24 ore di Le Mans: Brembo illustra le oltre 4000 frenate in 24 ore

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L’impegno dei freni Brembo delle LMP1 e delle LM GTE Pro alla 24 Ore di Le Mans

Il 17 e 18 giugno il Circuit de la Sarthe (Francia) ospita la 85esima edizione della 24 Ore di Le Mans, valida come 3° appuntamento del FIA World Endurance Championship 2017.

Nel palmares di un pilota la vittoria nella leggendaria 24 Ore francese conta però molto di più della conquista di un Mondiale.

Le 60 vetture al via sono suddivise in 4 categorie: LMP1 e LMP2 sono le due categorie dedicate alle vetture prototipo, mentre LM GTE Pro LM GTE AM sono le due categorie dedicate alle vetture derivate dalla serie.

Secondo i tecnici Brembo, che vantano un’esperienza ultra ventennale alla 24 Ore di Le Mans, il circuito de la Sarthe presenta difficoltà diverse nel corso delle 24 ore di gara per i sistemi frenanti di ciascuna categoria, caratterizzati sia da soluzioni tecniche sia da sollecitazioni diverse.

L’impegno dei freni durante il GP
Pur essendo un tracciato molto lungo, specie se rapportato a quelli in uso in Formula 1, ogni giro le auto effettuano solo 11 frenate. Il tempo speso in frenata dalle LMP1 ammonta al 15 per cento della durata, cioè a circa 3 ore e un quarto: in pratica alla 24 Ore di Le Mans i sistemi frenanti dei prototipi sono sottoposti allo stesso utilizzo di 12 GP di Formula 1. Per le LM GTE Pro, che da regolamento dispongono di impianti frenanti meno sofisticati, il valore di utilizzo dei freni è invece del 17 per cento, ossia supera abbondantemente le 4 ore.

Valori pazzeschi che dimostrano come gli impianti frenanti della 24 Ore di Le Mans debbano garantire le migliori prestazioni possibili ma allo stesso anche la massima affidabilità. Per Brembo rappresentano quindi il banco di prova ideale per sviluppare soluzioni tecniche che una volta verificate possono essere trasferite alle auto stradali.

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Diversi sono naturalmente anche i valori delle decelerazioni: i piloti delle LMP1 affrontano una decelerazione media per giro di 2,3 g; mentre quelli delle LM GTE Pro si fermano, si fa per dire, a 1,6 g. Un’ulteriore misura dello sforzo richiesto ai piloti e all’impianto frenante è il carico sul pedale del freno: per ogni giro ammonta a 800 kg.

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Se pensiamo che all’ultima edizione, l’equipaggio vincitore (la Porsche 919 Hybrid con freni Brembo) ha percorso 384 giri, vuol dire che complessivamente i tre piloti hanno esercitato un carico complessivo di 307 tonnellate, equivalenti al peso di una cinquantina di elefanti africani. L’energia dissipata in frenata dalle migliori LM GTE Pro durante l’intera 24 Ore di Le Mans è di 350-355 kWh, vale a dire l’energia elettrica consumata da una ventina di cittadini francesi durante le 24 ore di gara.