Entusiasmante finale di stagione per la Citroën C3 Max al Motor Show di Bologna

Massimo_0612

Autore di uno spettacolo avvincente, Massimo Arduini, Team Principal e Pilota della Citroën C3 Max, è stato sopravanzato per soli tre centesimi da Romy Dall’Antonia con la più potente Seat Leon TCR, che si è aggiudicato la finale del Trofeo Italia Turismo. (Bologna, 6 dicembre 2016) ­ I protagonisti del Campionato Italiano Turismo si sono ritrovati sulla pista dell’Area 48 del Motor Show di Bologna, resa scivolosa dalla pioggia, per la finale del Trofeo Italia Turismo, decisa sul filo dei centesimi di secondo. Massimo Arduini, Team Principal e Pilota della Citroën C3 Max del team 2T Course & Reglage e Procar Motorsport, ha concluso sul secondo gradino del podio una lotta serratissima precedendo il pilota del team Seat Leon TCR Romy Dall’Antonia. Arduini era arrivato alla finalissima dopo aver battuto l’Alfa Romeo Giulietta TCT di Andrea Mosca con un secco 2-0. Il pilota della Seat Leon era il favorito essendo la sua vettura di categoria TCR, mentre la Citroën C3 Max è una TCT, con potenza nettamente inferiore. Nella seconda manche Arduini è stato il più veloce sia nel secondo che nel terzo giro e si è imposto in rimonta per 6 centesimi. Con il pareggio, a fare la differenza è stato il giro veloce: nella prima manche Dall’Antonia ha fermato il cronometro sul 25″51, mentre Arduini si è fermato a 25″54 nella seconda manche, e per soli tre centesimi non è salito sul gradino più alto del podio. Grande soddisfazione per Massimo Arduini, che ha commentato al termine dell’entusiasmante finale: “Considero perdere per 0,03 secondi una sconfitta onorevole. Inaspettato poi essere arrivato in finale con almeno 40 cavalli in meno dei diretti avversari! Complice la pioggia in semifinale, ho avuto la meglio sulla Alfa Romeo grazie alla mia esperienza da ex rallysta sul bagnato. Dedico questa prestazione a tutti i miei amici della stampa che sono stati il mio grande sostegno morale ed i miei tifosi più `ultra”, oltre a mio figlio Leonardo che mi ha fatto da scudiero in pre-gara. Un pensiero poi a Eugenio Franzetti e a Marco Freschi di Groupe PSA, uomini eccezionali senza i quali questo progetto C3 Max non avrebbe potuto essere realizzato”.