27° RALLY CITTA’ DI SCHIO: VITTORIA-POKER PER EFREM BIANCO (SKODA)

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Vittoria sicura, per Efrem Bianco e Dino Lamonato, con la loro Skoda Fabia R5, al 27° Rally Città di Schio. La gara scledense, organizzata dal giovane sodalizio scledense P.S.G. Rally, era partita nella prima serata di ieri e proprio con il primo impegno cronometrato Bianco e Lamonato hanno imposto il loro ritmo, per poi riconfermarsi con le prime battute di gara odierne compiendo un allungo progressivo rivelatosi difficile da arginare da parte dell’agguerrita concorrenza che si sono trovati di fronte.

Bianco, impegnato quest’anno nel tricolore WRC con la stessa vettura, ha sfruttato appieno il buon feeling raggiunto con la Fabia andando perciò a siglare un esaltante poker di allori nella gara di casa, conferma di un alto livello tecnico. La seconda parte di gara, per Bianco e Lamonato, con un vantaggio ben ampio acquisito sugli inseguitori, è servita a svolgere importanti test in vista della ripresa del campionato Italiano WRC in Friuli a fine agosto.

Alle sue spalle, il portacolori della DP Autosport si è lasciato un’accesa e spettacolare bagarre, visto l’elevato livello dei competitor al via (97 partenti sui 101 iscritti) ed alla fine, sotto la bandiera a scacchi al secondo posto sono transitati Righetti-Ceschi, con la loro Citroen DS3 R5. Una gara grintosa, la loro, partita ieri sera con una confortante posizione d’onore alle spalle di Bianco, poi messi in difficoltà da un errore durante la seconda prova e quindi rivalutatisi al meglio con una prestazione di alto profilo.

Terzo gradino del podio per l’esperto Alessandro Battaglin, con una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R. Il driver di Marostica, affiancato da Selena Pagliarini, ha ereditato il podio dalla quinta prova, in coincidenza con l’uscita di scena per incidente di Bizzotto-Palitta (Citroen DS3 R5), sino ad allora bravi a rimanere in scia dei migliori nonostante il pilota fosse praticamente fermo da due anni. Da parte sua Battaglin ha invece lamentato un rallentamento di circa 20” durante la quarta prova per problemi di pescaggio benzina, con la vettura spenta due volte, ma ha saputo ben interpretate il percorso scledense rimanendo a contatto con le più agili vetture di categoria R5.

Lontanissimo dal podio, ma grande protagonista a suon di vittorie parziali (suoi ben cinque migliori tempi su sette prove disponibili) Andrea Dal Ponte, con Tessaro alle note (Peugeot 208 T16 R5), attardato da oltre tre minuti di penalità, causa il problema riscontrato ieri sera con la procedura di partenza della vettura allo start della prima prova.

Dal Ponte non ha infatti preso il via alla prova stessa, ripartendo oggi con la riammissione in gara ma appunto assai indietro in classifica ed ha poi finito in undicesima posizione assoluta, per onor di firma. Il pilota della Omega è stato il vero mattatore della giornata odierna, lasciando anche dubbi su come si sarebbe svolto il confronto senza la sua penalizzazione e dall’altro lato, Bianco – ed anche Righetti – non hanno certamente forzato sino al limite sapendo dell’inoffensività del rivale proprio perché ha corso con il fardello della pesante penalità.

Quarta posizione finale per il gentleman trentino Luciano Cobbe, affiancato da Turco. Abituale frequentatore di gare su strada bianca, Cobbe era qui al debutto al volante di una Skoda Fabia R5 e con la vettura boema ha cercato soprattutto di prendere il ritmo giusto, alla fine si è dichiarandosi soddisfatto del lavoro svolto.

Quinta piazza finale al sempre convincente Massimo Dal Ben, con Chiara Corso, sulla Renault Clio R3, primo anche tra le vetture a due ruote motrici. Come sempre ben ispirato dalla gara di Schio, Dal Ben non ha tradito le attese sfoderando un’altra prestazione maiuscola. Come maiuscola è stata quella di Sbalchiero-Molon, sesti nella generale addirittura ad un solo decimo da Dal Ben, conferma quindi di una prestazione di alto spessore.

La settima moneta è andata a Cogo-Guadagnin, di pochi decimi dietro ai due sopra citati. Anche in questo caso si parla di una prestazione di alto contenuto, considerando che è stata guadagnata con una “vecchia” (di oltre venti anni) ma sempre efficace e spettacolare Renault Clio Williams.

Ottavi hanno chiuso Costenaro-Gastaldello (Peugeot 207 S2000), i quali proprio con l’ultimo impegno cronometrato hanno avuto ragione di Nicoletti-Zanrosso (Renault Clio Williams) con il classico “colpo di reni” di soli due decimi, mentre hanno chiuso la top ten Gaspari-Falezza (Renault Clio Williams).

Il 27° Rally Città di Schio ha proseguito al meglio la sua storia con il conforto di una forte e costruttiva sinergia con l’Amministrazione Comunale di Schio, oltre che con quelle di Santorso, Torrebelvicino e Monte di Malo. Con tutte, già dallo scorso anno, quello della rinascita, l’organizzazione ha instaurata una forte relazione che ha soprattutto l’obiettivo di promuovere il territorio con il motorsport, grazie alla notevole concentrazione di persone, addetti ai lavori ed appassionati, che l’evento ha mosso nei due giorni di competizione.

CLASSIFICA TOP TEN FINALE: 1. Bianco-Lamonato (Skoda Fabia R5) in 50’13.8; 2. Righetti-Ceschi (Citroen DS3 R5) a 45.0; 3. Battaglin-Pagliarini (Mitsubishi Lancer Evo Ix) a 1’06.3; 4. Cobbe-Turco (Skoda Fabia R5) a 1’57.5; 5. Dal Ben-Corso (Renault Clio R3) a 2’32”6;

6. Sbalchiero-Molon (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’32.7; 7. Cogo-Guadagnin (Renault Clio Williams) a 2’33.0; 8. Costenaro-Gastaldello (Peugeot 207 – S2000) a 2’57.3; 9. Nicoletti-Zanrosso (Renault Clio Williams) a 2’57.5; 10. Gaspari-Falezza (Renault Clio Williams) a 3’01.7.

Foto: Bianco-Lamonato, Righetti-Ceschi e Battagli-Pagliarini, gli occupanti del podio assoluto (fotografie FotoSport)