L’Audi R8 LMS dribbla le insidie del Mugello e rimonta dall’ottavo al quinto posto

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Con la corsa di oggi è iniziata la seconda parte della stagione del campionato italiano GT e per la prima posizione ci sono state ben poche novità: ha vinto la Ferrari 488 del campione in carica Stefano Gai (stavolta insieme a Michele Rugolo) che in metà campionato ha già vinto le stesse gare di tutto il 2016: quattro. La domenica del pilota lombardo è stata certo più gratificante di quella del duo Audi Sport Italia, che il primo successo l’aveva sfiorato a Monza: Benoit Tréluyer e Vittorio Ghirelli partendo dalla ottava posizione (complice un testacoda del francese alle curve delle Arrabbiate in qualifica) avevano come obiettivo ideale per oggi il quarto posto. Hanno sbagliato di poco, avendo chiuso quinti una gara di rimonta non priva di trabocchetti.

Tréluyer è sfuggito alle insidie della partenza ed ha iniziato il suo turno da dove partiva in griglia: ottavo, con poche emozioni se si eccettua la safety-car in pista dal quinto al settimo giro. Meno a suo agio rispetto alla tappa di Monza, forse per il concorso di un treno di pneumatici poco fortunato che rendeva il set-up meno efficace, il tre volte vincitore di Le Mans ha però tratto profitto dal rientrare tra gli ultimi ai box per il cambio piloti: al momento di cedere la R8 LMS al giovane collega italiano aveva solo tre secondi di distacco dai leader Alex Frassineti (Lamborghini Huracan) e Michele Rugolo. Al termine della sequenza completa di cambi pilota però, il suo collega Ghirelli si ritrovava quinto, inserendosi con ammirevole grinta in una lotta molto affollata per la quarta posizione. All’ultimo giro, in mezzo ad un vero caos scatenato dalla contemporanea lotta tra piloti della categoria SuperGT3 Pro e piloti delle classi minori, Ghirelli riusciva a passare indenne tra due vetture in testa-coda alla esse Casanova-Savelli per raccogliere i punti del quinto posto.