Importante Top-10 per Romeo Ferraris a Spa
Si conclude con un importante ingresso in Top-10 per Romeo Ferraris il terzo round della stagione 2017 dell’International TCR Series. La compagine di Opera, che cura l’assistenza in pista a GE-Force, ha portato a casa una top-10 che era insperata all’inizio del fine settimana, con la sfida di Spa-Francorchamps che si è da subito rivelata più dura del previsto. Certo la zavorra imposta all’Alfa Romeo Giulietta TCR da regolamento per i successi di Georgia e Bahrain, che ammontava a 30 chilogrammi, non ha aiutato, come anche le condizioni miste che hanno visto sin da giovedì accendersi i motori lungo i 7004 metri delle Ardenne. In via del tutto eccezionale infatti il fine settimana si è anticipato di un giorno per lasciare spazio alla 6 Ore del WEC con finale in notturna. Con Davit Kajaia costretto a sostituire il propulsore e partire dal fondo della gara, il georgiano in gara-1 aveva recuperato sino al diciottesimo posto, mentre Dusan Borkovic che non era riuscito ad accedere al Q2, ha tagliato il traguardo in sedicesima piazza. Nella corsa del sabato, con temperature ed un clima generalmente più similare a quello degli ultimi appuntamenti, Kajaia ha concluso settimo dopo aver lottato duramente per entrare nei primi posti, e Borkovic giungere undicesimo d’un soffio.
Michela Cerruti, Operations Manager Romeo Ferraris
“Sicuramente avremmo voluto portare a casa di più, ma le circostanze non ce lo hanno permesso. Purtroppo il cambio di motore alla vetture di Davit ci ha costretti a partire dal fondo nella prima corsa, e lui ha fatto un grande lavoro considerando che abbiamo avuto ben 24 vetture sulla griglia del TCR International qui in Belgio. Un grande successo per il campionato, che ha reso complicata la vita anche a Dusan, che in qualifica per un soffio non è entrato nel Q2. Siamo comunque contenti del lavoro che abbiamo fatto e tra pochi giorni sarà già tempo per noi della gara di casa a Monza, dove speriamo in un fine settimana più regolare che ci permetta di tornare al vertice”.