edizione 2006, l’ultima tricolore delle “Svolte”. Davanti a un pubblico comunque numeroso e sempre appassionato e composto nonostante la pioggia caduta soprattutto nella prima parte della mattinata di domenica, nella settima prova del CIVM Faggioli ha settato il nuovo record del tracciato abruzzese di 7530 metri, con miglior tempo complessivo di 6’08”12 (gara-1: 3’08”00; gara-2: 3’00”12, nuovo limite). Alle sue spalle hanno completato un podio ad alto tasso adrenalinico e tutto motorizzato Zytek il giovane calabrese Domenico Scola su Osella Fa30, secondo assoluto e particolarmente pimpante in gara-2, e il sardo Omar Magliona, compagno di team di Faggioli terzo assoluto sempre su Norma con la ciliegina della seconda piazza in gara-1. Entrambi hanno preceduto le due Osella Pa2000 Honda che in prova avevano brillato con Michele Fattorini e soprattutto con Domenico Cubeda. In gara-1 i due hanno trovato condizioni di fondo leggermente più umide rispetto ai protagonisti del podio, ma ad azzeccare una migliore scelta di pneumatici è stato Fattorini. L’umbro ha poi concluso quarto assoluto. Ha pagato invece una scelta troppo conservativa il siciliano. Attesissimo dopo aver strabiliato nelle prove ufficiali, Cubeda non è riuscito a scalare l’assoluta per il ritardo accumulato nella prima salita, ma in gara-2 si è riscattato con un crono da urlo che lo conferma sesto assoluto. Così nella top-five è entrato un altro protagonista delle salite tricolori del calibro di Denny Zardo. Il veneto ha ben gestito l’indomita potenza della Lola by Dalmazia di F.3000 nelle insidiose condizioni di gara-1 e colto un risultato positivo anche alla luce del fatto che a Popoli era all’esordio assoluto, oltre che per una bella gara-2.

In una top-ten in parte condizionata dai capricci del meteo, ha trovato il settimo posto assoluto il vincitore del gruppo dei prototipi CN Achille Lombardi sull’Osella Pa21 Evo Honda. Il potentino si è detto dispiaciuto per il mancato duello di vertice con il calabrese Luca Ligato, costretto a dare forfait in gara dopo l’uscita di strada in prova sabato. Passando alle graduatorie delle altre categorie, Cavallino davvero rampante nella competizione delle Gran Turismo. La doppietta Ferrari è firmata dal pugliese e leader di campionato Lucio Peruggini sulla versione GT3 della 458, con il veneto Luca Gaetani a inseguire su stesso modello ma di classe Cup. Intense come da previsioni le battaglie nel gruppo E1-E2Sh, dove il bolognese Manuel Dondi la spunta sulla Fiat X1/9 grazie a una prima salita tutta grinta e “piede” e alla conferma in gara-2, mentre l’atteso teramano Marco Gramenzi è costretto allo stop per un perdita d’olio sull’Alfa 155 Dtm. Agonismo sempre al massimo, ma nessuna sorpresa nelle categorie delle auto Turismo/Rally. In gruppo A si aggiudica la gara di casa il pescarese Lucio Petrocco sulla sempre ammirata Subaru Impreza Wrc più di frequente utilizzata nei rally, precedendo il siciliano campione in carica Salvo D’Amico (Renault New Clio). Petrocco fa suo il 5° Memorial Amedeo Natale, riservato al primo pilota abruzzese classificato in ricordo di una delle personalità artefici nel 2008 del ritorno di Popoli tra le competizioni in calendario, con l’obiettivo, ora realizzato, del rientro nel CIVM. In gruppo N l’esperienza e l’ampia disponibilità di cavalleria sulla Mitsubishi Lancer permettono a Rudi Bicciato di non lasciare scampo ai protagonisti della meno potente classe 1600. Grandi sfide nelle categorie della Racing Start. In RS Plus derby d’Abruzzo vinto dall’aquilano Serafino Ghizzoni, leader sulla Renault New Clio anche in prova e capace di rimontare in gara-2 un ficcante Andrea Marchesani dopo che il driver teatino si era aggiudicato gara-1 sulla Volkswagen Polo Gti. Nella Racing Start vittoria per il pugliese Giacomo Liuzzi sulla Mini Cooper, che ha capitalizzato la prima salita sull’umido. Tra le aspirate miglior crono del fasanese Giovanni Angelini sulla New Clio. Nel Trofeo Assominicar del gruppo Le Bicilindriche l’abruzzese Johnny D’Agostino non si lascia sfuggire il successo con la Fiat 500 dopo il ritiro del napoletano Giancarlo Vuolo. Nella competizione delle auto storiche, la gara conferma il trend delle prove: sulla Fiat X1/9 di terzo raggruppamento il “poleman” campano Gennaro Ventriglia si aggiudica il 9° Trofeo Corradino D’Ascanio, dedicato all’ingegnere nativo di Popoli progettista della prima Vespa.

Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 6’08”12; 2. Scola (Osella Fa30 Zytek) a 7”34; 3. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 8”12; 4. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) A 22”28; 5. Zardo (Lola B99/50 Zytek) a 23”59; 6. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 27”96; 7. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 49”41; 8. Bottura (Osella Fa30 Zytek) a 1’00”89; 9. Cassibba (Tatuus F.Master) a 1’03”11; 10. Vellei A. (Gloria C8P Suzuki) a 1’05”55.