64° Rallye Sanremo: tripletta di Andreucci nella mattinata di sabato

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Dopo aver chiuso al comando la prima giornata del 64° Rallye Sanremo grazie al successo in quattro delle sei prove speciali in programma, Paolo Andreucci e Anna Andreussi sono ripartiti nella seconda in Gara 2 della competizione valida per il Campionato Italiano Rally con lo stesso passo vincente. Il nove volte campione tricolore della Peugeot 208 T16 mette infatti la sua firma al termine dei 10,24 chilometri a cronometro della San Damiano, prova inedita per il rally matuziano, che apre una giornata iniziata all’alba sotto un cielo parzialmente nuvoloso. A 3”6 dal “Leone” italiano, il neozelandese Hayden Paddon, affiancato da Sebastian Marshall su Hyundai i20, al Sanremo per preparare la prossima trasferta mondiale in Corsica. Terzo tempo, a 5”3 dai vincitori di prova, per Umberto Scandola e Guido D’Amore su Škoda Fabia R5. E questo primo podio di giornata si ripete anche al termine dei quasi trenta chilometri della Ginestro-Colle d’Oggia, prova lunga e dal fondo molto insidioso: equipaggio primo classificato Andreucci-Andreussi in 16’18”1, secondo Paddon-Marshall a 5”7, terzo Scandola-D’Amore a 13”3. E Paolo Andrucci si conferma anche nella Vignai, ultima delle tre speciali prima del riordino, siglandone il miglior tempo dopo 14,31 chilometri. Dietro il 9’52”4 del garfagnino, con il tempo di 9’56”5 Umberto Scandola “rosicchia” qualche decimo in classifica assoluta di Gara 2 a Paddon, qui “solo” terzo a un secondo netto dal pilota veronese. Dopo l’assistenza dove si scruta il cielo in cui si stanno addensando nuvole che non preannunciano nulla di buono, piloti e vetture, alle ore 12,46, lasceranno Sanremo alla volta di Andora per affrontare le ultime due prove del 64° Rallye Sanremo: alle 13,50 la San Damiano e alle 14,15 la Ginestro-Colle d’Oggia.

ASSOLUTA DOPO PS9: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 32’22.8; 2. Paddon-Marshall (Hyundai I20) a 14.4; 3. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia) a 22.7; 4. Perico-Turati (Skoda Fabia) a 51.4; 5. Ferrarotti-Caputo (Ford Fiesta) a 1’20.3; 6. Chentre-Florean (Hyundai I20) a 1’20.6; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia) a 1’41.9; 8. Sassi-Romei (Porsche 997) a 2’25.1; 9. Gilardoni-Bonato (Renault Clio) a 2’28.1; 10. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta) a 2’33.9

Sentite al riordino

Paddon – Non ho preso molto bene le note di queste prove per cui è andata un po’ così. Nel secondo giro confido di fare meglio. Nel caso dovesse piovere non mi preoccupo più di tanto. L’importante è avere le gomme giuste, le prove sono divertenti per cui sarebbe interessante provarle anche con il bagnato.

Andreussi [navigatrice Andreucci, n.d.r.] – Siamo contenti per come è anfdata fino ad ora. Dobbiamo vedere il meteo perchè se inizia a piovere la gara che da qui al traguardo sembra corta diventerà lunghissima.

Scandola – Tutto bene, abbiamo solo da affinare il set-up della vettura perchè le prove di oggi sono completamente diverse da quelle di ieri e ho la necessità di modificare qualcosa. La macchina, comunque, non ha problemi e se piove ci adatteremo.

Nucita – Ieri qualche problemino e oggi pure. Sulla prima sono stato attenti e sulla seconda ho bucato l’anteriore destra prendendo una pietra in traiettoria per cui sull’ultima siamo andati molto tranquilli non avendone una di scorta.

Perico – Non sto bene, sudavo freddo in prova e non ero per nulla concentrato. Mi veniva da svenire.

Rovanpera – Va tutto abbastanza bene anche se ho di nuovo forato. Il problema adesso è che non ho mai corso sotto la pioggia e bisogna vedere cosa succede.