FORMULA SAE: LA SQUADRA DEL POLITECNICO DI MILANO È LA MIGLIORE TRA LE ITALIANE

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Non solo motorsport a livello professionistico per Hexathron Racing Systems: quest’anno infatti la società di engineering milanese è a supporto della squadra di Formula SAE del Politecnico di Milano che ha schierato lo scorso week end a Varano de’ Melegari la nuova monoposto denominata DP9. All’evento – patrocinato da Dallara, FCA e Abarth – hanno preso parte oltre 2.600 studenti provenienti da 23 paesi per un totale di 70 università coinvolte per 80 squadre di futuri ingegneri al via. La vettura milanese, progettata dal Dynamis PRC, ha stupito al suo debutto conquistando il secondo posto assoluto in Classe 1C (prototipi con motore a combustione interna) e il miglior piazzamento per quanto concerne gli atenei italiani partecipanti. Numerosi i test che hanno messo a dura prova non solo i prototipi progettati dai futuri ingegneri, ma anche gli studenti stessi. Infatti, tutte le squadre hanno dovuto presentare il piano aziendale e del design della vettura con l’analisi dei costi per poi affrontare le prove in pista quali accelerazione, skidpad, autocross ed endurance, quest’ultima vinta proprio dal team dell’ateneo milanese. Hexathron Racing Systems, nelle persone degli ingegneri Maurizio Soro e Marco De Luciano, è a fianco del team Dynamis PRC proprio per lo sviluppo in pista e per l’analisi dati della DP9: la piccola “formula” creata nel campus di Milano Bovisa è caratterizzata da un telaio monoscocca in fibra di carbonio a cui è abbinato un propulsore Aprilia RXV 550 e un kit aerodinamico specifico; per quanto concerne le sospensioni, la scelta è ricaduta sullo schema pull-rod sia all’anteriore che al posteriore, mentre il peso complessivo della vettura è inferiore ai 200 kg grazie ad un uso intensivo di materiali compositi. Marco Calovolo (CEO Hexathron Racing Systems): “Siamo molto contenti di supportare e affiancare la squadra del Politecnico di Milano nella Formula SAE 2017, un ambiente formativo di altissimo livello dal quale sono usciti ingegneri che ora militano nelle serie automobilistiche più importanti al mondo. La DP9 è una vettura che ha già mostrato un ottimo potenziale, e siamo lieti di poter mettere a disposizione del team Dynamis PRC la nostra esperienza pluri-decennale nel motorsport, per renderla ancora più performante. La Dynamis PRC si è dimostrata una squadra di ragazzi affiatati e in gamba, già molto competenti su diversi aspetti dell’automobile, sia in termini di meccanica che aerodinamica, e il nostro obiettivo – oltre a quello di miglioramento della DP9 – è proporre un metodo di lavoro che possa essere formativo in ottica di un futuro impego lavorativo nel mondo delle competizioni.”