Al RAAB il via alla volata finale del Campionato Regionale Acisport
Penultimo atto stagionale sulle strade felsinee per il campionato federale riservato ad Emilia-Romagna e San Marino: Roberto Vellani e Fabio Cangini alla caccia del secondo sigillo stagionale che li proietterebbe in coabitazione con Dini-Lazzari al vertice della classifica assoluta. Zanni, all’esordio su una vettura di classe R5, mira ad intascare punti pesanti. Brusori, Arati, Vagnini, Rovatti ed i veterani Belli e Bedini gli outsider di lusso con licenza di sorprendere.
Tutto in quindici giorni: il Campionato Regionale entra nella sua fase decisiva con la disputa dei due rally conclusivi, in programma nel breve volgere di un paio di settimane. A decidere le sorti del campionato federale della zona Emilia-Romagna e San Marino sarà un tandem di gare dai grandi trascorsi: si partirà, sabato 16 e domenica 17 settembre, con il 29° Rally Alto Appennino Bolognese, mentre il 30 settembre e 1° ottobre spetterà al 38° Rally Appennino Reggiano l’onore di eleggere il campione assoluto e i vincitori delle varie classi.
Intanto, la gara organizzata da Prosevent è destinata a rimodellare classifiche al momento corte ed aperte ad ogni scenario. L’assoluta vede ora svettare i marchigiani Dini-Lazzari, forti del successo sugli sterrati del San Marino (unica gara a coefficiente doppio) con 18 punti, contro i 12 dei sardi Canu-Piras ed i 9 di Vellani-Cangini e Rossi-Zanella. Tra questi, solo Vellani-Cangini figurano tra gli iscritti al rally che graviterà intorno a Gaggio Montano. L’equipaggio a bordo di una Peugeot 208 (classe R5) partirà, senza mezzi termini, con l’obiettivo di bissare il successo del Romagna. Obiettivo certamente alla portata, con i veneti Righetti-Scamperle (Citroen DS3-R5), i romagnoli Casadei-Boni (Ford Fiesta-R5) ed i modenesi Zanni-Mucci (Fiesta-R5) destinati a giocarsi i restanti gradini del podio, a meno di colpi di scena. Tra questi, Zanni è l’unico altro pilota nella top-10 al via della gara: il bravo sassolese, solitamente al volante di una Renault Clio gruppo A, debutta per l’occasione su una vettura di classe R5 e punta a raggranellare punti utili per scalare la classifica.
Da verificare la competitività di Mei-Cargnelutti e dei siciliani Bruccoleri-Barbaro, al via su Peugeot 207 (S2000), mentre a rappresentare la classe R4 sono attesi due piloti di lungo e glorioso corso: Marco Belli (con Stefano Costi) e Pier Giogio Bedini (con Marco Pollicino) si contenderanno il primato di classe e diranno la loro per un piazzamento nelle zone nobili della classifica. Con le medesime velleità si presentano ai nastri di partenza i due, agguerritissimi rappresentanti della S1600, ovvero il locale Simone Brusori (con Salvatore Tridici) ed il pavullese Francesco Arati (affiancato da Giacomo Ciucci).
Molto interessante la classe R3C, con il sammarinese Jader Vagnini (alle note Massimo Maugeri) favorito d’obbligo – e candidato ad un buon piazzamento nell’assoluta – ma chiamato a vedersela con i locali Cacciari-Masotti, Gilberto e Massimiliano Simonetti, Agnello-Ferrari e Masi-Della Maggiora ed i reggiani Giovani-Zanni e Saccheggiani-Salgaro. Bagarre per quattro in R2B, con Mosè Gualandi e Giulia Corsellini (Peugeot 208) in cerca dell’acuto sulle strade di casa, pronti a sfidare la Renault Twingo di Martinelli-Bigogna e le Citroen C2 di Fratta-Vighi e Sabadoni-Minchielli. A contendere il primato di raggruppamento agli equipaggi di R2 ci saranno le due vetture di K10 e quella di A6; la Peugeot 106 di Michele Rovatti e Valentina Catone sarà la vettura da battere (e non ci stupiremmo se vedesse il traguardo nella top-10), mentre la Opel Corsa di Simoncini-Casadei e la Peugeot 206 dei veneti Sanguin-Senigaglia se la giocheranno con gli altri.
Parecchia carne al fuoco pure nella sempre affollata N3. I reggiani Incerti-Debbi ed i bolognesi Cassarini-Menichetti sono tra i più accreditati al successo, ma la lotta senza quartiere con gli altri dieci equipaggi iscritti promette di tenere alta la suspense sino all’ultimo metro di gara. Da segnalare, in questa classe, l’esordio al volante del modenese Matteo Lamecchi, noto sinora per i suoi solidi trascorsi da navigatore. La A5 potrebbe eleggere i suoi campioni già domenica sera: il reggiano Aldo Fontani ed il modenese Alberto Pettorelli (leader a quota 18) rinnovano la sfida ai compagni di team reggiani ‘Il Medico’-Bertolini (6 punti) e Valdesalici-Gilioli: un eventuale, terzo hurrà di Fontani chiuderebbe la partita. Quattro le Fiat Seicento iscritte in A0 (che andranno a rimpolpare la classifica di raggruppamento insieme a quelle della classe superiore): sono quelle di Baldini-Bartolotti, Bernardi-De Rosa, i fratelli Simone ed Andrea Musolesi (per la prima volta a condividere l’abitacolo, e per Simone sarà l’esordio in un rally) e Mattei-Beraldi. Infine, in N2 cercano la fuga decisiva i modenesi Tonino ed Alessandro Di Marco (9 punti) ma, per farlo, devono piegare la Peugeot 106 gemella dei toscani Paperini-Quarta e la Opel Corsa dei bolognesi Monzali-Cavicchi.