LO SPUMEGGIANTE SPETTACOLO DELLA NOTTE DEL RALLYSMO REGGIANO 2017
Anche la sesta edizione dell’evento creato da Grassano Rally Team non ha tradito le aspettative, confermandosi un appuntamento-cult nel mondo dell’automobilismo regionale. Durante la serata è stata presentata la 38° edizione del Rally Appennino Reggiano. Premiazioni per diversi protagonisti del rallysmo locale: Ivan Ferrarotti il miglior pilota reggiano 2016, Alessandro Del Barba re dei navigatori, Movisport prima tra le scuderie.
Spumeggiante. Non c’è miglior aggettivo per descrivere la Notte del Rallysmo Reggiano 2017, andata in scena ieri sera nell’ormai tradizionale cornice del Parco Tegge di Felina di Castelnovo Monti. Serata dal ritmo incalzante, condotta da un Alen Carbognani (presidente di Grassano Rally Team) in forma strepitosa il quale, indossati i panni di un ispiratissimo Caronte, ha traghettato l’evento in un clima caldo ed appassionato, grazie anche al contributo degli ‘effetti speciali’ – leggasi video – del suo braccio destro Daniele Bertolini ed al supporto di tutti i componenti del sodalizio sampolese.
Il copione seguito è stato quello già proposto negli anni scorsi. Una replica, certo, ma a gran richiesta e sempre molto apprezzata dai quasi duecento presenti che hanno portato al ‘tutto esaurito’ della maxi sala del Parco Tegge: è stata, dunque, la notte che ha segnato il passaggio tra un 2016 più che positivo per il rallysmo reggiano (con la rinascita del rally di casa ed i successi mietuti dai concorrenti locali, primo fra tutti lo scudettato Ivan Ferrarotti) e la nuova stagione che sta entrando nel vivo proprio in queste settimane.
LE PRIME NEWS SUL 38° RALLY APPENNINO REGGIANO: SOLO POCHI RITOCCHI PER UNA GARA DI SUCCESSO
Sebbene manchino ancora sei mesi alla sua disputa, l’attesa per il 38° Rally Appennino Reggiano è alta già da tempo. La Notte del Rallysmo Reggiano, dunque, non poteva non essere l’occasione giusta per svelare le prime informazioni sul rally rinato lo scorso anno grazie alla simbiotica sinergia tra Grassano Rally Team (nuovo organizzatore della competizione) ed Automobile Club Reggio Emilia.
Alen Carbognani e Cesare Zotti, apprezzato direttore di Automobile Club Reggio Emilia, hanno così annunciato che il rally in programma il 1° ottobre (verifiche e shake-down sabato 30 settembre) manterrà in pratica lo stesso percorso di gara e le medesime prove proposte nel 2016. La novità più rilevante consiste nell’orario d’inizio della gara, anticipato alle 7.31 della domenica, con conseguente arrivo poco prima delle 18. Sarà dunque un rally privo del fascino della notte, ma anche più difficilmente condizionabile dalle bizze meteorologiche, come accaduto lo scorso anno, quando la nebbia costrinse alla cancellazione delle ultime due prove speciali (allora in programma in serata). Un cambiamento che va nella direzione di offrire a concorrenti ed appassionati uno evento ancora più fruibile, con un riguardo particolare alla sicurezza.
E’ toccato poi allo stesso dottor Zotti ed a Roberto Vellani, vincitore della passata edizione, svelare la locandina del 38° Rally Appennino Reggiano: una sorta di simbolico ‘semaforo verde’ ad una macchina organizzativa che, in realtà, aveva iniziato a lavorare sulla gara di quest’anno già il giorno dopo la fine del rally dello scorso autunno.
PREMIAZIONI A GO-GO, FERRAROTTI E DEL BARBA L’EQUIPAGGIO IDEALE DEL 2016
Notte del Rallysmo Reggiano è sinonimo, sin dalle origini, di premiazioni. Perché lo spirito dell’evento ideato nel 2012, immutato nel tempo, è quello di festeggiare i protagonisti dei rally di casa nostra e le loro imprese. I primi a sfilare in passerella sono state le ‘novità’, ovvero quei concorrenti propostisi per la prima volta sul palcoscenico dei rally nel corso della passata stagione. Spazio e applausi, allora, per Fabrizio Leoni (di Reggio) e per la sua navigatrice Nanda Marciani (di Carpineti), il cui esordio – proprio all’Appennino Reggiano – sorprese tutti, grazie ad un brillante quarto posto di classe; poi ecco la castelnovese Stefania Gilioli (assenti i suoi compaesani Mario Cocconi e Fabio Sansano), la sampolese Chiara Rosi, tutti saliti in macchina per la prima volta nel rally di casa; infine, è stata la volta della vettese Elisa Marchi (che ha ritirato il premio anche per il suo pilota, il ‘cittadino’ Gianluca Immovilli), reduce da un paio di apparizioni su una BMW 323 nell’ambio della categoria ‘Autostoriche’.
E’ poi toccato alle premiazioni sociali della scuderia Publirace di San Polo d’Enza, uno dei sodalizi di maggior tradizione sul territorio reggiano che, come al solito, anche lo scorso anno ha portato in gara diversi concorrenti. Quindi è stato il turno della premiazione del 3° Trofeo Parmigiano Reggiano: riflettori puntati, allora, sul parmigiano Marcello Razzini e sul suo navigatore piacentino Gianmaria Marcomini, vincitori per il secondo anno consecutivo della manifestazione che abbraccia i rally del Taro, dell’Appennino Reggiano e la Ronde del Monte Caio (e che sarà riproposta, con le stesse modalità, anche quest’anno); assenti giustificati i secondi classificati (i modenesi Giacomo Guglielmini e Catia Cuoghi Costantini) ed il terzo equipaggio, composto dal carpinetano Gianluca Tosi e dal suo navigatore, il castelnovese Alessandro Del Barba.
Riconoscimento speciale anche per i reggiani capaci di vincere almeno un rally nel corso del 2016: ecco quindi sfilare il veterano di Quattro Castella Roberto Vellani (re dell’Appennino Reggiano), Luciano D’Arcio (il pilota di Casalgrande ha vinto al Taro Nazionale ed al Rally Day di Fettunta), il navigatore castelnovese Gabriele Romei (al fianco di D’Arcio al Taro) ed Andrea Tonelli (dal capoluogo) e Roberto Debbi (di Castellarano), vincitori della classifica riservata alle ‘storiche’ all’Appennino Reggiano con la loro splendida Ford Escort.
Questa edizione della Notte del Rallysmo Reggiano ha visto l’introduzione del premio riservato alla miglior scuderia reggiana. Successo andato, e non poteva essere altrimenti, alla Movisport di Zelindo Melegari, autentica mattatrice del rallysmo nazionale grazie soprattutto – ma non solo – al titolo italiano rally assoluto, colto con il trevigiano Giandomenico Basso, a quello riservato alle scuderie ed allo scudetto del campionato Due Ruote Motrici che ha visto imporsi il castelnovese Ferrarotti. A ritirarlo, Elisa Marchi.
Dulcis in fundo, ecco l’attesa proclamazione del miglior pilota e miglior navigatore reggiani del 2016, concorso organizzato dal sito specializzato www.rallysmo.it. Pilota dell’Anno è risultato essere Ivan Ferrarotti: una vittoria schiacciante, che riflette la stagione pressoché perfetta del talento reggiano nell’ambito del Campionato Italiano Due Ruote Motrici (senza tuttavia dimenticare le sette vittorie di classe ed il podio assoluto al rally di Modena). Ferrarotti – al terzo successo in questa speciale classifica e ieri premiato anche per il titolo assoluto e di classe nell’ERMS Rally Cup – ha preceduto Luciano D’Arcio (per lui, uno score di sei vittorie di classe ed i già citati sigilli del Taro e del Fettunta, in Toscana) ed Antonio Rusce (solido protagonista del Trofeo Asfalto nell’ambito del Campionato Italiano, ma anche buon terzo all’Appennino Reggiano). Gianluca Tosi (autore di una stagione caratterizzata da diverse prove sontuose, come i due quarti posti assoluti di Modena ed Appennino Reggiano) ed il ‘campione’ dell’Appennino Reggiano, Roberto Vellani hanno chiuso la lista dei migliori cinque piloti.
Più ‘corta’ la classifica riservata ai navigatori: a spuntarla, bissando il successo di due anni fa, è stato Alessandro Del Barba (purtroppo assente per un imprevisto dell’ultimissima ora), storico coequipier di Gianluca Tosi. In scia a Del Barba ha chiuso Gabriele Romei (che ha affiancato, oltre a D’Arcio, anche il cittadino Alberto Sassi ed il vettese Pietro Penserini), bronzo invece per l’ottimo carpinetano Stefano Costi, che ha corso con Alberto Sassi nell’Italiano, con il veneto Casarotto nell’IRC e con il veloce amico e compaesano Marco Severi all’Appennino Reggiano. Niente podio ma tanti applausi per Monica Debbi e Barbara Battelli; la navigatrice di Castellarano si è messa in luce al fianco di Davide Incerti, conquistando un paio di ottimi successi in classe N3. La collega di Salvaterra ha invece navigato il fratello Marco nella sua gara d’esordio ed il più esperto Rusce a Modena ed all’Appennino Reggiano, terminando in entrambe i casi sul podio.
Foto Carpeggiani