Per il Mondiale di Automodellismo 130 piloti di 24 nazioni a Gubbio
La rassegna iridata dal 4 al 14 agosto nella città umbra fa registrare un elenco iscritti di elevato prestigio. Lo svedese Hagberg difenderà il titolo conquistato nel 2014 a Bangkok: “Mi aspetto una grande competizione e troverò molti rivali forti, con il caldo diventa fondamentale il giusto setup”
Sono 130 i piloti iscritti al Campionato del Mondo di Automodellismo del 4-14 agosto a Gubbio. La città umbra e il suo rinomato mini-autodromo Mario Rosati saranno “invasi” dai migliori interpreti della specialità “on road” con modelli in scala 1/10, pronti a sfidarsi nella rincorsa all’alloro iridato in rappresentanza di ben 24 nazioni da tutto il mondo. Numeri che già certificano un successo per il Club Automodellistico 5 Colli, che ha ottenuto l’organizzazione del Mondiale dalla federazione internazionale (IFMAR, International Federation Model Auto Racing). L’associazione eugubina, che da anni gestisce anche il mini-impianto comunale, sta lavorando su tutti i dettagli della massima rassegna internazionale, che si aprirà con le registrazioni dei partecipanti giovedì 4 agosto, giornata che segnerà la chiusura definitiva delle iscrizioni. L’elenco iscritti redatto al momento è comunque pressoché definitivo e comprende i nomi più altisonanti, vincenti e attesi. In diversi hanno già preso parte al World Championship Warm Up di fine giugno, l’anteprima del Mondiale andato in scena sempre a Gubbio e vinto da Dario Balestri. Il pilota pisano si è imposto con un modello dell’italiana Capricorn spinto da motore Tesla precedendo il tedesco già campione del mondo e due volte europeo Robert Pietsch, pilota ufficiale della giapponese Mugen Seiki, e il messinese Alessio Mazzeo, ufficiale della olandese Serpent. Dopo il Warm Up altri conduttori hanno testato a luglio. È il caso di Alexander Hagberg, il campione del mondo in carica pronto per la difesa del titolo conquistato due anni fa in Thailandia. Alla fine di una settimana di test, il 26enne svedese e pilota ufficiale X-Ray, il cui telaio è spinto da motore Orcan, ha così commentato l’imminente Mondiale: “Sarà una grande competizione anche perché si tratta di una gara in Italia, dove ci sono tanti piloti forti che conoscono molto bene il circuito. Farà caldo quindi sarà complicato trovare la giusta configurazione per il motore e con le alte temperature un setup ottimale diventa cruciale. Mi aspetto un Mondiale difficile e con un livello di competitività molto elevato”
Oltre ai piloti, numerose le case costruttrici del settore attese ufficialmente a Gubbio in uno degli impianti italiani più noti e rinomati, con strutture d’avanguardia ulteriormente potenziate per l’evento e una pista di circa 600 metri molto apprezzata dai piloti più esperti, sulla quale i modelli di auto, curatissimi dai team, raggiungono i cento chilometri orari di velocità massima. Le auto utilizzate per il Campionato Mondiale sono costruite appositamente per gare su pista/asfalto da diverse Case internazionali del settore dell’automodellismo sportivo professionale, ciascuna specializzata nella realizzazione del proprio componente tra telaio, motore, carrozzeria, pneumatici o radiocomando. La scala è 1/10 e le auto, con motore a scoppio e trazione integrale, sono alimentate con miscele di alcol, olio e nitrometano (necessarie le soste ai box per rifornimento) e radiocomandate a distanza dal pilota.
Queste le 24 nazioni rappresentate a Gubbio: Italia, che con 40 piloti è il Paese con il più alto numero di conduttori, Austria, Svizzera, Francia, Principato di Monaco, Spagna, Portogallo, Grecia, Slovacchia, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Finlandia, Turchia, Brasile, Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia, Filippine, Thailandia e Singapore.