Civm 2017 al via anche per Diego Degasperi – L’obiettivo è confermare il primato di classe

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Il lungo inverno delle corse in salita sta per terminare anche per Diego Degasperi. Il pilota trentino, che lo scorso anno con la sua Lola Honda F3 ha conquistato il primato nella classe E2SS 2000 nel Civm, è pronto per ricominciare la propria avventura nel campionato italiano. Il 30 aprile, allo start della Salita del Reventino, prima prova stagionale del circuito, ci sarà anche lui, con l’obiettivo di accumulare subito punti preziosi per puntare al bis. Al suo fianco ci sarà ancora il Team Dalmazia di Salerno, supportato nella logistica da AC Racing dei Fratelli Abate, sotto le ali della scuderia Vimotorsport di Vittorio Veneto. Oltre a prendere parte all’intero Civm Diego dovrebbe partecipare anche ad alcune gare del Tivm, magari testandosi alla guida di una Lola F3000.
La vettura non è cambiata. «Si tratta di una Lola F3, modello Dome con motore Honda 2000 cc, – spiega il pilota – che dopo il “rialzo” invernale sviluppa circa 300 cavalli; dispone di un cambio al volante a 6 marce della Teknogear ed è equipaggiata con pneumatici Avon».
Il punto di partenza è la brillante stagione 2016, cosa ti ha insegnato? «Si è trattato di un’esperienza molto importante, perché per la prima volta ho affrontato tutte le gare del Civm ed ho avuto la possibilità di prendere confidenza con la vettura. Il cambio di marcia dopo la Trento – Bondone, gara fondamentale per trovare feeling con la macchina, si spiega proprio con questo progresso, che ha infine portato al primo posto nella classe E2SS 2000».
La vettura rimane identica, lo stesso si può dire anche degli avversari? «No, perché il mio principale concorrente, Samuele Cassibba, quest’anno guiderà una vettura più potente. Immagino che la sua la cederà ad un altro pilota altrettanto agguerrito, quindi le carte verranno scoperte solo in occasione della prima gara, ormai alle porte».
Una delle cronoscalate più selettive della stagione… «Sicuramente una delle più “toste” fra quelle in calendario, 6 chilometri da percorre in due manche con asfalto buono, ma un po’ sconnesso. La vicinanza con il mare ed i continui tratti nel bosco contribuiscono a renderlo un po’ scivoloso».
Quali obiettivi ti sei posto? «Bissare il successo della stagione scorsa, si è trattato “solo” di un titolo di classe, è vero, ma ho dovuto combattere fino all’ultima gara per conquistarlo. Quest’anno mi sono allenato anche praticando altre discipline sportive e fisicamente mi sento pronto a dare il massimo. Già alla Salita del Costo, il 9 aprile, si è vista la nostra competitività, sono curioso di vedere come andrà in Calabria. Quest’anno, fra il resto, festeggio un traguardo importante, perché si tratta della mia 25ª stagione automobilistica, un anniversario che celebrerò in occasione della Trento – Bondone».