Matteo Ghidini, la crescita prosegue in Portogallo
Lo scorso week end si è svolto il sesto appuntamento del Campionato del Mondo Junior Moto 3 CEV Repsol, svoltosi sul circuito di Portimao. Matteo, alla sua quarta presenza nel Campionato, si è presentato in Portogallo senza alcuna esperienza su questa pista. Nonostante ciò, il week end ha visto il pilota di Concorezzo crescere costantemente, nonostante la fortuna non lo abbia assistito all’inizio della sua avventura. Infatti, dopo i buoni tempi registrati nella Free Practice 1, nella seconda sessione una caduta multipla, che ha coinvolto ben dieci moto, avvenuta all’inizio delle prove a causa dell’olio sull’asfalto, ha di fatto interrotto anzitempo i suoi test, rimandando tutto al quarto turno di prove in quanto nel terzo la moto non era ancora pronta dopo essere rimasta molto danneggiata nella caduta.
Le prove di qualificazione hanno visto Ghidini protagonista di un’ottima Q2, mentre nella prima sessione il pilota del team Cruciani non era riuscito ad emergere. 1’53”8 il tempo di Matteo, con una ottima progressione, se si pensa che nella prima sessione di prove Matteo aveva iniziato la propria avventura in Algarve con 1’58”00.
In gara i postumi della precedente caduta non hanno permesso a Matteo di esprimersi al meglio, tanto da avere difficoltà ad infilare i guanti prima di scendere in griglia. Ghidini è stato quindi costretto a presentarsi in gara togliendo completamente le bende dalle dita infortunate, guidando con le ferite senza protezioni dal guanto.
Nonostante il forte dolore, che purtroppo gli ha provocato un errore alla prima staccata che lo ha retrocesso in ultima posizione, trentaseiesimo, Matteo è riuscito in una splendida rimonta che lo ha portato a ridosso della ventesima posizione. Ma la progressione avrebbe potuto essere ancora migliore e magari gli avrebbe consentito di arrivare in zona punti, se non ci fosse stato il problema del grippaggio del motore, che lo ha catapultato fuori pista a 190 kmh all’ora, quando stava percorrendo l’ultima curva prima del traguardo, a sei giri dal termine. La gara di Ghidini si è quindi conclusa lì, ad un passo dal miglior risultato della stagione.
A fine gara, piuttosto acciaccato ma comunque senza gravi traumi, Matteo ha raccontato così la sua quarta esperienza nel mondialino: “A parte i dolori che sento per la caduta in gara, a casa porto solo ottime impressioni. Non è facile competere in questo Campionato, se si pensa che gran parte delle moto che corrono contro di me sono ufficiali o semi ufficiali. Basta vedere che i primi 17 piloti in griglia sono racchiusi in un secondo. Non penso che altri campionati possano evidenziare un tale equilibro e un tale livello di competitività. Gran parte dei piloti che corrono con me hanno già un piede nel Campionato del Mondo 2017. Io sono qui per apprendere una categoria molto difficile, tanto che qui in Portogallo mi sono presentato senza alcuna esperienza, mentre gli altri piloti hanno avuto modo di fare test in precedenza. Aver abbassato di oltre cinque secondi i miei tempi durante il week end è già un buon risultato; e di questo devo ringraziare il team Cruciani che mi sta aiutando tantissimo ad apprendere il più velocemente possibile. L’unico rammarico di questo week end arriva dalle due cadute: quella nelle prove libere ha praticamente dimezzato il tempoa mia disposizione e non sono riuscito quindi a provare tutto quello che avrei voluto. Quella in gara mi ha portato via il miglior risultato della stagione; visti i tempi e visti gli avversari che lottavano con me, sui quali avevo rimontato bene dopo una partenza così così, sarei potuto arrivare vicino alla zona punti. Non mi resta che pensare alla prossima gara, a Jerez all’inizio di Ottobre”.