Il 51° Trofeo Luigi Fagioli accende i motori

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A Gubbio la nona prova del CIVM è iniziata con le verifiche tecniche e sportive per i 268 piloti iscritti che sabato mattina alle 10 sono attesi protagonisti delle prove ufficiali in vista della gara di domenica, che designerà il successore di Faggioli, assente con rammarico in Umbria dopo otto vittorie consecutive. Stasera anche la consegna di uno speciale Memorial Barbetti dedicato alla città e all’intera comunità

A Gubbio sale vertiginosamente l’attesa per il 51° Trofeo Luigi Fagioli, che sabato mattina accende i motori. Alle 10.00 prendono il via le due salite di prove ufficiali del nono round del Campionato Italiano Velocità Montagna, precedute dalla sfilata dello spettacolare raduno Ferrari con numerose GT del Cavallino in arrivo da tutta Italia. Nel frattempo, il venerdì pomeriggio è caratterizzato dall’arrivo dei grandi protagonisti delle cronoscalate, che stanno riempiendo il caratteristico paddock umbro nella zona del teatro romano, e dall’espletamento delle operazioni delle verifiche tecniche e sportive, che coinvolgerà i 268 piloti iscritti e i rispettivi bolidi fino alle 19.45 nello storico complesso di San Benedetto, splendido quartier generale del Trofeo Fagioli che sorge sempre nell’area paddock più caratteristica del circus delle salite. Dopo le verifiche sarà stilato l’ordine di partenza delle prove di sabato in vista dello spettacolare clou delle due salite di gara, che domenica 21 agosto con partenza alle 9.30 vivrà le bollenti sfide dei protagonisti dei vari campionati e trofei e designerà il successore di Simone Faggioli, assente con rammarico quest’anno dopo otto vittorie consecutive per un concomitante impegno europeo, nell’albo d’oro della classica eugubina. Teatro della competizione è la Gola del Bottaccione lungo i cui tornanti si snoda il tracciato di 4150 metri che dalle porte della città raggiunge il valico di Madonna della Cima. Ulteriormente ottimizzato nell’allestimento e con nuove e funzionali infrastrutture istallate per il pubblico, il percorso di gara sarà chiuso al traffico degli spettatori circa un’ora prima delle competizioni e il biglietto unico d’ingresso ha un prezzo di soli 10 euro con validità sia per il sabato sia per la domenica.

Organizzato dal sempre dinamico Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e valido anche per il Campionato Italiano Energie Alternative e il Tricolore Bicilindriche, oltre a ospitare altri trofei, fra cui quello nazionale, e la competizione dedicata alle auto storiche, con una sessantina di affascinanti “classic car” presenti, il Trofeo Fagioli 2016 ha vissuto un incredibile boom di iscritti, fra i quali si distinguono numerosi piloti umbri, desiderosi di ben figurare nel round tricolore casalingo, e i tanti pretendenti al successo in gara e ai preziosi punti di ogni gruppo e classe. Sotto i riflettori i big del CIVM: a Gubbio attesi il secondo e il terzo della classifica assoluta di campionato, il sardo Omar Magliona su Norma M20 Fc Zytek, che al Fagioli ha ripetutamente vinto fra i prototipi Cn, e il calabrese Domenico Scola sull’Osella Fa30 Zytek, che dopo il podio dello scorso anno sta facendo di tutto per essere al via dopo un infortunio occorsogli alla caviglia nei giorni scorsi. Quarto del Tricolore è Domenico Cubeda, che già nel 2015 aveva ben impressionato all’esordio a Gubbio sull’Osella Pa2000 Honda, con la quale fu terzo in gara-2. Pronti a giocarsi le posizioni di vertice anche il veneto Denny Zardo, “alle prese” con le ultime, estreme modifiche sulla Lola di F.3000, e l’umbro di Porano Michele Fattorini: al Fagioli, corsa che papà Fabrizio ha vinto nel 2003, il giovane orvietano vanta già un podio assoluto con la Lola-Zytek e quest’anno sarà al via sull’ultima evoluzione dell’Osella Pa2000, con la quale cercherà quell’exploit che non gli è riuscito lo scorso anno quando per motivi familiari saltò la gara dopo le prove. Fra le monoposto 3000, insieme al toscano Franco Cinelli su Lola Evo Judd, vincitore dell’edizione 2004, compaiono altre due Fa30 Zytek, quelle del trentino Adolfo Bottura e dell’eugubino Mauro Rampini.

Per il gruppo Cn, sarà rombante la sfida di vertice sulle Osella Pa21 Evo Honda tra i due contendenti del Tricolore: il 22enne calabrese Luca Ligato e il potentino Achille Lombardi. La novità sarà l’approdo a Gubbio del salernitano Cosimo Rea sulla nuova Ligier Js49, mentre sarà gara di casa per Gianni Urbani sull’Osella Pa21/S, con in gara, ma con una “piccola” Mini Cooper, anche l’esordiente figlio Riccardo. Si annuncia spettacolare il gruppo GT, dove il pugliese Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3 difenderà la leadership di gruppo. Per la classe GT Cup sarà invece il veneto Luca Gaetani a voler rinsaldare il comando sulla Ferrari 458, mentre su vettura gemella nei colori Superchallenge sarà il padovano campione in carica Roberto Ragazzi. In cerca della rimonta arriva il siracusano Ignazio Cannavò con la ritrovata Lamborghini Gallardo, reduce dal punteggio pieno ottenuto al Reventino. Esordio in salita per la Lamborghini Huracan in versione Super Trofeo con l’esperto friulano Gianni Di Fant al volante. Sul fronte Porsche Alessandro Gabrielli, Roberto Tarquini e Gabriele Mauro. Come di consueto il gruppo E1-E2Sh si presenta incerto e combattuto con il leader teramano Marco Gramenzi che torna sull’Alfa 155 ex Dtm. Il campione in carica cerca l’allungo tricolore ma l’attacco è atteso ancora una volta dal bolognese Manuel Dondi sulla Fiat X1/9 in versione silhouette. Torna sempre aggressivo sulla Ferrari 550 il partenopeo Piero Nappi e atteso è pure il temibile romano Marco Iacoangeli sulla rivisitata Bmw 320i. Cerca la rimonta il pesarese Marco Sbrollini sulla Lancia Delta Evo, come l’altro teramano Roberto Di Giuseppe sull’Alfa 155 GTA. Sempre in E1 anche anche i piloti-giornalisti di “Automobilismo” con Eugenio Mosca, che ha voluto tornare a Gubbio dopo l’entusiasmante esperienza del 2015, ma quest’anno con la Bmw M3 in arrivo dai circuiti, e di “Automoto.it” con Emiliano Perucca Orfei che si ripropone sulla Citroen C3 Max di 2T Course & Reglage e Procar Motorsport. Il 51° Trofeo Fagioli è la quarta tappa del Campionato Italiano Energie Alternative, rappresentato dal monomarca Green Hybrid Cup e saranno sette i piloti al via a bordo delle Kia Venga a Gpl. Fari puntati sul leader tricolore Nicola Gonnella, ma il pugliese dovrà guardarsi dagli attacchi di Pasqualino Amodeo, Fabrizio Roncali, Francesco De Iuliis, Marco Ravinale e dei debuttanti Lorenzo Fusari e Pierluigi Calzuola, eugubino impegnato nella gara di casa. In gruppo A Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer Evo arriva da leader e per la lady trentina nulla è scontato poiché si è avvicinato il catanese Salvatore D’Amico con la Renault New Clio. Per il gruppo N potrebbe essere la gara d’ipoteca al titolo per l’altoatesino Rudi Bicciato e nella classe regina troverà l’esperto veneto Lino Vardanega, anche lui su Mitsubishi. Sfide incerte in Racing Start, Racing Start Plus, Bicilindriche e storiche, mentre per il trofeo istituito dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e il Comitato Paralimpico umbro sono in corso Andrea Marchesani e Maurizio Fanetti, mentre torna in gara a Gubbio anche la milanese Rachele Somaschini, la testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica.

Tornando a venerdì, oltre alle verifiche, in serata è in programma la consegna del Memorial Angelo e Pietro Barbetti quest’anno assegnato alla Città di Gubbio. Alle 21.00 nello splendido Chiostro di San Benedetto si svolgerà la cerimonia di premiazione con i sindaci che si sono susseguiti dai primi anni a oggi, ospiti speciali della serata.