Da Zanche sul podio del Rally delle Asturie nel nome di Oberti
Il campione vatellinese dedica il grande risultato (3° assoluto) colto sulla Porsche 911 all’esordio sugli asfalti del terzo round europeo al navigatore comasco da poco scomparso con il quale ha vinto proprio un titolo continentale: “Gran gara, ci tenevo a far bene anche per ricordare al meglio Giulio”
Lucio Da Zanche è salito sul terzo gradino del podio assoluto al Rally de Asturias Historico alla sua prima partecipazione alla gara spagnola, terza prova del Campionato Europeo Rally auto storiche. Al volante della Porsche 911 RSR del Team Pentacar griffata Sanremo Games e gommata Pirelli e, anche in questo caso per la prima volta, affiancato dal navigatore piemontese Luca Beltrame, il campione valtellinese è stato autore di una prova spettacolare duellando ai vertici in ognuna delle 13 prove speciali disputate nel fine settimana fra Oviedo e Pravia. La dedica del terzo podio consecutivo nell’Europeo 2017 va a Giulio Oberti, il navigatore comasco scomparso la scorsa settimana insieme al quale Da Zanche si è laureato proprio campione europeo nel 2014. Un ricordo al quale il pilota di Bormio tiene in particolare e che durante la trasferta asturiana ha accomunato tutta la squadra, che fra l’altro ha riportato importanti risultati anche con gli altri equipaggi impegnati su Porsche. Maurizio Pagella ha colto l’ottavo posto assoluto e soprattutto è di nuovo salito sul podio del terzo raggruppamento, mantenendone la testa della classifica in campionato insieme al navigatore Roberto Brea. Antonio “Nello” Parisi, in coppia con Giuseppe D’Angelo, grazie al quindicesimo posto assoluto si è invece aggiudicato il primo raggruppamento.
Dichiara Da Zanche al rientro in Italia: “Siamo felicissimi per il risultato in un rally ultra-impegnativo fra asciutto e pioggia e che scoprivo per la prima volta. Davvero una gran gara sempre in lotta lì davanti. Abbiamo conquistato un altro podio assoluto e il secondo posto nel secondo raggruppamento sempre in battaglia con un pilota già Formula 1 del calibro di Erik Comas. Con Beltrame l’intesa è stata ottima, un professionista delle note, siamo stati sempre efficaci anche grazie a un’auto perfetta, pure sul bagnato del secondo giorno di gara. Ho voluto vincere almeno una delle prove speciali per Giulio Oberti. L’ho pensato spesso durante la competizione, ricordando soprattutto le mille battaglie condivise in quel trionfale 2014. Siamo riusciti a svettare proprio nell’ultima prova, ne sarebbe orgoglioso, è stata la ciliegina sulla torta e gli dedichiamo questo podio”.