Umberto Cantù e Matteo Ferrari al Rally del Sebino … cronaca di una gara !!!!
2 ottobre 2016… a quasi 300 giorni dalla Ronde Città dei Mille, ho avuto di nuovo l’occasione di rimettere tuta-e-casco per affrontare la 5. edizione del Rally del Sebino.
Un Rally impegnativo, specialmente per chi, come me, corre una tantum… con due PS molto interessanti, rese piuttosto insidiose dalle mutevoli condizioni meteo (soprattutto nella prima fase di gara).
Una competizione dalla quale la fedelissima Fiat Ritmo, nelle mani esperte di Umberto Cantù, è uscita senza il minimo problema portandoci al traguardo dopo circa 280 KM complessivi…
Pensare che già al termine del primo trasferimento, la tensione nell’abitacolo era già sopra i livelli di guardia; non tanto per l’imminente partenza della prima PS, ma perché sottovalutando le tempistiche (e il traffico) arriviamo al controllo timbro pochi secondi prima che scatti il minuto successivo che significherebbe una penalità, di fatto ancora prima che la gara inizi! L’adrenalina mi fa però guadagnare un bonus nella disciplina dell'”Art Attack” tanto che nello spazio di due decimi di secondo netti, trasformo la tabella di marcia in un aeroplanino di carta e riesco a farlo arrivare ai cronometristi in tempo per evitare la penalità!
L’agitazione, sommata all’inesperienza del sottoscritto che nell’abitacolo di un’auto da Rally si muove ancora con la velocità di un bradipo sotto metadone, ci fa disputare il primo tratto cronometrato senza interfono… pioggia e poi pure la nebbia a complicare ulteriormente le cose (ma senza tutto ciò… che Rally sarebbe?) e chiusura della PS con il tempo di 4’50”… buono? No? Boh… è la prima volta che facciamo la PS di Rogno… la risposta arriverà poco dopo, quando la bellissima Porsche 911 che partiva dopo di noi stampa un 4’53”! Siamo stati davanti ad una Porsche! Anche se solo per una PS, ma è pur sempre una soddisfazione!
Dopo il primo passaggio a Rogno ci aspetta il primo a Parzanica… la prova la conosciamo (l’anno scorso l’abbiamo affrontata 3 volte, sempre per il Sebino) e l’obiettivo è di abbassare il nostro miglior tempo del 2015. Purtroppo io e la tabella di marcia continuiamo nel nostro rapporto di “amore (poco) & odio (tantissimo)” e stavolta arriviamo alla partenza troppo presto: stiamo fermi una decina di minuti e facciamo i primi KM della prova con le gomme che hanno la stessa temperatura di una cella frigo, con il mitico Umberto costretto a lottare contro la ferrea volontà della vettura di mettersi di traverso anche in pieno rettilineo.
Messa a punto l’andatura da tenere nei trasferimenti e con il sottoscritto che inizia, finalmente, a trovare certi automatismi, riusciamo a concentrarci meglio sulle PS: sul secondo passaggio di Parzanica raggiungiamo l’obiettivo di migliorare il crono dell’anno precedente, abbassandolo di 12” e a Rogno, con l’asfalto che va asciugandosi, ci miglioriamo sia nel secondo che nel terzo passaggio, sul quale il pilota mette in pratica la sua interpretazione della frase “Per gli ultimi tratti, non voglio stressare troppo l’auto” levando 12” dal tempo fatto segnare qualche ora prima…
Siamo arrivati al traguardo, nella suggestiva cornice del porto di Lovere, un paese il cui nome significa tanto nella storia dei motori dato che uno dei suoi abitanti più illustre è un certo Giacomo Agostini, al calare della sera, stanchi ma ovviamente felici di avere portato a termine anche questo Rally!
Una grande soddisfazione per un copilota alle primissime armi, il quale deve mettere in conto che, date le molte variabili (economiche, fondamentalmente) che entrano in gioco in questo mondo, ogni gara può essere l’ultima…
Ringrazio prima di tutto chi mi consente di partecipare a questi eventi; colui che ci mette tutto: l’auto, i soldi, il talento di pilota e anche di meccanico e team manager… Umberto Cantù è un Appassionato con la “A” maiuscola, perché ci vuole davvero una passione senza confini per, dopo oltre 25 anni di gare, avere ancora voglia di mettersi in discussione correndo, una volta in pista con un’Alfasud, una volta in un Rally con una Ritmo e facendo tutto da solo, senza nessun meccanico al seguito, e pure con la pazienza per fare da mentore ad un copilota che ha visto per la prima volta un quaderno delle note solamente un anno fa…
Ringrazio la Ferrari Family che ha sostenuto una spesa non indifferente per procurarmi l’abbigliamento necessario, che finalmente ho potuto sfruttare per la prima volta…
Ringrazio tutti coloro che mi hanno e ci hanno sostenuto anche con un semplice “in bocca al lupo” inviato tramite Whatsapp… non cito nessuno per evitare di dimenticare qualcuno, ma faccio un’eccezione per Beppe Scotti e Giacomina Sandri, presenti a Parzanica, che sono stati i primi a complimentarsi con noi, terminata l’ultima PS…
Ringrazio tutti gli appassionati/addetti ai lavori che stanno pubblicando in rete foto e video della gara… ricordi come sempre magnifici!
E ringrazio l’organizzatore Roberto Zanella e tutto lo staff della Sebino Eventi, che ancora una volta ha organizzato la competizione in maniera impeccabile, con la solita passione, tanta competenza e mostrando grande sensibilità nel ricordo, ad un anno dalla sua scomparsa, di Tommaso Rocco…
Grazie a tutti!
Alla prossima (se ci sarà un’altra occasione… speriamo!)