Matteo Cairoli “vola” ad Austin in Gara 1 nella Porsche Mobil 1 Supercup prima della delusione

Porsche Supercup Austin, USA 21 - 23 October 2016

Poteva, anzi doveva essere il grande giorno di Matteo Cairoli. Ad Austin, dove il comasco è arrivato per giocarsi questo weekend il titolo della Porsche Mobil 1 Supercup, vantando solo due punti in meno nei confronti del leader della classifica Sven Müller, le cose sembravano subito avere preso un ottimo andamento, prima dell’improvviso ritiro di Gara 1 mentre il comasco del team Fach Auto Tech sembrava ormai lanciato verso la sua quinta vittoria di questa straordinaria stagione.

Già nelle qualifiche Cairoli aveva dimostrato di avere un passo formidabile, ottenendo il secondo posto in griglia per entrambe le gare in programma, nonostante un’uscita di pista al termine dell’ultima sessione.

Poi, al via di Gara 1, il giovane lombardo è stato semplicemente superbo, riuscendo subito a superare il poleman Mathieu Jaminet e portandosi al comando fin dalla prima curva. Da quel momento in poi, Cairoli ha iniziato a spingere, facendo anche segnare il giro più veloce, portando il proprio vantaggio nei confronti del francese a oltre due secondi e mezzo.

Tutto sembrava dunque andare per il verso giusto. Almeno fino al sesto giro, quando la sua vettura ha rallentato vistosamente. Quindi lo “stop”, quello definitivo.

“Non posso credere davvero a ciò che è successo. Ero tranquillamente al comando e la mia vettura si è semplicemente fermata” – ha commentato laconicamente Cairoli.

A vincere è stato Jaminet, con Müller che ha concluso secondo. La matematica lascia ancora qualche speranza, ma per diventare campione Cairoli domani, in Gara 2, è obbligato a vincere… ed il tedesco non deve prendere neppure un punto. Solo con questa combinazione entrambi concluderebbero pari, ma in virtù del maggior numero di successi (soltanto tre quelli che ha messo a segno Müller) il titolo andrebbe al comasco che quest’anno ha anche ottenuto cinque pole, partendo altre quattro volte (inclusa quella di domani) dalla prima fila.

L’ultimo e decisivo verdetto alle 18.30 ora italiana.