Manca una settimana alla Trento – Bondone. La novità è il biglietto valido per i due giorni
L’aumento della temperatura, a Trento e sul Monte Bondone, rappresenta per gli appassionati di motori della nostra provincia, e non solo, un segnale chiaro, perché indica l’approssimarsi dell’appuntamento con la cronoscalata più longeva del continente. Sabato 1° luglio fra Montevideo e Vason sarà tempo di prove cronometrate, il giorno dopo i migliori driver europei si contenderanno la Trento – Bondone numero 67, pronti a scrivere altre pagine della sua gloriosa storia cominciata nel 1925. Da allora la società, la tecnologia e le automobili sono cambiate in maniera radicale, ma la passione dei trentini per questa gara e il desiderio dei piloti di mettersi in mostra lungo i 17,3 chilometri più impegnativi d’Europa paiono immutabili nel tempo.
Le iscrizioni alla sfida che rappresenta la sesta tappa del Campionato Italiano e di quello Europeo si chiuderanno a mezzanotte di lunedì prossimo e solo dopo quella data potremo sapere con precisione quali piloti saranno al via, dato che molti attenderanno di portare a termine la Coppa Teodori ad Ascoli Piceno, in programma questo fine settimana, prima di completare le pratiche burocratiche. Ogni driver si presenterà al via con il proprio obiettivo, molti con quello di concludere la gara. Quelli che potranno ambire al successo finale si contano invece sulle dita di una mano, uno di essi siede incontrastato sul trono da sette anni, il suo più credibile avversario cerca invece di infilarsi nell’albo d’oro da almeno dieci. Simone Faggioli e Christian Merli sono pronti ad un’altra disfida, che si aggiunge a quelle già offerte al pubblico nelle prime gare del Campionato Europeo.
«La voglia di provarci non manca – afferma il pilota trentino – ma l’esperienza insegna che non bisogna farsi troppe illusioni, perché su un percorso così lungo e con le elevate temperature che si preannunciano per quel fine settimana, potrebbe succedere di tutto. Inoltre Simone su quel tracciato si trova a meraviglia, guida sempre in maniera eccezionale e dispone di una vettura un po’ più manovrabile e reattiva della mia».
Dopo due edizioni sfortunate il destino potrebbe decidersi a darti una mano… «Lo scorso anno ci ho messo del mio, in realtà, perché ho voluto provare delle gomme nuove il sabato e ho toccato. La mia migliore Trento – Bondone rimane quella del 2014, quando ho fissato il tempo di 9’25”, stavolta cercheremo di fare meglio. Questo fine settimana ad Ascoli testiamo alcune soluzioni, anche in vista della gara trentina, speriamo di arrivarci con i settaggi migliori».
L’inizio di stagione è stato confortante, anche quest’anno privilegerai il Campionato Europeo? «Sì, ma senza perdere d’occhio il Civm, dato che le ultime gare, che assegnano un numero maggiore di punti, consentono di dire la propria fino all’ultimo. Si è creato un bell’affiatamento sia con i tecnici di Osella sia con quelli della Fortech (l’azienda che fornisce il motore ndr), speriamo di raccoglierne i frutti».
La classifica del Campionato Europeo, che non muterà fino al 2 luglio, vede davanti a tutti l’accoppiata Merli – Faggioli, a quota 125 punti, davanti al ceco Vitver a quota 111. Quella del Civm è comandata da Domenico Scola con 63 punti, seguito da Christian Merli a 44, Omar Magliona a 42, Domenico Cubeda a 31, Luca Ligato a 28 e Simone Faggioli a 20. Il pilota fiorentino ha però preso parte solo alla gara di Sarnano, vincendola.
Va ricordato che da quest’anno la Scuderia Trentina, come avviene in occasione di altre cronoscalate europee di prestigio, ha deciso di istituire un nuovo biglietto di ingresso valido per sia per le prove del sabato sia per la gara della domenica: il suo prezzo è stato fissato a 20 euro. Si tratta di un abbonamento per i due giorni, che dà diritto ad un omaggio del main sponsor Zuccari (una crema per il viso). Il costo rimane invariato anche se si decide di seguire la sola gara della domenica. Il piccolo aumento è stato deciso dagli organizzatori affinché tutti gli appassionati possano contribuire a mantenere in vita una competizione sempre più onerosa da organizzare, come questa, a fronte della continua contrazione di sponsorizzazioni private.