Chentre-D’Herin, gli scalatori delle Alpes du Mont Blanc.
L’equipaggio valdostano vince la gara restando al comando dalla prima all’ultima speciale, mostrando un passo inavvicinabile per tutti gli avversari. Ottima prestazione per Michele Tagliani-Enrico Risso, che precedono sul podio il torinese Patrick Gagliasso, con Enrico Ghietti, che esce vincitore nel duello per l’ultimo gradino del podio nei confronti del migliore degli equipaggi valdostani formato da Fabrizio Denchasaz-Michel Ussin. Grandissima prestazione di uno dei rallisti simbolo della Valle d’Aosta Romildo Rean, ottavo assoluto al rientro dopo cinque anni di inattività.
Chentre, Chentre e ancora Chentre. Per ben sei volte. Questa la sentenza finale della prima edizione del Rallye des Alpes du Mont Blanc, che si è svolto sabato 2 settembre con partenza e arrivo a Verres. Elvis Chentre e il suo navigatore Igor d’Herin hanno imposto la legge della loro Hyundai i20 R5 in tutte le sei prove speciali, senza mai forzare, ma senza nemmeno alleggerire il proprio passo, tenendo alta la concentrazione su tutto il percorso. Alle spalle dell’equipaggio locale ottima prestazione per il dentista pavese Michele Tagliani, affiancato da Enrico Risso sulla Ford Fiesta R5 che si è confermato veloce e nello stesso tempo prudente e attento a non incappare nei tranelli che le spettacolari prove della bassa Valle d’Aosta presentavano ai concorrenti. Grande battaglia per la terza piazza, con il torinese Patrick Gagliasso, affiancato dal giovane saluzzese Enrico Ghietti, che ha saputo rimontare il divario che lo aveva separato inizialmente dal valdostano Fabrizio Denchasaz, con Michel Ussin che ha pagato la ruggine per i due anni di inattività. Gagliasso, che ritrovava la Škoda Fabia R5 con cui ha vinto in primavera il Rally del Tartufo, ha ancora una volta dimostrato una grande costanza di prestazioni, prendendosi la soddisfazione di chiudere per ben due volte con il secondo miglior tempo assoluto dietro il siderale Elvis Chentre. Denchasaz-Ussin, migliore equipaggio valdostano sul traguardo di Verres hanno saputo gestire nel migliore dei modi la loro Citroën DS3 R5. Gran bella battaglia per la quinta piazza fra il langarolo di Santo Stefano Belbo Jacopo Araldo con Lorena Boero (Clio S1600) al suo fianco, che ha ribadito la sua grande predisposizione per le prove della Valle d’Aosta, come aveva già dimostrato nelle sue precedenti apparizioni nelle gare in Valle. Alle spalle del pilota Meteco ha chiuso il cuneese Michele Tassone con Luca Santi, che ha spinto a fondo la sua Clio R3T che usava per la seconda volta, terminando staccato di soli 13” da Araldo.
Gara molto regolare e buona settima piazza assoluta per il secondo equipaggio valdostano in classifica, formato da Claudio Vona e Michael Pisano che si sono presi la soddisfazione di vincere la Classe S2000 con la loro Peugeot 207 S2000 precedendo sul traguardo il “mito” dei rally valdostani Romildo Rean, ottavo con la sua Mitsubishi Lancer EVO affiancato da Corrado Fosson. Il settantenne pilota valdostano, assente dalle prove speciali da ben cinque anni, ha dimostrato di che pasta è fatto staccando un ottimo quinto e sesto tempo assoluto nelle fasi centrali della gara, quando la ruggine per la lunga inattività è stata cancellata dalla sua voglia di correre. A seguire l’equipaggio sardo formato da Roberto Cocco e Sergio Deiana, per la prima volta sulle prove speciali di un rally valdostano, autori di una gara veloce e senza sbavature, che hanno preceduto il pilota di Hone Fulvio Calvetti, affiancato da Alessandro Mattioda, vincitore della Classe R3C e protagonista di una sfida sul filo dei secondi con l’amico-rivale di sempre Roberto Nale, cui dettava le note Luca Lattanzi, secondo di Classe R3C, e incontenibile nei due passaggi sul Colle San Pantaleone.
Ottime le prestazioni degli altri equipaggi valdostani a cominciare da Fabio Guizzetti, con Denise Chabloz, ritornato di recente alle gare e vittorio nella Classe R2B, che ha preceduto Giuseppe e Simone d’Agostino, padre e figlio, ottimi interpreti della gara con la loro Ford Fiesta R5. Subito dietro il maestro di sci Simone Goldoni in coppia con Erik Macori, che ha chiuso secondo di R2B dopo una partenza piuttosto cauta, e ancora Stefano Bordet ed Elisa Sommariva che completano il podio tutto valdostano della Classe R2B.
Fra i ritirati da segnalare la sfortunata prestazione di Gianfranco Vedelago-Corrado Courthoud che dopo aver siglato il quarto tempo assoluto nella prova d’esordio del Col San Pantaleone, fora a inizio Col Zuccore, dovendosi poi ritirare a fine speciale.
Nella gara riservata alle vetture storiche vittoria dei fratelli pavesi Matteo e Claudia Musti, dominatori di tutte le prove speciali, nonostante un problema al cavo della frizione della loro Porsche 911. In seconda posizione ottima gara del rientrante valdostano Flavio Davisod con la Lancia Delta 16V affiancato dalla biellese Simona Mantovani. Terza piazza per un equipaggio interamente valdostano formato da Stefano Marchetto e Paolo Herbet su Opel Ascona 1.9SR.