Matteo Cairoli fa un passo nella storia e debutta questo weekend alla 24 Ore di Le Mans

“È una sensazione che vado assaporando giorno dopo giorno, vedendo il circuito che si riempie di gente. Pensare di essere qui, su questa pista, per disputare la gara più importante del mondo, rappresenta per me una gioia fantastica”. Matteo Cairoli fa un passo nella storia e debutta questo weekend nella 24 Ore di Le Mans, che giunge proprio quest’anno alla sua 85ª edizione.

Una sfida contro tutti e con la storia. Quella storia fatta di volti e di campioni che il comasco, nonostante i suoi 21 anni appena compiuti, ha imparato a rispettare e ad ammirare. Quella storia di cui adesso si sente anche di far parte.

“Per me questa è la quarta 24 ore a cui prendo parte quest’anno, dopo quelle di Dubai, Daytona e Nürburgring. Ma Le Mans è un’altra storia – prosegue Cairoli – Mi sono preparato come sempre: corsa e bici, niente di straordinario. La pista ha tanti rettilinei ed è meno difficile di altri circuiti. Ma l’impegno più grosso è quello mentale. Sto cercando di rilassarmi il più possibile. Direi quasi che in questi ultimi giorni mi sto addirittura annoiando. Da domani si inizierà però a fare sul serio con le libere e poi con le qualifiche. Non vedo proprio l’ora”.

38 curve, 13,629 chilometri ed il 77 sul cofano e le portiere della sua Porsche 911 RSR schierata dal team Dempsey-Proton che ancora una volta dividerà con i tedeschi Christian Ried e Marvin Dienst: ecco la sfida in numeri di Matteo Cairoli, che affronterà questo terzo appuntamento del Mondiale FIA WEC determinato come non mai.

Una determinazione lucida, razionale, che il giovane lombardo esprime così… “Devo continuare a non fare errori e a ripetere le buone performance delle prime gare della stagione. Non nascondo che anche un terzo posto mi andrebbe bene, perché in termini di BoP paghiamo sempre qualcosa nei confronti degli altri. Le priorità sono in ordine quelle di non fare incidenti, finire la gara e arrivare sul podio. Un podio che dopo la sfortuna avuta nelle gare di Daytona e Nürburgring (entrambe concluse con un ritiro), senza considerare ovviamente il secondo posto di Dubai che in questo contesto conta sicuramente meno, mi ci vorrebbe davvero”.

Su tutto c’è la consapevolezza di avere una vettura a posto. “Tecnicamente, come setup, siamo ad un ottimo livello. So già per certo che guiderò per 12 ore e quindi disputerò interamente metà gara. Questo non mi preoccupa, perché l’ho già detto: mi sento pronto” – ha proseguito il comasco.

Domani, mercoledì 14 giugno, dalle ore 16 alle 20 si svolgeranno le prove libere, a cui faranno seguito le prime qualifiche in programma dalle 22 alla mezzanotte con la diretta su Eurosport 1. Giovedì dalle ore 19 alle 21 sarà il turno della Q2, sempre con la diretta di Eurosport 1. Sabato, dopo il warm-up, la gara partirà alle ore 15 e verrà trasmessa in alternanza su Eurosport 1 e 2.