TRENTIN-DE MARCO DOMINANO IL LIBURNA TERRA CON LA FORD FOCUS WRC
Pubblico delle grandi occasioni, clima estivo, ambientazione da cartolina, presenza di piloti e auto da gare ben più titolate, percorso da mondiale, non a caso il grande e compianto Pucci Grossi definiva la Prova Speciale di Ulignano come l’Università della Terra. Non si poteva chiedere altro da un rally che sembra riportarci a climi di altri tempi o di altri luoghi, pensiamo al Sanremo mondiale di qualche lustro orsono. Splendida la collaborazione dei due comuni ospitanti Volterra che ha incorniciato il parco partenza e arrivo con lo splendore di Piazza dei Priori e Peccioli che con il suo centro intermodale ha saputo ospitare il parco assistenza in tutta sicurezza e comodità.
Ha dominato la gara l’equipaggio Trentin-De Marco a bordo della Ford Focus WRC che ha saputo regolare il sempre più bravo Costenaro, vincendo ben 4 prove speciali sulle 6 disputate lasciando due scratch uno a Caldani, poi costretto al ritiro per un brutto cappottone sull’ultima prova, e allo stesso Costenaro che ha fatto suo il penultimo passaggio sulla PS di Ulignano a conferma del talento crescente. Quest’ultimo navigato da Bardini ha guidato egregiamente la performante Peugeot 208 T16 R5 emergendo in tutte le prove speciali. Sul terzo gradino del podio il campione italiano Trofeo Terra 2016, il sammarinese Daniele Ceccoli con alle note Capolongo all’esordio con la Ford Fiesta R5.
Secondo passaggio su Ulignano neutralizzato dopo il principio di incendio sulla Focus di Taddei dove il turbo ha innescato l’incendio e il pilota, visto il fumo proveniente dal cruscotto, è stato costretto a fermarsi e dopo aver scaricato il proprio estintore ha potuto utilizzare quello delle due vetture che seguivano riuscendo a spegnerlo.
Subito sotto il podio un grande gentleman driver Manfrinato che con Condotta divideva una performante Ford Fiesta R5 e sempre con tempi di assoluto rilievo che ha preceduto analoga vettura del giovane Donetto che con Giatti sta prendendo sempre più confidenza con la vettura. Ritorno alle corse con successo per Tonso che con Bizzocchi esordiva alla guida della Skoda Fabia R5 trovandosi ben a suo agio con la sua nuova vettura. Cobbe-Turco con la settima piazza si aggiudica il Raceday Terra di cui il Liburna Terra era la finale della edizione 2016/2017 ed ha preceduto l’atteso sedicenne boliviano Bulacia che con Mussano esordiva in Italia e su Ford Fiesta R5 iniziando un percorso di alta formazione proprio nel neonato Campionato Italiano Rally Terra. Una sorpresa per il campione boliviano che ha saputo, con una naturalezza inconsueta, adattarsi velocemente ad un fondo impegnativo e tecnicamente complesso come quello di Ulignano che ha messo a dura prova numerosi equipaggi. Plauso perciò per Bulacia che ha saputo ben interpretare la gara e sicuramente riuscirà a distinguersi nel proseguo della sua carriera. Completano i top ten Marchioro-Marchetti che hanno pagato lo scotto di dover aprire la gara e quindi di non trovare nel primo giro un fondo ideale seguiti dal rientrante “Dedo” che con Inglesi esordiva con la Skoda Fabia R5 e che, lottando per il podio con Costenaro, ha commesso un errore nell’ultima crono che lo ha retrocesso pesantemente nella classifica assoluta. Soddisfazione per la Scuderia Livorno Rally che ha festeggiato i sessantasette arrivati dei novantanove ammessi alla partenza coinvolgendo per la premiazione il sindaco di Volterra Marco Buselli e gli assessori Baruffa e Tanzini oltre che coinvolgere anche l’assessore di Peccioli Lazzareschi ed anche il Gruppo sbandieratori di Volterra che hanno preceduto nel fantastico contesto della Piazza di Priori di Volterra la cerimonia di Premiazione.
“Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno dato un sostegno importante per lo svolgimento della gara” ha dichiarato il Presidente della Scuderia Livorno Rally, Orlando Padovani, organizzatore della gara ed ha proseguito “i sindaci dei comuni che ci hanno ospitato e le rispettive amministrazioni quindi Volterra e Peccioli, le Forze dell’Ordine e gli Ufficiali di Gara, la Direzione Gara, cronometristi ed il personale sanitario presente, le associazioni di Volterra e tutta la cittadinanza, e anche tutti i miei collaboratori che da trent’anni mi supportano”. Parole sentite quelle di Padovani e gli ha fatto eco Laura Lombardi, vero punto di riferimento della scuderia, che ha voluto ricordare il pilota Pucci Grossi recentemente e prematuramente scomparso a cui è stato rivolto un grosso applauso e consegnato in suo ricordo un trofeo ai vincitori della prova di Ulignano cioè Trentin-De Marco che l’indimenticato Pucci definiva, come già scritto, l’Università della Terra.
Un esordio in questo neonato Campionato Italiano Rally Terra per il Liburna di grande importanza che ha visto alla fine Costenaro, Ceccoli e Manfrinato guadagnare punti utili e quindi una buona base per la stagione appena iniziata.
Appuntamento perciò al prossimo anno per il decennale del Liburna Terra che potrà sicuramente dare ulteriore lustro a questi luoghi tanto cari agli appassionati e che in questi giorni hanno visto affluire migliaia di persone da tutta la penisola e anche da fuori Italia ad assistere ad uno spettacolo unico e indimenticabile.