Bierremotorsport-SportAuto Manicardi si regala un Modena da sogno: Grani-Bertagna nella top10!

Strepitosa partecipazione alla gara di casa per la il team di Modena: il maranellese Lorenzo Grani e la lucchese Alessia Bertagna (foto Dino Benassi) sorprendono tutti conquistando il nono posto assoluto con la ‘piccola’ Peugeot 106.

Quando occupi una posizione che dovrebbe essere riservata ad una vettura più potente della tua, allora vuol dire che hai realmente fatto del tuo meglio. Bierremotorsport-SportAuto Manicardi non può che essere orgogliosa della prestazione firmata dal suo giovanissimo equipaggio composto da Lorenzo Grani ed Alessia Bertagna nel 37° Rally Città di Modena: la nona posizione assoluta va infatti ben oltre le più rosee aspettative della vigilia e la dice lunga sul livello di preparazione ed affiatamento che squadra ed equipaggio hanno costruito nel corso di questa stagione.

Con una vettura che, per anzianità e potenza, non permetterebbe di sognare piazzamenti da top10 nemmeno al più incrollabile degli ottimisti, Grani-Bertagna si scatenano sin dai primi metri di gara, mettendo le radici nelle posizioni alte della classifica in tutte le prove tranne un paio, nelle quali piccole sbavature di guida i due perdono una manciata di secondi. Alla fine, comunque, si concretizza un piazzamento da ricordare, frutto di una preparazione della vettura pressoché perfetta (la Peugeot 106 marcia senza il minimo contrattempo sino all’ultimo metro di gara) e di un’impressionante intensità da parte dell’equipaggio. Il risultato assume un valore ancora più rilevante se si pensa che team ed equipaggio corrono solitamente con la Peugeot 208 biancorossa e che l’ultima (e rara) gara disputata con la ‘stagionata’ 106 risale a quasi sette mesi fa.

Con quest’ennesima perla offerta agli appassionati di casa, il trinomio Bierremotorsport SportAuto Manicardi-Grani-Bertagna ribadisce una volta di più il proprio valore, peraltro ben evidenziato nel corso del Campionato Italiano WRC, nel corso del quale è arrivato – con una prova di anticipo – il titolo di raggruppamento del trofeo Michelin Rally Cup.

Archiviato l’ennesimo brindisi di una stagione da ricordare, il direttore tecnico biancorosso Marcello Manicardi distilla gioia da tutti i pori, e ne ha ben donde. “Sul piano sportivo, Lorenzo ha sfoderato un’altra delle gare alle quali ci ha abituato: non avendo rivali di classe, ha fatto riferimento a quelli della classe superiore, solo che poi i tempi che ha staccato sono stati ancora migliori, tanto che le vetture di classe R2B sono tutte finite dietro, e fuori dai primi dieci. La cosa impressionante è che, pur andando davvero forte, Lorenzo a fine gara ha saputo individuare i frangenti in cui avrebbe potuto fare meglio. A livello tecnico, abbiamo come sempre iniziato a preparare la macchina con ampio anticipo, in funzione del percorso e dello stile di guida del pilota. Di solito corriamo con la Peugeot 208, stavolta abbiamo usato la 106, sulla quale però abbiamo apportato alcune modifiche sulla falsariga di quanto facciamo con la nostra 208. E ha funzionato tutto, alla perfezione. Mi fa molto piacere, inoltre, sottolineare come sia stato possibile effettuare un paio di modifiche di assetto (provate nel corso dello shake-down pre-gara e che hanno dato un buon miglioramento alle prestazioni) che, due anni fa, Lorenzo avrebbe rifiutato per il stile di guida di allora. Questo vuol dire che lui sta crescendo molto bene e che le nostre linee-guida, sul fronte tecnico, sono corretta. In altre parole, direi proprio che stiamo crescendo insieme. E questo nono posto, un piazzamento non preventivabile alla vigilia, è la ciliegina sulla torta di un 2016 davvero da incorniciare”.

Eloquente anche il commento di Lorenzo Grani: “E’ un piazzamento che va oltre le più rosee aspettative, soprattutto se penso che non guidavo la mia vettura da tanto tempo e non correvo su strade così sconnesse dalla scorsa edizione del Modena, oltre un anno fa. Sono contentissimo del livello di preparazione che Bierremotorsport-SportAuto Manicardi ha saputo dare alla macchina, così come della nostra prestazione in gara. Meglio di così non avrebbe potuto andare…”.