IL “NIDO DELL’AQUILA 2017” SI APPRESTA AD INFIAMMARE LE SFIDE STERRATE TRICOLORI
Il Nido dell’Aquila 2017, in programma per questo fine settimana, è pronto ad offrire il proprio spettacolo. Un doppio spettacolo tricolore, quello proposto a Nocera Umbra (Perugia), da PRS Group, insieme all’Amministrazione Comunale ed a Radio Subasio, per la quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra, oltre che ugualmente il quarto atto dei sei che compongono il Campionato Italiano Cross Country Rally.
Certamente sarà uno degli eventi in terra umbra tra i più titolati dell’anno ed è pronto a regalare emozioni, adrenalina, con gli specialisti italiani dei rallies su strada bianca. E’ pronto un percorso di alto profilo tecnico ed è pronto anche un plateau di iscritti di alto livello, un mix che assicura una gara tirata e spettacolare, se ci mettiamo anche l’altro ingrediente di una classifica di Campionato estremamente corta.
Notevole l’interesse mediatico intorno all’evento di Nocera Umbra, valido anche per il Campionato ERMS “Gravel Specialist” dato appunto dalla doppia titolarità tricolore, che porterà sul territorio il meglio del rallismo su terra nazionale ed anche il meglio dell’off road. Sarà un modo dinamico per comunicare i luoghi di svolgimento e le loro particolarità, in un periodo in cui il sole e l’aria settembrina faranno da cornice ad un verde bellissimo.
IL LEIT MOTIV SPORTIVO: DALMAZZINI CERCA LA FUGA, COSTENARO E CECCOLI PRONTI A BLOCCARLO
il podio provvisorio del tricolore terra è racchiuso nel fazzoletto di nemmeno due punti, con il modenese Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5) al comando (vi è passato dopo la gara di San Marino lo scorso luglio) con 34,50 punti, al secondo posto vi è il veneto Giacomo Costenaro (Peugeot 208 T16 R5) a 0,75 punti e terzo è il Campione uscente, il sammarinese Daniele Ceccoli (Ford Fiesta R5), che arriverà a Nocera Umbra staccato di 1,50 dal leader. Saranno questi tre, i mattatori della scena, ognuno ha un buon motivo per attaccare e cercare un allungo ma dietro, in classifica, premono. In particolare il padovano Niccolò Marchioro (Peugeot 208 T15 R5) ed il veronese Luca Hoelbling (Skoda Fabia R5), in cerca di riscatto entrambi da alcune punte di sfortuna nella prima parte di stagione.
Da seguire con grande interesse la gara del sedicenne boliviano Marco Bulacia, con la Ford Fiesta R5, tenuto conto delle ottime performance che ha messo in mostra già dalla prima gara di una stagione che il ragazzo usa come palestra formativa. Alessandro Bruschetta, trevigiano, con la sua Subaru Impreza punta poi al successo in Gruppo N ed anche a consolidare la sua leadership nel Trofeo Yokohama, cercando di arginare i sicuri attacchi del diretto rivale Mattia Codato, che lo segue in classifica, al volante di una Mitsubishi Lancer Evo IX.
“NIDO BAJA” – CROSS COUNTRY: SI RINNOVA IL DUALISMO TRA BORSOI E CODECA’
Dieci i settori selettivi in programma per questa sfida che si annuncia particolarmente frizzante. Il leader della serie, Elvis Borsoi si dovrà difendere dall’attacco di Lorenzo Codecà. Il motivo trainante della gara con i fuoristrada al “Nido dell’Aquila” sarà questo. Il Campione di Suzuki Italia è secondo assoluto e di gran rimonta avendo vinto l’ultimo round sammarinese a luglio scorso. Il pilota veneto della Toyota Toyodell T1, conduce invece la graduatoria con due affermazioni all’attivo, Baja di Primavera e Italian Baja, e 50,5 punti di vantaggio sul milanese che guida il Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 T1. Allo loro spalle, incerta è la sfida per il terzo posto assoluto e per il vertice della categoria dei fuoristrada di serie Gruppo T2, con Andrea Alfano al comando con 176 punti, tallonato da Alfio Bordonaro a quota 145,5. Quarta è la veneta Margherita Lops con 117,5, classifica che rispecchia quella del Suzuki Challenge.
In Gruppo Th è primo il marchigiano Simon Grossi conducendo con 183 punti ed avrà da difendersi da Augusto Grandi, secondo con 168,5; terzo è Francesco Ceschin che di punti ne conta 109,5 quindi in cerca di punti pesanti.
Più incerta appare la sfida per il Gruppo TM (Side by Side) con il friulano Mauro Vagaggini al comando, in vantaggio di sole venti lunghezze sul veronese Graziano Scandola, per cui si prevedono duelli serrati. Più staccato il giovane torinese Amerigo Ventura, fermo a quota 97,5. In Gruppo T3 guida sicuro la classifica il lombardo Nicolò Algarotti con 177 punti e secondo è il giovanissimo debuttante Alessandro Altoè che con una sola gara all’attivo ha 39 punti, confidando quindi sugli sterrati umbri per tirare su punti.
IL PERCORSO RALLY CON DUE “PIESSE”
Definito come lo scorso anno, il format dell’evento é previsto con due prove speciali da ripetere tre volte: verrà proposta la classica scalata al Monte Pennino, che verrà affiancata dall’altra prova di Lanciano. Insieme conferiranno anche quest’anno una notevole completezza alla gara, dove alla salita del Pennino farà da contraltare l’altra, con una conformazione decisamente diversa. La lunghezza totale del percorso sarà di 223,390 chilometri totali di cui 51,330 di Prove Speciali, mentre il Cross Country anticiperà le sfide partendo il sabato, per 125 chilometri di “navigazione” vera (dieci settori selettivi).