Ancora un weekend difficile per la Solaris Motorsport a Spa

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Il secondo round dell’International GT Open non ha sorriso alla Solaris Motorspor. L’Aston Martin Vantage della squadra italiana ha vissuto un weekend difficile, dove le condizioni meteo e le avversità in gara hanno preso il sopravento. Dopo aver conquistato per due volte la sesta fila sullo schieramento, la Vantage GT3 è stata vittima incolpevole di un contatto nella prima manche, mentre la pioggia ha tolto alla coupè inglese un buon piazzamento nella seconda gara.

L’Aston Martin italiana aveva fatto segnare il quarto miglior tempo di giornata al venerdi, facendo presagire un weekend da protagonista. Purtroppo alcuni problemi di grip si sono presentati nelle qualifiche del sabato, costringendo così Francesco Sini ad accontentarsi della dodicesima piazza, sesta di classe PRO. La Long Race da 70 minuti ha visto Sini scattare al meglio al via, ma al secondo giro, al tornantino della Source, l’Aston Martin è stata violentemente colpita due volte dalla Mercedes di Konrad, costringendo la coupè inglese ad un mesto ritiro a causa dei danni riportati nel crash.

Dopo una notte spesa nel risistemare la Vantage GT3, tutte le speranze degli uomini della Solaris Motorsport erano riposte nella seconda corsa del weekend, ma questa volta è stata la pioggia, protagonista sia delle qualifiche che della gara, a scombussolare i piani della squadra italiana. Su una pista che andava asciugandosi, Mauro Calamia ha firmato l’undicesima miglior prestazione, settima di classe PRO, non riuscendo a migliorare l’ultimo giro a causa della bandiera rossa che ha stoppato la sessione a pochi minuti dal termine. La prima parte di gara ha visto la Vantage GT3 saldamente in decima posizione, grazie ad un Mauro Calamia bravo a tenere un ritmo costante. Con un’attenta strategia, dopo il pit stop per il cambio pilota obbligatorio. Sini è rientrato in pista in nona posizione, divenuta settima in seguito alla seconda, ravvicinata, sosta, resasi necessaria per montare le gomme da pioggia dopo l’improvviso scroscio d’acqua abbattutosi in pista. Su un tracciato per metà allagato e per metà asciutto, l’Aston Martin della Solaris Motorsport occupava saldamente la settima piazza quando la Safety Car, entrata in pista per la massiccia quantità di acqua caduta sul tracciato, ha riaperto i giochi a 10 minuti dalla fine. In difficoltà con l’assetto e con il perenne rischio aquaplaning, Sini si è dovuto accontentare della quattordicesima piazza, settima in classe PRO, sotto la bandiera a scacchi, chiudendo un weekend da dimenticare per la squadra pescarese.

“Spa è una pista fantastica e ci sarebbe piaciuto allungare la lista dei bei ricordi che abbiamo qui. Purtroppo prima il contatto in Gara 1 e poi la pioggia in Gara 2 non ci hanno permesso di esprimere il nostro potenziale. Siamo stati costantemente davanti all’altra Aston Martin e questa è l’unica magra consolazione che portiamo a casa. Dobbiamo reagire e presentarci al Paul Ricard in grado di esprimerci sui nostri livelli.” ha commentato Roberto Sini, che con i figli Laura e Francesco tiene le redini della Solaris Motorsport.

Il prossimo round dell’International GT Open è in programma tra quindici giorni sul tracciato francese di Le Castellet.
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