LAURENCICH È TERZO ASSOLUTO AL NOVA GORICA
Bilancio in chiaroscuro per la scuderia di Montebelluna Xmotors che tira le somme del recente weekend, diviso su un doppio fronte tra il 6° Rally Nova Gorica ed il 37° Rally San Martino di Castrozza.
In Slovenia esordio con il botto per Federico Laurencich che, in coppia con Emanuela Florean, porta la Ford Fiesta R5, curata sul campo da RB Motorsport per i colori Gorizia Corse, sul gradino più basso del podio assoluto, dietro all’imprendibile Gryazin e a De Cecco, ben più rodati su questa tipologia di vetture.
Per il driver friulano una prestazione solida, nonostante un paio di fuori programma, con un avvio deciso ma contenuto ed una seconda tappa in costante crescita.
“Siamo andati ben oltre le nostre aspettative” – racconta Laurencich – “visto che eravamo all’esordio su una vettura così competitiva, con avversari molto più esperti sulle R5. Erano due anni che non correvamo sull’asfalto e l’ultima gara era con la Clio R3 quindi, per noi, cogliere il terzo assoluto in una gara così difficile è come aver vinto. Siamo partiti bene sulle prime due prove, per poi pizzicare una gomma sulla terza e perdere una quindicina di secondi. Sull’ultima prova della prima giornata ci siamo girati per un mio eccesso di confidenza con la leva. Per il resto è andato tutto bene e sulla seconda tappa ci siamo divertiti moltissimo.”
Se la campagna oltre confine ha regalato gioie al sodalizio trevigiano quanto raccolto all’ombra delle Pale di San Martino di Castrozza ha lasciato un po’ di amaro in bocca.
Riflettori puntati su Roberto Scopel, affiancato da Manuel Menegon alle note, che, forte del bel risultato siglato al Marca a Giugno, tornava alla guida della Renault Clio R3 del Team Autocar, con l’intento di lanciarsi alla rincorsa della Michelin Rally Cup di categoria.
Dopo aver vinto l’inedita speciale spettacolo, in centro a San Martino di Castrozza, il tempo siglato sulla successiva “Manghen” lo portava al terzo posto di classe R3C, in scia a Ghegin.
Sarà il primo passaggio sulla “Val Malene” a spegnere i sogni di gloria del pilota Xmotors.
“Siamo partiti carichi e con tanta voglia di ben figurare” – racconta Scopel – “ed i tempi delle prime speciali ci hanno dato conforto ma, sulla terza, verso la metà ci siamo girati con la Clio che si è spenta e, per almeno due minuti, non ha voluto saperne di ripartire. Davvero un peccato perchè ce la potevamo giocare. Da lì in avanti abbiamo pensato solo ad arrivare.”
Peggio è andata a Walter Tavernaro, assieme a Luca Silvi, alla prima sulla Subaru Impreza STI N14 del Team Autocar: sul secondo giro sulla “Manghen” un semiasse li mette fuori gioco.
“Volevamo divertirci e dare spettacolo” – racconta Tavernaro – “e tutto stava andando come nei nostri piani, specialmente dalla speciale spettacolo, piena di gente. Purtroppo sul secondo giro del Manghen, in una staccata, abbiamo rotto un semiasse e ci siamo dovuti fermare.”