NEW TURBOMARK: CHE FESTA A SANEREMO CON BOTTARELLI!

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La scuderia siciliana trionfa sulle strade del prestigioso Rallye Sanremo grazie al giovanissimo bresciano Luca Bottarelli che vince il primo appuntamento di monomarca Peugeot e nel Campionato Italiano Junior e colleziona un terzo ed un primo posto.

Il primo appuntamento del Campionato italiano Junior e del Trofeo Peugeot arride alla scuderia New Turbomark che sui difficili asfalti del Rallye di Sanremo brilla grazie alla bella prestazione di Luca Bottarelli e Manuel Fenoli. A bordo della Peugeot 208 R2B della milanese Autotecnica2, l’equipaggio bresciano è stato bravo e fortunato.
Bravo per aver saputo tenere i ritmi elevati dei primi e rimanere nel vivo della bagarre dall’inizio alla fine. Fortunato per aver “vinto” il terno al lotto delle gomme: per la pioggia che ha caratterizzato le battute finali della corsa, Bottarelli ha saputo osare con degli pneumatici rivelatisi azzeccati e che hanno permesso di rimontare la prima posizione dello Junior sui forti Pollara-Princiotto.
“Dopo tutta la jella dello scorso anno un po’ di fortuna ci voleva- sospira felice “Botta”; è stata una bellissima gara che ci ha permesso di concretizzare anche più di quanto avessimo sperato alla vigilia. Il Sanremo è un rally bellissimo ed affascinante e correre di notte si è rivelato difficile ma altrettanto suggestivo. Ottimo il feeling con “Feno” e ottima la vettura: abbiamo ancora da lavorare ma siamo sulla strada giusta!”
Bottino doppio dunque per il giovane driver della scuderia New Turbomark che in un sol colpo sale sul primo gradino del podio del Trofeo Peugeot 208 Cup e sul secondo del Campionato Italiano Rally Junior grazie al terzo posto della prima tappa e al primo della seconda.
“Conosciamo il valore di questo pilota che oltre tutto è figlio d’arte- dice un raggiante Giuseppe Zagami- e sappiamo che ha le carte in regola per giocarsi i titoli ai quali sta prendendo parte. Il primo passo è stato decisamente esaltante: ora l’obiettivo è rimanere con i piedi per terra e viaggiare su alti ritmi ben sapendo che manca l’esperienza del Cir che gli avversari già hanno.”