38° RALLY APPENNINO REGGIANO, LA CARICA DEI SESSANTANOVE
Tanti sono gli iscritti alla gara organizzata da Grassano Rally Team: si ripropone il duello tra Vellani e Medici che aveva infiammato l’edizione 2016, con Rusce pronto a fare il terzo incomodo. Sfide accese ed incerte anche nelle altre classi. Grande attenzione da parte dell’organizzazione al tema della sicurezza.
Si profila un fine settimana incandescente, sulle strade reggiane: ad infiammarle saranno i sessantanove equipaggi che hanno presentato la loro iscrizione a Grassano Rally Team e che ora attendono solo le 18.01 di sabato per lasciare il palco partenza – eretto nel cuore di una delle aziende storiche di Reggio Emilia, la Kohler Engines – e darsi battaglia sui 300 chilometri di gara.
“Quest’anno abbiamo avuto qualche adesione in meno rispetto allo scorso anno – osserva Alen Carbognani, presidente di Grassano Rally Team -; una flessione che ci rammarica, per quanto prevedibile, visto che, per lo più, è dovuta all’assenza delle vetture ‘storiche’ (da questa stagione non più ammesse in coda ai rally ‘moderni’). D’altra parte, però, contiamo su un elenco iscritti di grande qualità, impreziosito da piloti di rango non solo nella categoria regina, la R5, ma anche nelle classi inferiori: basti pensare ad Ivan Ferrarotti, campione italiano uscente tra le due ruote motrici che per l’occasione correrà in R3T con una Renault Clio turbocompressa, ed a Federico Gasperetti, uno dei migliori toscani in circolazione che, invece, si metterà in gioco con la vettura di categoria minore, ovvero una Renault Twingo di classe R1A. Insomma, questo 38° Rally Appennino Reggiano proporrà grandi emozioni dal primo all’ultimo istante di gara. Ormai è venuto il momento di lasciare la parola al cronometro, ma prima vorrei sottolineare il fondamentale apporto dei nostri sponsor che ci affiancano da anni, in un rapporto di crescente amicizia e fiducia: Dixi Divisione Chimica di Wilmo Batttilani, Reggiana Riduttori di Giannicola Albarelli e Bertolini Pumps sono colonne portanti di questo evento e siamo fieri di condividere con loro questi giorni”.
Carbognani volge infine l’attenzione al tema della sicurezza: “Il nostro imperativo è quello di essere sempre attenti a livello maniacale, se mi si passa questa espressione, sotto questo aspetto. Con il nostro direttore di gara, Simome Bettati, ancora una volta abbiamo lavorato in modo da offrire a concorrenti e pubblico le migliori condizioni possibili; per questo, abbiamo rinnovato il nostro impegno con CEA, facendo in modo che ogni postazione dei commissari di percorso sia dotata di un estintore. In ogni caso, invitiamo come sempre gli spettatori ad assistere alla gara in zone sicure, evitando di posizionarsi nelle aree vietate al pubblico – e delimitate da fettucce biancorosse e cartelli inequivocabili – e di affidarsi ai consigli dei commissari di percorso”.
IL RALLY, UNA FESTA DI SPORT SEMPRE PIU’ RADICATA SUL TERRITORIO
La grande novità di questa 38° edizione è costituita dalla partenza della gara, che si terrà nella sede della Kohler Engines, una delle aziende-simbolo della florida realtà industria reggiana. Le vetture arriveranno in Kohler Engines a partire dalle 15 e vi resteranno sino al momento della partenza (la prima vettura lascerà il palco partenza alle 18.01). Dalle 16.30 si entrerà nel clou dell’Open Day – raccontato in presa diretta da Radio Bruno -, nell’ambito del quale gli appassionati potranno anche visitare il museo e la linea di produzione dei motori KDI, fiore all’occhiello dell’azienda cittadina.
L’attivo coinvolgimento del 38° Rally Appennino Reggiano inell’Open Day Kohler Engines dimostra come la competizione sia sempre più amata ed apprezzata dalla comunità, segno che l’opera di promozione avviata da Grassano Rally Team lo scorso anno sta dando buoni frutti; il ritorno della corsa nella Città del Tricolore (dove la gara è scattata e terminata in quasi tutte le edizioni passate) rappresenta quindi un passo avanti nella diffusione della specialità sul territorio e nello sviluppo della sua popolarità. E che il rally sia una festa che porta benefici nelle zone nelle quali transita lo dimostra chiaramente ‘Aperto per Rally’, l’iniziativa (già vista nel 2016) dagli esercenti di San Polo d’Enza, i quali terranno aperte le loro attività nelle giornate di sabato e domenica.
I PROTAGONISTI DELLA DUE GIORNI DI GARA
Sono attesi in sessantanove alla partenza di sabato sera e, tra questi, i favoriti al successo sono ovviamente il reggiano Roberto Vellani ed il pavullese Luca Amadori (Peugeot 208 – classe R5, numero 1), vincitori della scorsa edizione. A contendere loro il primato saranno il vezzanese Davide Medici e la valtellinese Silvia Rocchi (Ford Fiesta – R5, #2), i quali cercano la rivincita dopo la sconfitta in volata del 2016, ma non va trascurata la candidatura del rubierese Antonio Rusce (navigato da Sauro Farnocchia su Ford Fiesta R5, #3). Proveranno ad approfittare di eventuali contrattempi dei favoriti i vari Penserini-Romei (Skoda Fabia – R5, #4), Riccardo Gatti-Mori (Fiesta – R5, #5), Milioli-Maletti (Peugeot 208 – R5, #6) e Rossi-Lamecchi (Hyundai i20 – R5, #7), ma anche i sammarinesi Tomassini-Bizzocchi (Peugeot 207 – S2000, #8), l’albinetano Massimo Ghirri (con Alberto Spiga su Abarth Grande Punto – S2000, #10) ed il reggiano Alberto Sassi (affiancato dal modenese Fabio Cangini), che porterà in gara un’affascinante Porsche 997 di classe RGT.
Grande spettacolo è atteso anche dagli altri iscritti. Tra questi, il veterano di Castelnovo Monti Marco Belli (sempre presente dall’edizione 1986 dell’Appennino Reggiano, stavolta in gara con il pavullese Andrea Albertini su Mitsubishi Evo X – R4, #12), il pavullese Francesco Arati (con Paolo Rocca su Renault Clio – S1600, #18), il castelnovese Ivan Ferrarotti, che torna a correre nella gara di casa – insieme alla toscana Jasmine Manfredi – con una Renault Clio (classe R3T, #21), i competitivi equipaggi delle classi R3C (con i carpinetani Tosi-Del Barba favoriti), A7 (attesa la sfida fra D’Arcio-Gozzo e Balugani-Malvolti), R2B (con il parmense Razzini ed il piacentino Marcomini da battere ed i reggiani Giorgini-Prete a tentare di difendere il successo 2016), dell’equilibratissime N3 (dove sarà al via l’equipaggio debuttante composto dai locali Stefano Margini e Giuseppe Ferrari, su Peugeot 306), N2 ed A5. Attenzione anche ai parmigiani Castagnoli-Minetti (Peugeot 106 Maxi – K10, #54) e, ultimo in ordine cronologico (# 82) ma assolutamente non in termini velocistici, l’equipaggio toscano composto da Federico Gasperetti e Federico Ferrari, certamente in grado di fare volare la piccola Renault Twingo – R1A Nazionale.
Il 38° Rally Appennino Reggiano è valido quale ultima tappa del Campionato Regionale Acisport, per il Trofeo Parmigiano-Reggiano, per la Sicurmaxi Centro Rally Series, per la ERMS Rally Cup ed il trofeo Peugeot Competition 208 Rally.
IL PROGRAMMA
Il 38° Rally Appennino Reggiano si aprirà, nella mattinata di sabato 30 settembre, con le verifiche sportive e tecniche, a San Polo d’Enza. Dalle 10 alle 13 avrà luogo anche lo shake-down, ovvero il test pre-gara con vetture da competizioni, su una porzione di 2,60 km della prova ‘Matilde di Canossa’, tra Bergonzano ed il bivio per Borsea). Alle 18.01 il via della gara, mentre alle 19.01 scatterà la prima prova speciale (‘Matilde di Canossa’, 10,50 km). Alle 19.30 l’ingresso nel riordino notturno di Ciano d’Enza, dal quale la prima vettura ripartirà domenica 1° ottobre alle 7.20 per disputare le restanti sette prove speciali (due volte la ‘San Polo’ di 7,85 km e la ‘Trinità’ di 4,80 km, tre volte la ‘Buvolo’ di 14,70 km). L’arrivo è previsto in via 24 Maggio, a San Polo d’Enza, alle 17.15. Sempre a San Polo, centro logistico della manifestazione, avranno sede anche direzione gara e sala stampa (nella sede del Municipio) ed il Parco Assistenza (in zona industriale).