cubeda_2208

Il catanese Domenico Cubeda in continuo progresso sulla Osella FA30 ha chiuso al secondo posto ed ha entusiasmato con un attacco terminato a soli 8 centesimi alla vetta in gara 2. Ora la Monti Iblei. Nuovo dominio per Aragona su Peugeot in classe E1600
Domenico Cubeda è stato straordinario al 52° Trofeo Luigi Fagioli, che dal 18 al 20 agosto è stato il nono round di Campionato Italiano Velocità Montagna a Gubbio. Il catanese sulla nuova Osella FA30 Zytek ha dato ancora una prova di carattere ed abilità. Brillante, attento e preciso nello sviluppo del feeling con con la prototipo monoposto curata dalla Paco 74, con cui ha preso le opportune misure al tecnico tracciato già in prova, poi in gara il capitano della scuderia che porta il nome di famiglia ha attaccato e ha centrato due entusiasmanti secondi posti.

In particolare in gara-2 Cubeda si è portato a soli 8 centesimi di secondo dalla vetta a conferma dell’eccellente potenziale che pilota e vettura sono in grado di sviluppare grazie ad un perfetto lavoro di squadra che sa avanzare per precisi gradi. Alla fine il gap dal successo assoluto è stato di 1 secondo e 99 centesimi.

“L’intesa con questa nuova prototipo monoposto è sempre più evidente, a ogni salita capisco qualcosa di più e cerco di usare al meglio l’alto potenziale dell’auto – sono state le parole di Cubeda -; in gara le gomme Avon hanno addirittura lavorato meglio per via di un fondo migliore e più gommato. E’ importante per me non bruciare le tappe, ma chiedere di più alla monoposto quando è il momento”. Il feeling tra Cubeda e la FA30 è stato immediato e il pilota di ACI Sant’Antonio lo ha così riassunto: “Una vettura che mi è piaciuta da sempre e ho sempre desiderato potervi correre. Quando è arrivato il momento ho deciso di farne costruire una da Osella e dalla prima volta che sono entrato nell’abitacolo sono stato a mio agio”. E ora l’appuntamento è con la Salita dei Monti Iblei, in programma in provincia di Ragusa il prossimo fine settimana (25-27 agosto).
Altra soddisfazione per la scuderia catanese è arrivata da un nuovo dominio di Giuseppe Aragona nella classe 1600 di gruppo E1 con la sempre perfetta Peugeot 106 che l’ingegnere cosentino di Villapiana cura in proprio insieme a papà Franco e che continua ad essere inarrivabile per la concorrenza, ben coadiuvata dalla tenacia e precisione del pilota. Adesso Aragona si è portato molto vicino alla coppa di classe tricolore.

Esperienza divertente ed entusiasmante per Santo Riso che è tornato in gara a Gubbio sulla Fiat 500 in una classe numerosa, dove il pilota catanese ha approfittato per riprendere il ritmo delle salite.