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E’ ‘corsa nella corsa’, tra i piloti siciliani e perfino di altre regioni italiane, per accaparrarsi un posto in quello che si prospetta sin da adesso come un elenco iscritti ricchissimo per quantità e qualità. Tra i primissimi ad aderire al progetto anche il forte molisano Fabio Emanuele (Osella PA 9/90 Alfa Romeo), cinque volte campione italiano Slalom. E’ ancora incerta la presenza, tra gli ospiti ‘d’onore’, del ligure Mauro Pregliasco, campione italiano Rally 1977. Grande fermento in seno al Comitato promotore della ritrovata sfida tra i birilli, organizzata con la dovuta competenza dall’Automobile Club Palermo coordinato dal presidente Angelo Pizzuto, con il prezioso contributo assicurato dal Team Palikè Palermo di Nicola Cirrito e dall’associazione Targa Racing Club di Cerda presieduta da Vincenzo Russo. Forte entusiasmo anche tra gli enti patrocinatori della kermesse automobilistica madonita, che vede il Comune di Scillato, con al timone il sindaco Giuseppe Frisa, questi collaborato dal “vulcanico” assessore allo Sport, Piero Macaione, nelle vesti di maggiore sostenitore: “L’Amministrazione comunale di Scillato – rileva il primo cittadino Giuseppe Frisa- è alla ricerca di un’adeguata dimensione turistica. Per questo motivo abbiamo inserito con estrema partecipazione nei nostri circuiti la riedizione dell’Autoslalom delle Fonti. Il nostro intento è quello di promuoverlo e valorizzarlo, affinché possa raggiungere nuovamente, ciò molto presto, la validità per il Campionato italiano Slalom, che già ebbe negli anni passati per quattro edizioni, dal 1992 al 1995”. Pressoché immutato il tracciato di gara, almeno rispetto agli anni d’oro della competizione (che si svolse per sette edizioni consecutive, dal 1989 al già citato 1995). Della lunghezza di 2,990 km, esso vedrà lo “start” in viale Colonnello Giuseppe Lima (nei pressi della Caserma dei Carabinieri), per inerpicarsi lungo la strada statale 643 e la strada provinciale 9 bis (curve e “cuore” della Targa Florio dei tempi che furono) fino alle “storiche” Sorgenti di Scillato

Scillato, 29 ottobre – “Nel cuore della Targa… con la Targa nel cuore…”. Fu quasi una dichiarazione d’amore e di intenti quella che, nell’ormai lontano 1989, venne coniata per tenere a battesimo la prima edizione dello Slalom delle Fonti Scillato. Una competizione destinata, ben presto, a recitare un ruolo di primo piano ed a tracciare un solco incancellabile nel panorama regionale e nazionale di una disciplina automobilistica in quel periodo in forte espansione. Sette le edizioni consecutive allora disputate, sempre sotto l’attenta regia del Team Palikè Palermo, su un percorso che “inglobava” alcune tra le più belle curve ed una parte del ‘cuore’ della Targa Florio dei tempi d’oro, quella insignita della validità per il Mondiale Marche.
Lo Slalom delle Fonti Scillato andò avanti in un crescendo di emozioni sino al 1995, arrivando poi a consegnare i punti valevoli per il Campionato italiano per la specialità (per quattro edizioni, dal 1992 al 1995) e riponendo in bacheca i successi e le gesta di piloti per quei tempi “leggendari”, tra i quali il siracusano Maurizio Melluzzo (in trionfo per tre volte con la sua Fiat X1/9, nel 1989, nel 1990 e nel 1992), il palermitano Gaetano Palumbo (sul gradino più alto del podio nel 1991, anche lui su Fiat X1/9), il vercellese Augusto Cesari (cinque volte campione italiano Slalom, vincitore a Scillato nel 1993 con la “mostruosa” Lancia Delta S4 e nel 1995 con l’Osella PA 9/90 con motore Alfa Romeo; in quell’occasione affidò la sua Delta S4 all’asso cerdese Totò Riolo, il quale la portò al secondo posto assoluto), tanto per citarne soltanto alcuni.
Dopo quegli anni il filo conduttore s’interruppe (per dovere di cronaca va tuttavia rimarcato come, tra il 2011 ed il 2012, fossero andate in scena altre due edizioni dello slalom, con altra denominazione ed altra organizzazione) e seguì un lungo oblio, per varie ragioni. Oblio destinato ad essere finalmente infranto nel 2016 quando la straordinaria passione per questa specialità radicata nel “cuore” delle Madonie palermitane tornerà ad accendere i motori a Scillato, il paese dell’acqua e dei mulini, ai piedi del Monte dei Cervi, del Monte Fanusi e del cosiddetto Cozzo di Castellazzo.
Un paese, quello madonita, di appena 600 abitanti, ma già in fibrillazione da settimane, dove non è più possibile da molto tempo reperire un solo posto letto (così accade anche nei comuni del circondario) e dove già si respira ossigeno puro misto all’acre olio di ricino. L’ottava edizione dello Slalom delle Fonti Scillato, del resto, è oramai imminente, dopo 21 anni di assenza, tanto da andare in scena nel weekend della prossima settimana, sabato 5 e domenica 6 novembre.
Ci sarà comunque tempo sino alla tarda serata di lunedì 31 ottobre, per i concorrenti, per aderire allo slalom del ritorno. E’ ancora presto per avere un quadro attendibile, ma si parla già di una pioggia di iscrizioni per Le Fonti Scillato 2016. E’ insomma una “corsa nella corsa”, tra i conduttori siciliani e perfino di altre regioni italiane, per accaparrarsi un posto in quello che si prospetta sin da adesso come un elenco iscritti ricchissimo per quantità e qualità. Tra i primissimi ad aver aderito al progetto del rilancio, ad esempio, non è un personaggio qualsiasi, ma il forte molisano Fabio Emanuele, cinque volte campione italiano Slalom, ma vice tricolore proprio quest’anno, il quale porterà con entusiasmo in Sicilia la sua velocissima Osella PA 9/90 Alfa Romeo con i colori Campobasso Corse. Non mancheranno ovviamente i migliori specialisti siciliani, tra cui già iscritti il “veterano” trapanese (di Custonaci) Nicolò Incammisa, su Radical SR4 Suzuki della Trapani Corse, il preparatore agrigentino (originario di Alessandria della Rocca) Giuseppe Cacciatore, su Renault Clio Rs Light per la S.G.B. Rallye di San Piero Patti (ME) ed i nisseni Maurizio Anzalone (nato a San Cataldo), su Renault Clio Rs K e Rino Giancani, con la Elia Avrio ST09 Evo Suzuki, entrambi per il Motor Team Nisseno.
Lo Slalom delle Fonti Scillato è stato nel frattempo già presentato in ‘pompa magna’ alle autorità, agli addetti ai lavori, alla stampa ed alla cittadinanza, con tanto di “parata” di significative e splendide auto da competizione e d’epoca esposte nella centralissima via Piersanti Mattarella, proprio dinanzi il Municipio. Presente, al completo, il Comitato promotore della ritrovata sfida tra i birilli, dove vige grande fermento, con in testa il giovane sindaco di Scillato, Giuseppe Frisa.
Ad organizzare sul territorio la competizione, con la dovuta perizia, è l’Automobile Club Palermo, coordinato dal presidente Angelo Pizzuto (però rappresentato nel corso della conferenza stampa di presentazione a Scillato dal portavoce Pino Pellerito), con il prezioso contributo assicurato dal Team Palikè di Palermo, con al timone Anna Maria Lanzarone, Nicola, Dario e Roberto Cirrito e dall’associazione Targa Racing Club di Cerda (PA), a sua volta presieduta da Vincenzo Russo e fortemente animata dall’asso cerdese Totò Riolo, tre volte vincitore della Targa Florio (a Scillato rappresentata dal consigliere Salvatore Frisa).
Forte entusiasmo anche tra gli enti patrocinatori della kermesse automobilistica madonita, che vede il Comune di Scillato, guidato dal già citato sindaco Giuseppe Frisa, nelle vesti di maggiore sostenitore, in stretta sinergia ed in collaborazione con il “vulcanico” assessore allo Sport e Spettacolo del Comune di Scillato, Piero Macaione e, tra gli altri, con il consigliere comunale Piero Mugavero e con l’ex vice sindaco Giuseppe Di Stefano, pure loro intervenuti nel corso della conferenza stampa: “L’Amministrazione comunale di Scillato – illustra con passione il primo cittadino del piccolo comune madonita, Giuseppe Frisa – è da qualche tempo alla ricerca di un’adeguata dimensione turistica. Esiste già un progetto per il rilancio degli antichi mulini e per l’imbottigliamento dell’acqua delle nostre sorgenti, ma nel frattempo abbiamo deciso di inserire con estrema partecipazione nei nostri circuiti la riedizione dell’Autoslalom delle Fonti, considerata da tutti una manifestazione motoristica di grande spessore tecnico”.
“Il nostro intento – aggiunge il sindaco di Scillato – è quello di promuoverlo e valorizzarlo anche negli anni futuri, affinché possa raggiungere nuovamente, ci auguriamo assai presto, la validità per il Campionato italiano Slalom, valenza che già ebbe negli anni passati per ben quattro edizioni, dal 1992 al 1995. La riedizione della kermesse di casa permette che un indotto di centinaia di presenze, non contattabili in nessun’altra circostanza in maniera così capillare, possa soggiornare nel nostro comune per svariati giorni, pensiamo non solo quelli imminenti alla manifestazione, scoprendo in questa maniera le bellezze paesaggistiche del territorio circostante, le peculiarità storiche e, perché no, quelle enogastonomiche”.
Piero Macaione si è fatto anche portavoce di una proposta: “Perché non tutelare – ha rimarcato l’assessore allo Sport del Comune di Scillato – il vecchio Grande e Piccolo circuito della Targa Florio e quindi le famose curve che ricadono sul percorso di gara dello Slalom delle Fonti, in modo da farle divenire patrimonio di tutti? Si potrebbe richiedere l’intervento in merito dell’Unesco, affidando al tempo stesso all’Automobil Club Palermo la gestione e la manutenzione ordinaria del tracciato, condivisibile in questo modo a tutti, non soltanto agli appassionati di motori. Un’occasione importante, per fare conoscere tutto il territorio madonita, incrementando, così facendo, nuovi flussi turistici”.
Rilevante inoltre, ai fini della piena riuscita della competizione automobilistica, l’azione di appoggio esercitata dai numerosi sponsor dello Slalom delle Fonti Scillato, in particolar modo dai promotori ufficiali Sais Trasporti, Giaconia Supermercati ed Amap.
A conferma della fortissima passione per i motori che anima questi luoghi, all’ottava edizione dello Slalom delle Fonti Scillato 2016 prenderanno parte in qualità di ospiti d’onore personaggi eccellenti del mondo motoristico nazionale. Hanno infatti accolto con entusiasmo l’invito a presenziare nel corso della due giorni di gara a Scillato nientemeno che Paolo Andreucci e Dario Cerrato, ambedue cittadini onorari del comune madonita. Entrambi in veste di “apripista” ufficiali nello Slalom delle Fonti, Andreucci e Cerrato non si sottrarranno all’affetto dei loro numerosissimi fan certamente presenti, firmando autografi e facendosi scattare fotografie ricordo lungo tutto il tracciato, ma anche per le vie principali di Scillato.
Paolo Andreucci, toscano di Castelnuovo di Garfagnana, nella Lucchesia, è nove volte campione italiano Rally, in qualità da anni di pilota ufficiale Peugeot (in coppia con la compagna, Anna Andreussi), nelle ultime stagioni al volante di una Peugeot 208 R5 T16 della Racing Lions. Andreucci, da sempre legatissimo ai suoi fan siciliani (non per niente ha trionfato in ben 10 edizioni della Targa Florio), avrà a disposizione, quale “apripista” dello Slalom delle Fonti Scillato, una potente Peugeot 106 Maxi Kit equipaggiata ufficialmente con gomme Pirelli, assemblata dalla I. M. Promotor Sport.
Dario Cerrato, piemontese di Corneliano d’Alba, nell’ex provincia di Cuneo, si è a sua volta aggiudicato per ben due volte il Campionato Europeo Rally (nel 1985 con la mitica Lancia Rally 037 e nel 1987, con la Lancia Delta HF 4WD), vincendo anche per sei volte il titolo di Campione italiano Rally. Legato per quasi tutta la sua carriera ai colori Lancia, Dario Cerrato ha anche trionfato al culmine di ben quattro Targa Florio, sempre in coppia con il fedele copilota Giuseppe “Geppy” Cerri; nel 1985 con la Lancia 037, l’anno seguente nell’abitacolo della mitica Lancia Delta S4, nel 1987 su Lancia Delta 4WD ed infine nel 1989, a bordo dell’allora nuova Lancia Delta HF 16v Integrale. A Scillato, l’ex campione cuneese guiderà una Lancia Delta HF 16v riprodotta in livrea Totip, la stessa che lo rese celebre in alcune sue imprese. Ancora incerta la presenza allo Slalom delle Fonti Scillato, ancora in veste di “apripista” dell’indimenticato pilota ligure Mauro Pregliasco, Campione italiano Rally nel 1977, a bordo dell’altrettanto leggendaria Lancia Stratos HF.
In attesa di altre prestigiose future validità ‘in odore’ Aci Sport, l’ottava edizione dello Slalom delle Fonti Scillato costituirà l’ultima e pertanto decisiva tappa per il fortunato Challenge Palikè 2016, la serie regionale promossa dal Team Palikè articolata su nove appuntamenti complessivi, tornata quest’anno ad animare ulteriormente le competizioni siciliane riservate agli Slalom. Al culmine della competizione si procederà pertanto ad una duplice premiazione, nella suggestiva sede naturale di piazza Aldo Moro, “cuore” di Scillato. Quella relativa alla sfida tra i birilli madonita e quella finale relativa, appunto, allo Challenge Palikè 2016. A ricevere i riconoscimenti di rito saranno i primi dieci piloti della classifica assoluta, i primi tre della classifica Under 23 e le prime tre conduttrici della classifica Femminile. Ulteriori premi saranno inoltre consegnati dal Team Palikè ai piloti classificati dal 5° al 10° posto della graduatoria generale finale.
A contendersi fino all’ultimo metro il titolo di campione regionale nello Challenge Palikè 2016 saranno oramai, con tutta probabilità, il preparatore agrigentino Giuseppe Cacciatore (la sua factory si trova ad Alessandria della Rocca), su Renault Clio Rs Light iscritta dalla S.G.B. Rallye San Piero Patti e l’ibleo di Marina di Ragusa Salvatore Licitra, a sua volta al volante di un’altra Renault Clio, sebbene in versione Williams. Cacciatore comanda ora la graduatoria con 91,50 punti utili nelle otto prove sin qui disputate, mentre Licitra lo segue a quota 85 punti. Per entrambi i piloti è valido il “bonus” di ulteriori 9 punti assegnato, come da regolamento, ai piloti protagonisti ed iscritti in tutte le prove dello Challenge Palikè. Al terzo posto, leggermente più staccato, è l’agrigentino (nato a Sciacca) Marco Segreto, su Peugeot 106 Gti 16v, con 83 punti.
Nella graduatoria Femminile titolo già assegnato all’esordiente trapanese (di Buseto Palizzolo) Martina Raiti, 19 anni, “figlia d’arte”, la quale ha chiuso a quota 65,50 punti nell’abitacolo della sua Osella PA 21 Junior Honda della Trapani Corse, regolando l’altra esordiente palermitana (di Belmonte Mezzagno) Enza Allotta, seconda in classifica con la sua Fiat 126 Special. Tra gli Under 23 leadership provvisoria ancora tra le mani di Martina Raiti con 55,05 punti, questa volta tallonata da molto vicino dall’altro palermitano (anche lui originario di Belmonte Mezzagno) Gianfranco Barbaccia, il quale dispone di 50 punti, con la sua Fiat 126 Suzuki. Più staccato, con 39 punti, il talento messinese Emanuele Schillace (Radical).
Pressoché immutato il tracciato di gara, a tratti veloce e quanto mai selettivo, molto guidato, almeno rispetto agli anni d’oro della competizione. Della lunghezza di 2,990 km, esso vedrà il suo “start” nel viale Colonnello Giuseppe Lima (poco oltre la Caserma dei Carabinieri, lungo le propaggini del paese), per inerpicarsi attraverso la strada statale 643 e la successiva intersecazione con la strada provinciale 9 bis (curve e “cuore” della Targa Florio dei tempi che furono) fino alle “storiche” Sorgenti di Scillato, utilizzate anticamente per la costruzione di diversi mulini attorno ai quali si estese successivamente il centro abitato, ma impiegate ai giorni nostri anche per l’approvvigionamento idrico della città di Palermo. Tra le tante curiosità legate allo slalom, va rimarcato come il traguardo sia ubicato non lontano dal famosissimo bivio “Firrionello”, che per tantissimi anni ha visto posizionarsi le assistenze ai piloti ed il punto rifornimento carburante per le vetture di alcune tra le squadre corse più prestigiose ai tempi della Targa Florio di velocità, tra cui ci piace menzionare la Ferrari e la Porsche ufficiali…
Le tradizionali verifiche sportive e tecniche si effettueranno sabato 5 novembre, rispettivamente nei locali della Casa comunale di Scillato, in via Piersanti Mattarella (dalle 14.30 alle 19.00) e nel tratto antistante il medesimo Municipio di Scillato, dunque sempre nella centralissima via Piersanti Mattarella, con prosecuzione fino al vicino viale Colonnello Giuseppe Lima (in questo caso sarà possibile “punzonare” le vetture concorrenti dalle 15.00 alle 19.30).
Domenica 6 novembre si comincerà a fare sul serio, con l’accensione di motori e di semaforo verde e con l’avvio della prima tra le tre manche in programma, a partire dalle 9. A coordinare i concorrenti sarà il direttore di gara ennese Lucio Bonasera. Le postazioni di rallentamento per i piloti, con altrettante serie di birilli allocate in punti cruciali del percorso di gara, chiuso al transito veicolare a partire dalle 7.30 di domenica 6 novembre, saranno complessivamente quattordici. La premiazione relativa allo Slalom delle Fonti Scillato e dello Challenge Palikè 2016, coordinata dall’Automobile Club Palermo, dal Team Palikè, dalla Targa Racing Club nonché dal Comune di Scillato, si effettuerà domenica 6 novembre alle 15.30, subito dopo la gara (e comunque ad apertura del parco chiuso) nella centrale già citata piazza Aldo Moro.