ARRIVATI I PRIMI VERDETTI TRICOLORI DALLA 58^ MONTE ERICE
Simone Faggioli su Norma M20 Fc ha vinto gara 2 ed è Campione Italiano Assoluto. Scola ha firmato il record in gara 1. Magliona 3° sul podio trapanese. Lucio Peruggini su Ferrari Campione Italiano GT; Titolo Tricolore di gruppo N anche per Rudi Bicciato su Mitsubishi.
Simone Faggioli su Norma M20 FC con motore Zytek e gomme Pirelli ha vinto gara 2 e la classifica generale della 58° Monte Erice ed è Campione Italiano Velocità Montagna 2016 Assoluto. Domenico Scola su Osella FA 30 Zytek con gomme Avon ha vinto gara 1 firmando il nuovo record sui 5730 metri del tracciato ericino in 2’53″70, infrangendo quello del 2011 di 2’57″24 appartenente a Faggioli.
Proprio Faggioli si è portato a soli 3 millesimi di secondo dal record ed ha agguantato il successo generale per 78 centesimi di secondo in totale. Con il successo al 10° Round di Campionato Italiano Velocità Montagna il pluricampione fiorentino della Best Lap si cuce sulla tuta il 12° scudetto che aggiunge all’8° Europeo conquistato una settimana fa. Il giovanissimo cosentino della Jonia Corse ha invece rinsaldato la leadership nel gruppo della monoposto E2SS.
Terzo sul podio di Erice in piena rimonta il sardo della Scuderia CST Sport Omar Magliona, anche lui su Norma M20 FC Zytek con cui rinsalda la piazza d’onore in gruppo delle biposto E2SC. Il pulgiese Lucio Peruggini è Campione Italiano Gruppo Gt. Al foggiano portacolori AB Motorsport al volante della sempre ammirata Ferrari 458 in versione GT3, è bastata l’affermazione piena in gara 1, ha fatto un grande en plein vincendo tutti e 7 i round tricolori ai quali ha preso parte nel suo primo CIVM. Purtroppo un ritardo in allineamento in gara 2 ne ha compromesso il via ed il successo pieno nella generale.
Campione Italiano di gruppo N è Rudi Bicciato, l’altoatesino della Scuderia Mendola ha vinto il suo ennesimo scudetto sulla inseparabile e sempre prestante Mitsubishi Lancer EVO. L’appuntamento trapanese di CIVM ha richiamato nel caratteristico borgo medievale e sui 5730 metri di spettacolare e difficile tracciato, migliaia di spettatori sin dalla giornata di prove. Penultimo round di CIVM e secondo appuntamento siciliano alla 62^ Coppa Nissena dal 23 al 25 settembre a Caltanissetta.
-“Ho avuto dei grandi avversari in questo 2016 come dimostra il record e la vittoria in gara 1 di Scola – ha dichiarato Faggioli al traguardo – un doppio successo che condivido con la squadra e con la mia famiglia. Abbiamo trbolato molto in questo week end per problemi che mi hanno costretto ad inseguire in gara 1, ma dopo aver risolto i quali ho potuto attaccare in gara 2. IN gara 1 per via di un grip scarso ho preferito pensare al campionato, poi ho cercato l’affondo”-.
-“In prova abbiamo acquisito dati molto importati per la nostra vettura – ha spiegato l’emozionato recordman Scola – Grazie al lavoro del team, del responsabile tecnico Paco 74 e della LRM per la parte motoristica abbiamo trovato delle regolazioni efficaci e con una scelta di gomme forse apparentemente azzardata in gara 1 abbiamo centrato il risultato”-.
-“Non ho mai mollato anche nei momenti più difficili del week end – ha commentato Omar Magliona – ho rimontato guardando avanti e confidando nell’ottimo lavoro del team”-.
Ancora una straordinaria prova di carattere per il catanese Domenico Cubeda che sulla Osella PA 2000 Honda ha attaccato e rimontato con decisione in gara 1 ed ha chiuso sotto al podio la classifica generale e terzo in quello di E2SC, guadagnando punti preziosi per la classe. Quinta piazza generale per l’esperto pilota di casa Vincenzo Conticelli per il quale l’esperienza sul tracciato ed al volante della Osella PA 30 Zytek ha certamente fatto la differenza. Sesta piazza generale dopo un ottimo terzo posto in gara 1 per il giovane Michele Fattorini su Osella PA 2000 Honda. L’Umbro di Speed Motor dopo la convincente prima salita, ha commesso un errore ed ha toccato l’anteriore destro al primo tornante, con prestazione compromessa. Settimo posto per il pilota di casa Giuseppe Castiglione, ottimo secondo tra le monoposto con la Tatuus di classe 2000. Il podio della E2SS con il 10° posto assoluto è stato completato dal ragusano Samuele Cassibba, nonostante un assetto non ottimale per la sua Tatuus F. Renault. Ottavo nella generale il migliore della classe 1600 delle biposto, il catanese Luca Caruso su Radical Pro Sport. Nono posto di Achille Lombardi vincitore di gruppo CN nel duello tricolore tra le Osella PA 21 EVO, dove è passato in testa con due sonore vittorie conquistate, per i potentino dell’AB Motorsport sono state fondamentali delle scelte appropriate di set up e pneumatici. Ha cercato sempre la difesa Luca Ligato, il 23enne calabrese purtroppo rallentato da noie elettroniche al cambio sin dalle prove, secondo di gruppo.
Pronto a saltare in vetta al gruppo GT con un ottimo assolo in gara 2 il siracusano Ignazio Cannavò sulla ammirata Lamborghini Gallardo in versione GT3, talvolta un pò capricciosa.
Nuovo affondo di Manuel Dondi con la Fiat X1/9 in gruppo E1-E2SH. Il driver e preparatore bolognese ha ancora una volta vinto al suo esordio in una gara con la perfetta vettura in versione silhouette, per la quale sono bastate le regolazioni seguite alle prove per diventare imprendibile per la concorrenza. Secondo tempo per Enrico Bettera, il pistard bresciano tornato ad Erice con la bella Renault Megane Trophy. curata dall’AC Racing, questa volta in modo più deciso. Ottima terza piazza, prima nel solo gruppo E1, per il rallista di casa Bartolomeo Mistretta, il compagno di squadra di Dondi, che ha ancora una volta vinto la classe nell’apparizione in CIVM con la Peugeot 207 Super 2000 in versione rally. Sotto al podio della categoria accorpata e 2° in E1, il mai domo cosentino della Cubeda Corse Giuseppe Aragona su Peugeot 106, che oltre al podio di gruppo ha ottenuto due affermazioni in classe 1600, allungando le mani sulla coppa tricolore, malgrado qualche imperfezione commessa in gara 1 dal pilota di Villapiana. In classe 1400 altro pieno di unti per l’abruzzese Andrea Celli sulla Peugeot 106.
Il Campionato Italiano Energie Alternative, animato dalle scattanti Kia Venga alimentate a GPL ed equipaggiate con kers di preparazione BRC, ha registrato un doppio successo del rallista abruzzese Francesco De Iuliis, a cui è stata d’aiuto la guida da rally sull’insidioso tracciato trapanese, malgrado qualche noia di troppo al cambio. Con due secondi posti ha rafforzato la leadership della Green Hybrid Cup il fasanese Nicola Gonnella, davanti all’ascolano Pasqualino Amodeo, tutti alla prima volta ad Erice.
Salvatore D’Amico su Renault New Clio di classe 2000 ha vinto gara 1 e la classifica generale di gruppo A ,ma in gara 2 è arrivato il contrattacco di Gabriella Pedroni sulla Mitsubishi Lancer, la lady trentina che mancava dal 2004 ad Erice, si è ripresa immediatamente la leadership tricolore dopo lo stop forzato in gara 1 per il cedimento di un semiasse al via. Il problema è stato immediatamente risolto dal preparatore Bicciato tra le due gare. Sul podio anche il catanese Gianvito Coppola che ha preceduto il calabrese Roberto Megale in gara 1 e l’altro bravo catanese Angelo Guzzetta in gara 2, tutti con le Peugeot 106. Guzzetta ha chiuso 2° nella generale davanti a Megale.
Alle spalle del neo pluri campione Rudi Bicciato in gruppo N sempre più accesa e sul filo dei centesimi di secondo, la lotta tra le Peugept 106 1.6 16V per la seconda piazza ed il successo in classe 1600. Successo ad Erice per l’esperto piemontese Giovanni Regis, sempre incisivo e preciso nella condotta di gara, anche se ha provato in tutti i modi l’attacco il lucano Rocco Errichetti, che rimane in vantaggio nonostante il secondo posto in classe e terzo di gruppo, malgrado il potentino si sia dovuto fermare nella prima manche di prove per un problema al cambio. Tra i due solo pochi centesimi di gap alla fine delle due gare.
Rimane aperto ed appassionante il gruppo Racing Start RSTB, dove si è registrato un doppio successo del pugliese Giacomo Liuzzi, il portacolori della Fasano Corse sempre più incisivo con la MINI John Cooper Works dell’AC Racing, con cui ora punta al tricolore. Problemi elettronici hanno rallentato il pugliese Ivan Pezzolla, su MINI John Cooper Works, che ha guadagnato punti importanti con il secondo posto, malgrado lo stop in prova. In RS, tra le vetture con motore aspirato, il doppio successo avvicina il reatino Antonio Scappa su Renault New Clio al suo terzo tricolore, ma i continui e incalzanti assalti del salernitano Giovani Loffredo, due volte secondo al suo esordio ad Erice, su Honda Civic Type-r prolungano il bel testa a testa. In classe 1600 della RS, il fasanese Francesco Savoia con la vittoria in gara 1 ha finalmente stretto la Coppa di classe al volante della Citroen Saxo con cui in gara 2 per un problema di alimentazione è giunto 3° dietro alle Peugeot 106 di Giacalone e Magdalone.
Ancora un affondo di Rachele Somaschini su MINI John Cooper Works in gara 1 e poi la decisa risposta del pescarese Giuliano Pirocco su Honda Civic Type-R in gara 2, con vittoria nella classifica generale in Racing Start Plus. La lady milanese rinsalda il comando tra le auto turbo. Il pilota abruzzese ha vinto la generale e gara 2 con la vettura aspirata, dopo che in gara 1 il miglior tempo era stato del corregionale leader delle aspirate Serafino Ghizzoni con il secondo tempo di categoria, anche lui su Honda Civic.
Si mantiene avvincente il Campionato Italiano “Le Bicilindriche”, con la disputa di vertice tutta catanzarese e tra Fiat 500, dove ha vinto Domenico Morabito, precedendo Antonio Ferragina, mentre il leader Angelo Mercuri ha dovuto fronteggiare un assetto un pò troppo capriccioso, chiudendo 3° gara 1 e fermo nella seconda, lasciando la 3^ piazza all’esperto pistard siciliano di Sciacca Calogero Carlino su Fiat 126.
Tra le autostoriche in gara per i Campionato Siciliano salita, successo del palermitano Ciro Barbaccia su Stenger Equipe di 4° Raggruppamento, davanti al vincitore del 3° raggruppamento Sandro Filippone su Porsche 911 ed a quello del 2° Raggruppamento, Claudio La Franca sulla versione Carrera RS della Porsche. In 1° Raggruppamento vittoria di Antonio Piazza su BMW 2002.