L’ANCAI si rinnova nel solco della sua storia
Nello scorso fine settimana si è tenuta a Canale d’Alba, in provincia di Cuneo, l’assemblea ordinaria annuale dei soci ANCAI, Associazione Nazionale Corridori Automobilisti Italiani. All’ordine del giorno, tra le altre voci, l’elezione del consiglio direttivo che, per i prossimi quattro anni, guiderà l’associazione indirizzandone scelte e obiettivi.
Undici i membri del direttivo votato dai soci del sodalizio nato nel 1954 con lo scopo di assistere e tutelare i piloti e promuovere, in tutte le sue forme, l’automobilismo sportivo. Tra questi, riconfermato nel ruolo di presidente, Mauro Scanavino cui verranno affiancati i vice presidenti Bruno Longoni e Marco Vallario e il presidente onorario Alberto Maria Librizzi. Ai consiglieri Gianluca Barone, Marco Canavoso, Francesco Joly, Gerardo Macchi del Sette, Renzo Maggiani, Andrea Sacco e Giorgio Tessore si unisce Alberto Pianta, il figlio del mai dimenticato – perché indimenticabile – Giorgio Pianta, uno degli ultimi signori dell’automobilismo sportivo che dell’Associazione Nazionale Corridori Automobilisti Italiani è stato a lungo presidente. “Far parte dell’ANCAI deve essere un onore”, commenta Scanavino. “L’onore e il piacere di essere protagonisti di un lungo racconto in cui, accanto ai gradi nomi dell’automobilismo e alle loro imprese, trovano posto i tantissimi che hanno corso e corrono inseguendo una passione. Per noi che nei prossimi anni abbiamo il compito di dare a questo racconto un nuovo respiro e nuove pagine bianche su cui continuare a scrivere una storia, l’onore diventa – e deve diventarlo – un piacevole onere. Un dovere da assolvere al meglio delle nostre possibilità per costruire, tutti insieme, un futuro all’altezza di un passato glorioso, un futuro all’altezza dell’ANCAI”.
Nella foto, alcuni dei cosiglieri ANCAI. Da sinistra: Giorgio Tessore, Renzo Maggiani, Mauro Scanavino, Bruno Longoni, Marco Canavoso.