64° Rallye Sanremo, la carica dei 190 pronta a invadere la Città dei Fiori

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Quasi duecento gli equipaggi al via nelle cinque gare del prossimo fine settimana: 64 nel rally valevole per il Campionato Italiano, 47 nel Rally Leggenda, 48 nel rally storico, 24 nella regolarità e sette nell’Eco Rally. L’internazionalità è garantita da equipaggi provenienti da una decina di nazioni, fra i quali giapponesi, coreani e turchi. Con il numero 1 scatterà il neozelandese Hayden Paddon, pilota ufficiale della Hyundai nel mondiale rally. Al via anche il giovanissimo Kalle Rovanperä, di soli sedici anni. Gli italiani rispondono con i big del campionato tricolore Paolo Andreucci, Simone Campedelli e Umberto Scandola. Motori accesi venerdì e sabato.

Saranno 190 gli equipaggi, suddivisi in cinque diverse competizioni, a prendere parte alle gare che vedranno la Città dei Fiori ombelico dell’automobilismo agonistico non solo italiano.

Il 64° Rallye Sanremo vedrà al via 64 equipaggi, e con il numero 1 sulle portiere della Hyundai i20 R5 ci sarà Hayden Paddon affiancato da Sebastian Marshall. Il neozelandese è pilota ufficiale della Casa coreana per la quale sta affrontando il Campionato Mondiale Rally, avendo disputato nel 2017 il Rallye Montecarlo, lo Svezia e il Rally del Messico, avendo ottenuto come miglior risultato il quinto posto assoluto nella gara Centro-americana. Paddon sarà a Sanremo in preparazione del Corsica iridato in programma a fine mese. Ma Paddon non sarà l’unico straniero di blasone presente al Sanremo. Con il numero 10 prenderà il via dalla pedana posta davanti a Casinò di Sanremo il sedicenne finlandese Kalle Rovanperä, affiancato da Risto Pietiläinen (che fu già navigatore nel mondiale rally di Harry Rovanperä padre di Kalle) che nonostante la giovane età ha già alle spalle un titolo nazionale (ha vinto il Campionato Rally della Lettonia nel 2016) ed ha dimostrato di saperci fare anche sulle strade italiane avendo segnato ottimi tempi al Rally Il Ciocco con la Peugeot 208 T16 ufficiale di Peugeot Italia. Rovanperä guiderà la vettura nelle prove speciali, mentre nei trasferimenti, essendo sprovvisto di patente valida in Italia, passerà il volante al suo navigatore Risto Pietiläinen. Ma gli equipaggi stranieri al Sanremo non finiscono qui. Infatti avremo al via con la seconda Hyundai i20 ufficiale il coreano Lim Chewon, affiancato dal belga Martin Wydaeghe, vincitore di un talent scout in Corea che gli ha regalato la possibilità di disputare alcune gare del mondiale rally al volante di una vettura ufficiale. Altri stranieri sono il francese Philippe Gache (124 Abarth), l’altro francese Alexandre Michalet (Citroën C2) e il giapponese Takamoto Katsuta che avrà a disposizione Ford Fiesta R2B del team di Tommi Mäkinen, finlandese due volte vincitore del Sanremo (1998, 1999).

La presenza dell’equipaggio ufficiale Hyundai e di Rovanperä risulta un bello stimolo per i piloti italiani chiamati a confrontarsi con una delle star del circus iridato e l’astro nascente del rallismo finlandese. Il primo, in ordine numerico, a sfidare Paddon sarà il cesenate Simone Campedelli affiancato da Pietro Elia Ometto vincitori in modo convincente con la Fiesta R5 del Rally Il Ciocco, prova di apertura del Campionato Italiano Rally. Gran voglia di riscatto al Sanremo l’avranno Paolo Andreucci-Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, scottati da un ritiro per rottura del motore sulle strade casalinghe della Garfagnana nella seconda tappa, dopo essere risultati i più veloci nella prima. Ancora più aggressiva sarà la gara del veronese Umberto Scandola, affiancato dall’imperiese Guido D’Amore che al Ciocco hanno patito un errore nella prima tappa e la rottura del differenziale della loro Škoda Fabia nella seconda tappa. Andreucci e Scandola la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio di Piazzale Adolfo Rava l’anno già vissuta, mentre Campedelli vanta come miglior risultato al Sanremo il terzo posto dello scorso anno. A guidare la lista dei velocissimi privati è il costante Alessandro Perico con Mauro Turati al quaderno delle note, terzi al Ciocco con la Škoda Fabia. Perico è stato anche l’ultimo privato a vincere il Sanremo. Anche se sono passati dodici anni la voglia del bergamasco di ripetersi è rimasta intatta.

Sono numerosi gli equipaggi privati al volante di una R5 che desiderano mettersi in mostra a Sanremo. Fra questi spiccano Elwis Chentre-Fulvio Florean (Hyundai i20) vincitori dell’International Rally Cup 2016, Antonio Rusce-Sauro Farnocchia (Ford Fiesta R5) sesti assoluti al recente Ciocco, Ivan Ferrarotti-Gaetano Caputo, (Ford Fiesta R5) passati quest’anno al volante di una vettura quattro ruote motrici, il siciliano Andrea Nucita (Škoda Fabia), con Marco Vozzo, reduce da un Ciocco in cui ha saputo superare brillantemente gli inconvenienti tecnici. Il Sanremo presenterà la seconda puntata dopo il Ciocco del nuovo trofeo 124 Abarth con il savonese Fabrizio Andolfi Jr, affiancato da Marco Menchini che dovrà respingere gli assalti del siciliano Totò Riolo con Gianfrancesco Rappa sul sedile di destra. Al Ciocco il successo è andato ad Andolfi, ma Riolo è stato condizionato nella sua corsa da guai tecnici. I due italiani dovranno vedersela con Philippe Gache, esperto gentleman driver francese. Nella Città dei Fiori si assisterà a una nuova sfida nel Trofeo Clio R3T fra il giovane ma esperto italo-elvetico Kevin Gilardoni affiancato dal ligure Corrado Bonato, che dovranno vedersela con gli ancor più giovani pavesi Riccardo Canzian-Matteo Nobili. Particolarmente interessante la gara degli iscritti al Campionato Junior, che vede in prima linea i siciliani Marco Pollara-Giuseppe Princiotto, vincitori al Ciocco che dispongono della Peugeot 208 R2B ufficiale, che cercheranno di arginare gli assalti di altri sei concorrenti capitanati da Gianandrea Pisani-David Castiglioni. Gara nella gara sarà quella del Trofeo R1 che conta 15 equipaggi iscritti suddivisi fra Suzuki Swift e Renault Twingo. Al Ciocco fra le giapponesi vinse il padrone di casa Stefano Martinelli con Pietro Brugiati alle note, mentre fra le Twingo si sono divisi il successo Emanuele Rosso-Maurizio Torlasco (prima tappa) e Alberto Paris-Sonia Benellini (seconda tappa).

Il 64° Rallye Sanremo offre il suo palcoscenico anche a numerosi equipaggi liguri. I primi a percorrere le prove speciali dell’entroterra saranno il sanremese Franco Borgogno, con Monica Cicognini alle note e l’imperiese Sergio Marchetti affiancato da Fabrizio Filicicchia. Entrambi disporranno di una Ford Fiesta R5.

La Leggenda del Sanremo attrae 47 equipaggi – Sono 47 gli equipaggi che daranno l’assalto al podio per il successo nella gara che insegue sulle strade il rally di campionato italiano nella giornata di sabato primo aprile. Ad aprire le ostilità saranno i locali Alberto Biggi-Marco Nari (Ford Fiesta R5) con la prima delle cinque vetture della Classe R5, inseguiti immediatamente dai savonesi Carlo Berchio-Arianna Ravano (Ford Fiesta R5). Il Leggenda ha richiamato a Sanremo anche tre equipaggi turchi Burak Cukurova-Vedat Bostanci (Hyundai i20 R5), Ugur Soylu-Sras Dincer (Škoda Fabia R5) e Ahmet Burkay-Burak Akay. Turchi permettendo cercheranno di inserirsi nelle posizioni di vertice anche i liguri Elio Cortese-Ciro Lamura (Ford Fiesta R5) e i due protagonisti della Classe S2000, Pasquale Tarantino con la figlia Arianna e Alberto Orengo-Laurent Spagnoli, entrambi con la Peugeot 207 .

La fortuna aiuterà Lucky nel Rally Storico? – Il Rally 32° Sanremo Rally Storico ha raccolto l’adesione di 48 equipaggi e presenta il meglio dei piloti partecipanti al Campionato Italiani Rally Autostoriche di cui Sanremo è il secondo appuntamento. Il primo “storico” a scendere la pedana sarà il vicentino “Lucky” che avrà sul sedile di destra la torinese Fabrizia Pons, e come arma la Lancia Delta HF con cui hanno dominato il primo appuntamento del Vallate Aretine. Lancia Delta anche per il genovese Maurizio Rossi con il figlio d’arte astigiano Riccardo Imerito che è stato uno dei principali avversari di Lucky in Toscana. Torna a Sanremo con la Lancia 037 Tony Fassina, cercando di bissare il successo ottenuto nel 1979 al volante della Stratos. Da seguire anche le prestazioni delle Porsche del lombardo Lucio Da Zanche, di Alberto Salvini ed Elia Bossalini. Non è la macchina più accreditata per il successo finale, ma nelle mani di Gabriele “Odeon” Noberasco anche la BMW M3 potrà dire la sua. E sicuramente darà spettacolo. Al via della gara storica anche quattro equipaggi stranieri: uno francese (Mathieu Martinetti, Subaru Impreza) due ungheresi (Lasslo Mekler, Alfa Romeo GTV6 e Peter Magoss, Alfa Romeo GTAm) e uno svizzero (Marco Manetti, Golf GTI).

Precisione cronometrica – La 31esima Coppa dei Fiori di Regolarità, valida per il campionato europeo di specialità, vedrà al via 24 equipaggi provenienti da sette Paesi: Germania, Principato di Monaco, Spagna, Grecia, Svizzera e Lussemburgo, oltre che dall’Italia. I primi a partire saranno i locali Alberto Ramoino-Michele Piana su Opel Kadett GT/E del 1976, mentre la vettura più datata sarà la Ford Anglia dei lussemburghesi Christian Crucifix-Joseph Lambert. Infine chiude la fila delle partenze la seconda edizione dell’Eco Rallye Sanremo che vedrà al via sette equipaggi a bordo di vetture elettriche o ad alimentazione ibrida. Numero 1 di questa gara (in realtà con il 401 sulle portiere) saranno il campione italiano ed europeo rally Maurizio Verini che vanta quattro arrivi in seconda posizione al Rallye Sanremo mondiale negli anni Settanta. Il pilota ravennate è affiancato da un mito dei rally come la navigatrice francese “Biche” che ha nel suo palmares due vittorie in rally mondiali. Con un simile blasone riusciranno a conquistare l’Eco Rally?

Così sulle strade – Il 64° Rallye Sanremo accende i motori con le verifiche e lo shake down giovedì 30 marzo per prendere il via venerdì 31 alle ore 12.00 e affrontare cinque prove speciali fra le quali la “Ronde” di ben 33 km di lunghezza. Sabato 1 aprile il rally ripartirà alle 7.10 e si svilupperò su altre cinque prove speciali prima di tornare al palco arrivi di Sanremo alle ore 16.00 per premiare il vincitore. In totale sono 11 le speciali in programma per un totale di 176,77 km cronometrati su 502 km di percorso. Rally Leggenda inseguirà la gara titolata per il Campionato Italiano Rally nelle giornata di sabato 1 aprile. Partenza alle ore 9.25 e arrivo alle 17.45 dopo aver affrontato un doppio passaggio sulle tre prove speciali per un totale di 76.18 km di prove e 295.58 di percorso. Due le giornate di gara per il Rally Storico, valido per il Campionato Italiano Rally Autostoriche. Venerdì 31 marzo si parte alle 17.56 per disputare cinque prove speciali e tornare a Sanremo per il riposo notturno alle 22.36. Ripartenza alle 10.11 di sabato 1 aprile e arrivo alle 18.45. In totale i concorrenti dovranno confrontarsi su 13 prove che valgono 146.95 km cronometrati e 448,19 di percorso.

Il programma della gara valida per il Campionato Europeo, imperniata sulla formula della regolarità a “media”, ovvero i concorrenti debbono percorrere le prove di precisione viaggiando costantemente alla media prestabilita per tutto il percorso, in quanto i punti di rilevamento sono segreti. La partenza della gara FIA verrà data alle ore 10.50 di venerdì 31 marzo da Corso Imperatrice a Sanremo, mentre l’arrivo del primo concorrente è previsto per le ore le ore 19.41 in Piazzale Adolfo Rava. Comunitarie le premiazioni che vedrà i concorrenti italiani ed europei festeggiare tutti insieme i vincitori nel teatro del Casinò di Sanremo sabato 1 aprile alle ore 21.30. La Coppa dei Fiori europea si snoderà su 14 Prove di Precisione (sette venerdì 31 marzo e altrettante sabato 1 aprile) per un totale di 493,79 km di percorso fra le province di Imperia e Savona, con riordino venerdì alla Vecchia Stazione di Sanremo (a partire dalle ore 14.26) e sabato a Villanova di Albenga (dalle 15.44).
Il Secondo Eco Rallye Sanremo si svolgerà con la formula di gara di regolarità e vedrà al via vetture ecologiche suddivise in due categorie che seguiranno un percorso solo leggermente diverso: le vetture elettriche, che percorreranno 310 chilometri, e quelle ibride e GPL che dovranno invece affrontare 322 chilometri. Nelle loro due giornate di gara gli equipaggi si sfideranno su nove prove a media (tratti di strada chiusi al traffico con traguardo finale segreto, fatto che obbliga i concorrenti a mantenere rigidamente la stessa media per tutto il percorso, affrontando sempre alla stessa velocità salite e discese, accelerando in curva e rallentando nei rettilinei), oltre a 15 Controlli Orari che diventano 18