IL 52° RALLY FRIULI VENEZIA GIULIA STA SCALDANDO I MOTORI

Umberto Scandola, Guido Damore (Skoda Fabia R5 #2, Car Racing)

Da domani il classico appuntamento nelle valli del Natisone, del Torre e del gemonese, è pronto ad un fine settimana d’effetto con ben 182 concorrenti iscritti, per 20 nazioni rappresentate.

Riproposto anche il “Trofeo dei Comuni”, a conferma del forte legame della gara con il territorio.

Da domani, sino a domenica pomeriggio la scena del motorsport italiano e continentale sarà per il 52° Rally del Friuli Venezia Giulia – 21° Rally Alpi Orientali Historic.

La gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU, è pronta ad entrare sul palcoscenico con una nutrita serie di argomenti, quelli soprattutto dati dalle molteplici titolarità che porta con sé.

Sarà infatti il nono appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici (Alpi Orientali Historic) ed il sesto del Campionato Italiano Rally. Ma sarà anche la settima prova del “tricolore” rally storici, come settima prova pure della Mitropa Rally Cup e del CEZ-Central European Zone, oltre che valido per il Campionato Regionale Aci Sport. Rilevante poi anche la validità per il Campionato Nazionale Rally di Slovenia.

L’evento, capace di saper comunicare il territorio e le sue bellezze come pochi altri, propone ben 182 iscritti, un poderoso incremento di oltre il 20% rispetto al 2015. Si parla di immagine per il territorio, oltre alla ricaduta economica: sono ben 20 le Nazioni rappresentate e tutto quanto fa prevedere che durante questo fine settimana si potrà assistere ad un evento di grande sport. Occhi puntati, dunque sul Friuli, questo week-end, nello specifico sulle valli del Natisone, del Torre e del gemonese ed a Cividale del Friuli, patrimonio Unesco, dove nei giorni di gara vi sarà il cuore pulsante dell’evento, il Parco Assistenza.

I MOTIVI SPORTIVI

Diversi saranno i motivi per gustarsi lo spettacolo: al comando della classifica assoluta piloti c’è Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5) vincitore di quattro delle dieci “tappe” disputate (le altre sei se le sono divise Scandola e Basso con tre vittorie a testa), con 57,5 punti.

Ovvio che sarà lui l’osservato speciale, vincitore dell’anno passato e comunque trionfatore in Friuli per quattro volte (record siglato proprio nel 2015), ma dietro, in classifica, premono: al secondo posto, a solo 1,5 punti c’é Umberto Scandola (Skoda Fabia R5), seguito da Giandomenico Basso (Ford Fiesta R5) a 2,75 punti dal leader. Scalpitano anche i varii Alessandro Perico (Peugeot 208 T16 R5), lo scorso anno a podio, Simone Campedelli (Ford Fiesta R5 a GPL), visto in gran forma nelle due precedenti gare su terra e scalpita pure il giovane piemontese Michele Tassone (Peugeot 208 T16 R5), fermo però da aprile scorso. Sicuramente da apprezzare vi sono anche i privati di lusso come il trevigiano Simone Tempestini (Ford Fiesta R5), fresco vincitore della prova junior del mondiale rally in Germania lo scorso fine settimana ed il reggiano Antonio Rusce (Ford Fiesta R5). Tempestini proverà ad attaccare la leadership di Perico nel Trofeo Rally Asfalto e nel frattempo di staccare chi lo segue in classifica e Rusce andrà in cerca di punti importanti dopo alcune punte di sfortuna.

Lotta serrata si prevede anche nel Campionato Italiano 2 ruote motrici, dove al vertice c’è il reggiano Ivan Ferrarotti (con 73,50 punti) ha spinto la sua Clio aspirata (R3C) davanti al toscano Luca Panzani (secondo a 10,25 punti) con la Clio in versione turbo. Il giovane siciliano Marco Pollara, con la Peugeot 208 in versione R2B, il pistoiese Gasperetti (Renault Clio R3T) ed anche lo sloveno Humar (Renault Clio R3T) si propongono come valide alternative, ma non potranno prendere punti per il tricolore. In casa Renault inizierà il secondo girone del Trofeo Clio, riservato alle versioni turbo dove, oltre a Panzani, Gasperetti e Humar si presenta anche il giovane Kevin Gilardoni.

In ambito femminile la leader Corinne Federighi (Renault Clio R3C), passata al comando della serie dal Rally San Marino, dovrà guardarsi dalle incursioni della rivale Bea Calvi (Peugeot 208 R2), al suo primo anno di gare importanti e sarà interessante seguire anche le altre due dame, Lisa Meggiarin (Suzuki Swift R1) e la new entry Deborah Sartori (Renault Twingo), con vetture inferiori.

Punti di interessa anche nella classifica del Campionato Italiano Rally R1, che rispecchia anche il trend del monomarca Suzuki Swift: il toscano Jacopo Lucarelli con 122,50 punti è saldamente al comando della classifica, davanti all’esperto ligure Claudio Vallino (distanziato di 35,0 punti) e terzo é Lorenzo Coppe (con 41,5 punti di distacco), ovvio pensare all’attacco al vertice da parte di Vallino come ovvio è pensare a voglia di rivalsa di molti altri che durante l’anno hanno avuto sfortuna.

Avvincente sarà anche la contesa tra le vetture storiche del 21° Rally Alpi Orientali Historic, da una parte quella continentale, dall’altra quella tricolore. Storie, vicende, duelli e quanto altro tornano ad intrecciarsi in un mix di grande effetto, con protagoniste molte delle vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada. Se tra le “moderne” il pronostico è difficile non da meno sarà quello della parte “Historic”. Sono al via praticamente tutti coloro che puntano a qualcosa di importante sia in ambito nazionale che continentale: per il successo assoluto si prenotano il siciliano Guagliardo (vincitore del 2015) con la sua Porsche 911 ed il bresciano “Pedro”, con una Lancia Rally 037. Ma ci sono anche altri, pronti a graffiare sulle strade valligiane tra il Torre ed il Natisone: il blasonato vicentino “Lucky” (Lancia Rally 037), il sammarinese Bianchini (Lancia Rally 037), il valtellinese Da Zanche (Porsche 911), oltre a Baggio (Lancia Rally 037), il locale Pasutti (Porsche 911) ed il veronese Patuzzo (Toyota Celica). Ci saranno poi scintille in tutti i varii raggruppamenti di cilindrata ed età delle vetture, per uno spettacolo decisamente unico.

Previste scintille anche nella Mitropa Rally Cup: dopo sei appuntamenti, l’ungherese Hideg (Mitsubishi Lancer Evo IX) al comando con 298 punti, davanti al tedesco Hermann Gassner (Mitsubishi Lancer Evolution, 217 punti) e terzo é Grega Preml (Citroen DS3 R3). Tutti e tre saranno al via e promettono battaglia.

Molti anche i motivi che presenta la gara valida per il Campionato Regionale, dove il manzanese Claudio De Cecco, pilota pluridecorato e di lungo corso, riprova il successo con una Peugeot 208 T16 R5. A far la parte del leone ci saranno anche Luca Vicario (Peugeot 208 T16 R5), il pordenonese Fabrizio Martinis e la sua Renault Clio R3.

IL TROFEO DEI COMUNI

Gli equipaggi che concorrono al Campionato Italiano Rally saranno abbinati al nome di ognuno dei quattordici Comuni attraversati dal rally, che sono: Attimis, Faedis, Gemona, Montenars, Prepotto, Pulfero, Savogna, San Leonardo, Stregna, Taipana, Tarcento, Torreano, San Pietro al Natisone e Grimacco.

Il nome di ognuno sarà in bella evidenza sull’auto designata per tutta la durata della gara attraverso un adesivo e il vincitore assoluto del Rally porterà al Comune abbinato il Trofeo che, consegnato sul palco di arrivo di Cividale, sarà trattenuto per tutto l’anno nella sede del Comune vincitore per rimetterlo in palio e riconsegnarlo al vincitore dell’edizione successiva.

L’Estrazione per gli abbinamenti con i piloti, è stata effettuata durante la cerimonia di presentazione della gara, sabato 20 agosto scorso a Gemona del Friuli.
Al momento il detentore è il Comune di Faedis, che lo vinse l’anno scorso grazie ad Andreucci/Andreussi.

Ecco gli abbinamenti estratti:

Andreucci – Faedis
Scandola – Pulfero
Basso – Taipana
Campedelli – Montenars
Tempestini – San Leonardo
Perico – Savogna
Tassone – Gemona
Bosca – Attimis
Gassner SR – Torreano
Gassner JR – Stregna
Rusce – Tarcento
Cudiz – Prepotto

Von Thurm Und Taxis – San Pietro al Natisone

Peljhan – Grimacco

IL PROGRAMMA DI GARA

Il rally avrà inizio domani, venerdì 26 agosto, proprio a Gemona, con verifiche e shakedown (nuova location, in Località Borgo Zampariul- Montenars) e con la partenza (ore 17,01 le auto storiche e 18,01 le moderne) davanti a quell’icona che è il Duomo, ricostruito dal terremoto pietra su pietra. Subito dopo avrà luogo la partenza della prova speciale n° 1 che si svolgerà in città su di un breve percorso di poco oltre un chilometro. Sarà il classico aperitivo spettacolo, il rally che si presenta nella sua dinamicità e bellezza. Si tornerà poi a Cividale del Friuli dove, come consuetudine, sarà ubicato il Parco Assistenza oltre al riordino notturno.

Sabato 27 agosto i concorrenti usciranno dal riordino notturno a partire dalle 9,01: Partiranno per prime le vetture storiche. La prima sfida sarà la classica prova di “Masarolis” (Km. 14,960) poi si andrà sulla “Montenars” (Km. 7,110). Previsto un controllo a timbro ad Artegna e poi via, a Prossenicco, a rispolverare una vecchia prova chiamata “Plan dal Jof” che raggiunge Subit ed Attimis, per poi tornare a Cividale per il parco assistenza. Altro giro e conclusione della prima tappa ed anche della gara regionale. Nella serata premiazioni sul palco davanti alla nuova sede della Banca Popolare di Cividale, storico sponsor della manifestazione, che quest’anno festeggia i centotrent’anni dalla fondazione.

L’indomani, domenica 28 agosto, partenza dalle ore 08,01 (sempre con le vetture storiche in testa) per la seconda tappa che propone la prova “Trivio-Prepotto” (km. 16,890) “addomesticata” per andare poi su quella lunga di “Mersino” (Km. 21,720), il tutto per due volte, poi epilogo sul palco di arrivo con musiche a premi ad hoc. La bandiera a scacchi sarà, per le “storiche”, alle ore 14,15, per le moderne alle ore 16,00, con premiazioni sul palco, festeggiando con il celebre spumante friulano di Rodaro.

Il percorso del rally misura nella sua interezza 517,900 chilometri, dei quali 152,430 punteggiato dalle 11 Prove Speciali previste, vale a dire il 24,9% del totale.

FOTO ALLEGATA: SCANDOLA-D’AMORE NEL 2015 (Photo 4)