SAN MARTINO, CHE DELUSIONE PER BIERREMOTORSPORT-SPORTAUTO MANICARDI!

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La storica gara trentina, partita sotto i migliori auspici, ha invece avuto un repentino ed amaro epilogo: con questo ko, Lorenzo Grani abdica da re della classe R2B del Campionato Italiano WRC.

E’ un rientro a Modena quanto mai mesto, quello di Bierremotorsport-SportAuto Manicardi. Il team geminiano, infatti, ha incassato al Rallye di San Martino di Castrozza, quinta e penultima prova del Campionato Italiano WRC, la più amara delle delusioni. Con il ritiro subìto nel corso della seconda prova speciale, infatti, il 23enne pilota di Maranello ha matematicamente perso la possibilità di confermarsi sul trono della Coppa R2 del tricolore per asfaltisti ed in quello del medesimo raggruppamento della Michelin Rally Cup.

La trasferta trentina era partita, per contro, nel migliore dei modi, con la Peugeot 208 biancorossa pretrattata al meglio per attaccare gli asfalti che hanno scritto pagine importanti della storia dei rally italiani. Il prologo di venerdì sera, peraltro, aveva subito fatto capire che Grani e Chiara Lombardi avrebbero avuto tutte le carte in regola per rendere dura la vita all’avversario di riferimento, il piacentino Carella. Ma la prima prova del sabato, la mitica ‘Manghen’, ha bruscamente interrotto i sogni di gloria di Bierremotorsport-SportAuto Manicardi: l’unico errore di guida stagionale di Grani è infatti costato lo stop alla 208 modenese e, con esso, è arrivato anche l’automatico addio ai titoli conquistati nel 2016.

“Siamo mortificati per questo epilogo – chiosa Marcello Manicardi, direttore tecnico della compagine canarina -, ma questo è lo sport. Eravamo arrivati a San Martino molto ben preparati, come al solito, e lo shake-down pre-gara aveva alimentato la nostra fiducia. La prima prova aveva dato esiti eloquenti, ma il giorno dopo è finito tutto subito: che delusione…. Siamo rammaricati, ma al San Martino dovevamo proprio provarci e, si sa, quando ti giochi il tutto per tutto, non sempre va a finire come si vorrebbe. Ci spiace dover cedere i titoli conquistati lo scorso anno in questo modo e questa amarezza non fa altro che alimentare la nostra voglia di tornare a correre, al più presto. Intanto, facciamo i più vivi complimenti al nostro rivale Andrea Carella, che ha ereditato con pieno merito gli scettri dal nostro Lorenzo Grani”.