Movisport sarà impegnata, questo fine settimana in tre diverse competizioni con ben undici portacolori. Un grande impegno, che spazia dal respiro internazionale (Austria), alla Coppa Italia di Bassano , sono alla gara “di casa” di Reggio Emilia.

Occhi puntati su Giandomenico Basso-Lorenzo Granai, in cerca di nuova gloria nella serie internazionale Tour European Rally Series. Saranno al via del Rally Liezen in Austria, dove cercheranno ci rafforzare la propria leadership quando la stagione ha imboccato la classica dirittura di arrivo.

Ma occhi puntati anche al 38° Rally Appennino Reggiano, la gara di casa per il sodalizio, che infatti si presenterà al via con ben otto portacolori, “capitanati” da Davide Medici (con Silvia Rocchi-Ford Fiesta R5), che cerca la rivincita dopo la sconfitta in volata del 2016, oltre che da Ivan Ferrarotti, che sarà impegnato, con Jasmine Manfredi alle note, tornando alla guida di una Renault Clio R3T.

Altro “capitano” sarà certamente Gianluca Tosi, fresco di podio nell’IRCup, sempre con Del Barba al fianco ed alla guida della fida Renault Clio R3C, in grado di portarlo in alto.

Al via poi, in cerca di soddisfazioni, Marcello Nicoli – Matteo Grisanti (Peugeot 208 R2), Stefano Ferrarini – Roberto Debbi (Renault Clio RS), Giuliano Giovani – Giuseppe Aldini (Renault Clio R3C), Nicola Grisanti – Filippo Govi (Renault Clio RS) e Roberto Costi – Simona Franzoni (Renault Clio RS).

Due gli equipaggi al partecipatissimo Rally Città di Bassano, valido per la Coppa Italia ma anche per la Mitropa Rally Cup. Andrea Casarotto e Luca Guglielmetti, con al Renault Clio R3C, puntano al Trofeo Rally Clio R3 Zona 2, che vede il pilota di Villaverla saldamente al comando con 71 punti di margine su Bearzi e 77 su Rampazzo, per cui la pratica vittoria é ormai una formalità. Per Casarotto si tratta di un gradito ritorno, a Bassano, dopo tre anni di assenza. Al via ci saranno anche il giovane Michele Bigon, in coppia con l’esperto Luigi Pirollo, su una Peugeot 208 R2, pronti a salire sul podio di classe dopo averlo sfiorato al recente “San Martino di Castrozza”.

Foto: Ivan Ferrarotti