IL RALLY APPENNINO REGGIANO CRESCE NEL SEGNO DI KOHLER ENGINES

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Grazie alla strategica sinergia con la multinazionale americana che ha sede a Reggio Emilia, la 38° edizione della gara organizzata da Grassano Rally Team partirà sabato 30 settembre dalla storica azienda cittadina; il rally si articolerà su due giorni, con la prima frazione cronometrata (in parte inedita) in programma subito dopo il via. Gianni Cerioli ci porta alla scoperta delle prove speciali.

Parola d’ordine: progresso. Ha lavorato seguendo questo obiettivo, Grassano Rally Team, per dare forma al Rally Appennino Reggiano 2017. E lo ha fatto introducendo solo pochi cambiamenti, ma di forte impatto qualitativo, tesi a rafforzare una struttura di gara confermata a furore di popolo, dopo il successo ottenuto l’anno scorso. Così, il rally che andrà in scena il 30 settembre ed il 1° ottobre prossimi rappresenterà un’evoluzione importante del progetto che il vivace gruppo di San Polo d’Enza sta portando avanti.

La novità più rilevante è rappresentata dalla collaborazione stretta con Kohler Engines, la multinazionale americana che da ormai un decennio ha messo le radici a Reggio Emilia acquisendo l’ormai ex Lombardini Motori. Il rapporto tra le due entità avrà una importante ricaduta sul rally, come spiega Alen Carbognani, presidente di Grassano Rally Team: “Con grande orgoglio, annunciamo che, grazie alla solida partnership stretta con Kohler Engines e Futurgraf, il Rally Appennino Reggiano tornerà nel nostro capoluogo, come è stato per gran parte delle edizioni passate. A Reggio, infatti, riporteremo la partenza della gara, che avrà luogo nella sede di Kohler Engines, in via Cavalier Adelmo Lombardini, alle ore 18. Sarà uno spettacolo inedito ed emozionante, che si terrà nell’ambito dell’annuale Open Day dell’azienda. Con questo evento, porteremo il rally ed i suoi protagonisti in città, a contatto con la gente, cosa alla quale teniamo da sempre moltissimo”.

Questa iniziativa ha indotto Grassano Rally Team a rivedere le tempistiche della gara, che quest’anno si disputerà su due giorni, proponendo nel tardo pomeriggio del sabato anche la prima sfida con il cronometro . Si passa quindi ad un formato che richiama il passato più recente del glorioso rally reggiano e che permetterà agli appassionati di avere maggiori opportunità per vivere dal vivo la corsa. Restano invariate le altre prove speciali, che saranno disputate la domenica, e la base logistica del rally, confermatissima a San Polo d’Enza (sede di direzione gara, sala stampa, verifiche sportive e tecniche e parco assistenza, nonché teatro dell’arrivo del rally, alle 17.15 di domenica 1° ottobre); i riordini – sia quello notturno, dopo la prima prova speciale, sia quelli in programma domenica – sono confermati a loro volta a Ciano d’Enza.

Se il 38° Rally Appennino Reggiano sarà ricordato come quello dell’inizio della collaborazione tra Grassano Rally Team e Kohler Engines, non vanno dimenticati gli altri, preziosi partner grazie ai quali è stato possibile dare vita a questo rally che sarà valido per il Campionato Regionale Acisport, per la Centro Rally Series, la ERMS Rally Cup e la Piston Cup: su tutti, Automobile Club Reggio Emilia, e poi Provincia di Reggio Emilia, i Comuni di San Polo d’Enza, Reggio Emilia, Ciano d’Enza, Quattro Castella, Canossa, Casina e Vetto e gli altri sponsor.

GIANNI CERIOLI ILLUSTRA LE PROVE DEL 38° RALLY APPENNINO REGGIAN

Ancora una volta, a disegnare il percorso del Rally Appennino Reggiano è stato Gianni Cerioli, uno dei migliori rallysti locali di sempre e profondo conoscitore delle strade reggiane. Lasciamo quindi a lui, autentico ‘ingegnere del rally’, il compito di descriverci le quattro prove speciali che caratterizzeranno questa 38° edizione della gara.

“In generale, abbiamo scelto prove speciali molto impegnative, contraddistinte da un fondo mosso, come da tradizione, e caratterizzate da tratti medio-veloci, che si snodano sulle prime colline dell’Appennino Reggiano. Le tre frazioni previste domenica 1° ottobre sono in pratica le stesse disputate lo scorso anno, mentre la prova d’apertura, in programma sabato 30 settembre subito dopo la partenza da Kohler Engines, è in parte nuova e si disputerà all’imbrunire, regalando a spettatori ed equipaggi il fascino dei fari che illumineranno la notte”.

PROVA SPECIALE ‘MATILDE DI CANOSSA (LUNGHEZZA 10,50 KM – PARTENZA SABATO 30/9 ORE 19)’: “Utilizza in partenza il tracciato dello shake down del Rally dell’Appennino di qualche anno fa; inizio in un tratto di salita stretta e sconnessa poi, da Borsea, il tracciato diventa comune alla prova di ‘San Polo’, caratterizzato perciò da continui cambi di ritmo. Una prova per niente facile da interpretare”.

PROVA SPECIALE ‘SAN POLO’ (7,85 KM – DOMENICA 1/10, ORE 8.11 – 12.00): “Questa è una prova “da motore”, soprattutto in partenza; si ripercorreranno i famosi “tornanti di Grassano”, un tratto di strada che è diventata negli anni un vero pezzo di storia del Rally dell’Appennino Reggiano sul quale sono passati tutti gli equipaggi che hanno contribuito a rendere famosa questa gara in tutta Italia. Per gli spettatori, un altro punto molto interessante è il fine prova, nei pressi del castello di Canossa, come sempre un tratto bellissimo e affascinante”.

PROVA SPECIALE ‘TRINITA’ (4, 80 KM – DOMENICA 1/10, ORE 9.00 – 12.49): “Salita e discesa alla fine si equivalgono, in questa prova-sprint, secca e nervosa, nella quale si deve dare tutto in pochi minuti. L’inizio è in ripida discesa con molti tornanti – zona consigliata per il pubblico -, seguita dalla seconda parte di salita veloce”.

PROVA SPECIALE ‘BUVOLO’ (14,70 KM – DOMENICA 1/10, ORE 9.44 – 13.33 – 16.08): “E’ la prova che, con ogni probabilità, deciderà le sorti della gara. Quella di Buvolo è la prova che fa la differenza, una sorta di palestra del rallysmo reggiano, sia per via della lunghezza sia, soprattutto, per la sua conformazione: questa speciale si snoda su un continuo altopiano con tratti misti molto impegnativi e selettivi, sui quali tutti gli equipaggi avranno l’opportunità di mettersi in mostra. E poi, dici Buvolo e non puoi che pensare alla ‘Collina dei Conigli’, nei pressi di Rosano di Vetto, il punto-simbolo della prova: loggione naturale che permette al pubblico (storicamente sempre molto numeroso) di assistere all’inversione del famoso bivio. Un passaggio suggestivo ed emozionante anche per i concorrenti”.

Il 38° Rally Appennino Reggiano si articolerà su un percorso totale di 301,65 chilometri, 80 scarsi dei quali cronometrati, suddivisi sulle otto prove speciali in programma.

Tutte le informazioni sul 38° Rally Appennino Reggiano sono reperibili sul sito www.grassanorallyteam.it.