A Imola si impongono Frassineti-Beretta e Tujula-Vainio nelle prime due gare del Campionato Italiano Gran Turismo
Sono state di Frassineti-Beretta (Lamborghini Huracan) nella Super GT3 e di Tujula-Vainio (Lamborghini Huracan) nella Super GT Cup le vittorie in gara-1 del 5° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo. Nella gara delle classi maggiori, l’equipaggio dell’Ombra Racing ha oreceduto la Ferrari 488 di Malucelli-Cheever (Scuderia Baldini 27) e la BMW M6 GT3 di Comandini-Cerqui (BMW Team Italia), mentre nella gara delle vetture in configurazione monomarca, l’equipaggio del Vincenzo Sospiri Racing è salito sul gradino più alto del podio davanti ai portacolori dell’Antonelli Motorsport, Ruberti-Hurata e Kasai-Basz. Nelle altre classi, vittorie di Bontempelli-Niboli (GT3), Pisani-Palazzo (GT Cup) e Neri-Veronesi (GTS). Domani alle ore 13,55 scatterà gara-2 delle classi SGT3 e GT3, che sarà trasmessa in diretta su Raisport, mentre alle 15,50 prenderà il via la gara delle classi SGT Cup, GT Cup e GTS, trasmessa in diretta televisiva su AutomotoTV (SKY 148).
SUPER GT3: Senza una sbavatura la vittoria di Frassineti-Beretta, la seconda della stagione, che ha di fatto accorciato ancora di più la classifica provvisoria. Ora in 26 punti ci sono ben cinque equipaggi, tutti con identiche possibilità di vittoria finale. Il successo dei portacolori dell’Ombra Racing è maturata sin dalle prove ufficiali che hanno visto Frassineti ottenere una splendida pole. Il pilota romano in gara è scattato velocissimo e alle sue spalle nulla hanno potuto fare Malucelli e Cerqui, cedendo a Beretta la vettura al comando. Il giovane pilota lombardo non aveva problemi a condurre la sua Huracan sul gradino più alto del podio davanti alla Ferrari 488 di Malucelli-Cheever e alla BMW M6 GT3 di Comandini-Cerqui, questi ultimi primi tra gli equipaggi non prioritari. Appena fuori dal podio hanno concluso Agostini-Zampieri, con il pilota padovano grande protagonista nel primo stint di un bel soprasso su Treluyer, quinto al traguardo in coppia con Ghirelli. Il giovane pilota pugliese ha rintuzzato nel finale diversi attacchi di Rugolo che, in coppia con Gai, ha concluso al sesto posto davanti a Veglia-Galbiati, Cioci-Schirò, Cassarà-Gentili e Palma-Baruch. Gai mantiene la leadership della classifica provvisoria a quota 114, davanti a Malucelli-Cheever (106), Frssinti-Beretta (105), Agostini-Zampieri (96) e Schirò (88)
GT3: Con il rientro dell’Audi R8 di Audi Sport Italia affidata a Rangoni-Magnoni, la gara della classe GT3 ha vissuto un bel duello che ha visto contrapposti i tre marchi presenti: Ferrari, Porsche e Audi. La vittoria è andata a Bontempelli-Niboli al volante della 458 Italia dell’MP1 Corse, ma la sfida poteva essere ancora più incerta se nelle prime battute il poleman GT3 Rangoni non fosse stato penalizzato da un contatto con Palma, lasciando la testa a Niboli davanti a Venerosi, La Mazza e Del Castello. Il recupero di Rangoni non si faceva attendere, e il pilota bolognese si portava al settimo giro alle spalle di Niboli, mentre si accendeva il duello per la terza piazza tra Venerosi e La Mazza. Dopo i cambi pilota era Magnoni, subentrato a Rangoni, a passare al comando davanti a Bontempelli, Magli, Baccani e Colajanni, ma un drive through inflitto al portacolori Audi per velocità eccessiva all’ingresso in corsia box lasciava al pilota dell’MP1 cose la testa della gara. Sotto alla bandiera a scacchi Bontempelli precedeva Magnoni e Baccani, bravo a quattro giri dalla conclusione a scavalcare La Mazza, quarto davanti a Colajanni. Nella classifica provvisoria Venerosi-Baccani sono al comando a quota 129 davanti a Niboli (100) e La Mazza-Magli (94).
SUPER GT CUP: E’ un duello tutto in casa del Vincenzo Sospiri Racing quello che si sta giocando al vertice della classifica riservata alle Lamborghini Huracan. Con la vittoria in gara-1, infatti, Tujula-Vainio hanno scavalcato per appena due punti i compagni di squadra Liang-Ortiz, quarti al traguardo. La vittoria dell’equipaggio finlandese non è mai stata in discussione, grazie ad un primo stint eccezionale di Tujula e una seconda parte di gara impeccabile di Vainio che ha concluso con un vantaggio di oltre 29 secondi su Ruberti-Hurata, questi ultimi al debutto nella serie tricolore, mentre sul terzo gradino del podio, dopo una incredibile rimonta per una sosta ai box, sono saliti Basz-Kasai. Ottimi quinti Perolini-Negra davanti a Lewandowski-Miszkowski, Pastorelli-Bonacini, Ryan Hardwick, Giudice-Perlini e Desideri-Necchi, questi ultimi costretti a rimontare dalla ultima posizione dopo un contatto nelle primissime battute. Sfortuna, invece, per Cazzaniga-D’Amico, secondi dopo il cambio pilota ma ritiratisi ad otto giri dalla conclusione a causa di uno svarione alla Rivazza.
GT CUP: Non è mai stata in discussione la vittoria di Pisani-Palazzo (Porsche 997-Siliprandi Racing), che aggiunge altri 20 punti al fantastico score del pilota genovese, ormai ad un passo dalla conquista del titolo italiano. Al via Pisani ha preso subito il comando della gara davanti al suo avversario di classe, il catanese Giuseppe Nicolosi (Porsche 997-Ebimotors) e nonostante i 45 secondi di handicap tempo scontati al cambio pilota, Walter Palazzo ha mantenuto la leadership della gara concludendo davanti a Francesco La Mazza.
GTS: Bella vittoria di Neri-Veronesi (Porsche Cayman) che conferisce ulteriore incertezza alla classifica generale, dove Sabino De Castro (Porsche Cayman) continua a condurre. Il portacolori dell’Ebimotors, nonostante la partenza dalla corsia box, ha concluso secondo a 7 secondi alle spalle dei portacolori del Kinetic Racing, bravi con Neri ad andare subito al comando davanti a Marchetti. Il pilota della Nova Race, però, si insabbiava alla Rivazza, obbligando l’ingresso della safety car che neutralizzava la gara e, al restart Neri e De Castro si esibivano in un bel duello davanti a Maino. Al rientro di tutte le vetture dopo i cambi pilota, Veronesi, succeduto a Neri, si confermava al comando davanti ad Arrigosi e De Castro, quest’ultimo penalizzato dall’handicap di 30 secondi. Con il ritiro di Arrigosi a sei giri dalla conclusione per un problema tecnico, De Castro si portava alle spalle di Veronesi che andava a concludere vittorioso davanti al pilota dell’Ebimotors e a Magnoni.
Fonte: AcisportItalia