L’APPENNINO REGGIANO LAUREA ROBERTO VELLANI CAMPIONE REGIONALE 2017

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La quinta ed ultima prova del Campionato Regionale Acisport non riserva sorprese ed incorona il pilota di Quattro Castella re della Zona Emilia-Romagna/San Marino. Ecco tutti i vincitori di classe.

Le strade di casa dicono bene a Roberto Vellani: con il terzo posto conquistato al 38° Rally Appennino Reggiano, l’esperto pilota di Quattro Castella ha messo in cassaforte il titolo regionale Acisport 2017. Per Vellani si tratta del secondo titolo, dopo quello conquistato nel 2002. Ad affiancarlo, in questa stagione, sono stati i navigatori Fabio Cangini (di Fiorano Modenese) e lo storico coequipier Luca Amadori (di Pavullo). Lo score del pilota reggiano recita due successi – al Romagna ed al RAAB – e, appunto, il bronzo dell’Appennino Reggiano, mentre il Città di Modena si era concluso con un prematuro ritiro.

L’ultimo round della serie regionale era poco più che un proforma, per Vellani. Presentatosi al via con 18 punti e 9 di vantaggio di Fabio Rossi, il padrone di casa doveva partire per controllare il rivale e, in caso di successo di quest’ultimo, chiudere almeno sesto assoluto. La storia della gara organizzata da Grassano Rally Team, però, è stata ancora più favorevole al neo campione (che pure aveva ‘capottato’ nel corso dello shake-down pre-gara), visto che Rossi si è fermato subito a causa di un problema al collettore della sua Hyundai i20, schiudendo le porte del titolo a Vellani con sette prove speciali di anticipo.

La gara che faceva capo a San Polo d’Enza è stata vinta dal locale Antonio Rusce, navigato su una Ford Fiesta della modenese GB Motors dal lucchese Sauro Farnocchia: autentico padrone della gara, il rubierese ha comandato le operazioni dalla prima all’ultima prova, concedendo a Medici-Fappani (Citroen DS3-R5) solo tre scratch; il pilota di Vezzano ha così conquistato il secondo argento consecutivo in questa gara.

Buone, ma non all’altezza dei primi tre, le prove di Penserini-Romei (Skoda Fabia-R5) e Riccardo Gatti-Mori (Ford Fiesfta-R5), degna di nota la sesta posizione assoluta di Tosi-Del Barba, primi in R3C con la loro Renault Clio e tra le due ruote motrici.

TUTTI I VINCITORI DEI RAGGRUPPAMENTI

Alla vigilia del rally, erano invece ben meno scontate le classifiche di quasi tutti i raggruppamenti. Vediamo com’è andata a finire.

RAGGRUPPAMENTO R5/2000/R4

Anche qui vige la legge di Vellani, che con i 4 punti reggiani stacca tutti e chiude con 9 punti di vantaggio su Rossi. Rusce è terzo grazie al successo di domenica, Milioli perde il podio a causa di un Appennino Reggiano da dimenticare.

RAGGRUPPAMENTO R3

Un successo sacrosanto. Veloci ed ispiratissimi nelle due gare alle quali hanno preso parte (Modena e Appennino Reggiano), Tosi-Del Barba sono a pieno diritto i padroni della R3. Il sampolese Andrea Saccheggiani è buon secondo grazie ai podi di RAAB e Appennino Reggiano, il bronzo va Vagnini, re della gara felsinea.

RAGGRUPPAMENTO R2/A6/K10

Una poltrona per quattro. Anziché sfoltire il gruppo dei battistrada di questa classifica, il rally reggiano ha incrementato il numero dei piloti vincenti. Al reggiano Matteo Montanari (1° al Romagna), al modenese Lorenzo Grani (vincitore a Modena) ed al bolognese Sandro Sabadoni (padrone del ‘suo’ RAAB) si è aggiunto qui il parmigiano Fausto Castagnoli, che ha messo in riga – insieme alla moglie Silvia Minetti – i rivali di R2 con la sua Peugeot 106 Maxi di classe K10. Montanari ha perso il titolo a causa di una banale uscita di strada, Giorgini (quinto ad un punto dai ‘magnifici quattro’) avrebbe potuto svettare se non avesse perso in volata il secondo posto a Modena.

RAGGRUPPAMENTO A8/K11

Poca trama in questo raggruppamento. I bolognesi Simone Brusori e Salvatore Tridici sono stati raggiunti dal cremonese Fabio Rosi (con il mantovano Ivan Pellegri), autori di una gara regolare sugli asfalti reggiani con la loro Lancia Delta.

RAGGRUPPAMENTO A7/S1600

Vedi alla voce R2/A6/K10. Con la differenza che qui a spartirsi il titolo sono in tre. Il vettese Pietro Penserini ed il fioranese Alex Beggi si sono visti affiancare dal pilota di Casalgrande Luciano D’Arcio, ottimo protagonista nella gara di casa con il fidato navigatore pavullese Paolo Gozzo. Il veronese Matteo Garonzi, con i tre punti reggiani, si piazza alle loro spalle, mentre masticano amaro Omar Balugani e, soprattutto, Francesco Arati: entrambi usciti di strada, hanno perso l’opportunità di aggiudicarsi il titolo. E, visto il passo tenuto da Arati (era sesto assoluto al momento del ritiro), si tratta davvero di una chance buttata alle ortiche.

RAGGRUPPAMENTO A5/A0

Gli insaziabili. Sono Aldo Fontani ed Alberto Pettorelli, già campioni dal RAAB di questo raggruppamento ma di nuovo vincitori nell’ultima tappa. Per loro, un percorso netto (quattro gare, quattro vittorie). Dietro, i castelnovesi Valdesalici-Gilioli hanno fatto loro il secondo posto in volata sui compagni di squadra ‘Il Medico’-Bertolini, terzi (ed in ombra) a San Polo e nella classifica finale.

CLASSE N4

Già assegnata prima del via anche la N4, già nelle mani dei pesaresi Andrea Dini e Marco Lazzari. Classifica immutata, in quanto l’unico iscritto in questa classe (il toscano Casipoli) non si è presentato alle verifiche pre-gara.

CLASSE N3

Si può festeggiare un ritiro? Sì, certo: è il caso dell’equipaggio di Castellarano Davide Incerti-Monica Debbi. Appiedati da un semiasse della loro Renault Clio, i reggiani hanno comunque brindato alla fine dell’Appennino Reggiano il successo in N3. Arrivati in testa (10 punti) all’affollata classifica, i campioni dell’allora Quinta Zona 2008 non sono stati superati da alcun rivale; in quattro, infatti, hanno chiuso a quota 9 (Mauro Arati-Corradi, Verbilli-Albertini, Cassarini-Menichetti e Guglielmini-Cuoghi Costantini, vincitori della prova finale). Da segnalare la buonissima prestazione di Marco Arati e Davide Fontana sulle strade di casa, valsa loro il secondo posto di classe ed il sesto in classifica generale.

CLASSE N2

Il titolo va agli esperti fratelli modenesi Tonino ed Alessandro Di Marco, ma gli applausi sono anche per i giovani scandianesi Gabriele Ravazzini e Simone Sforacchi. I geminiani, che dovevano solo arrivare in fondo per vedersi raggiungere dai rivali, hanno fatto tutto bene, come loro solito, mettendo in tasca un ennesimo e meritato titolo. Bravi, però, anche gli avversari – che hanno disputato due gare in meno -, davvero veloci ed in crescita nel paio di occasioni in cui hanno corso.

RAGGRUPPAMENTO N1/N0/R1 NAZIONALE

Come prevedibile, va ai toscani Federico Gasperetti e Federico Ferrari, nettamente più veloci, con la loro Renault Twingo (R1 Nazionale) delle due vetture di N1 presenti all’Appennino Reggiano, unica gara nelle quali si sono viste al via auto di questo raggruppamento. I lucchesi Catalini-Rossi (Peugeot 106) hanno superato i locali Foracchia-Rosi (MG Rover ZR 105), chiudendo ovviamente in quest’ordine anche nella classifica di fine stagione.

RAGGRUPPAMENTO RACING START

Tutto in una gara anche tra le RS. L’hanno spuntata i modenesi Stefano Turrini e Marco Aldini (Citroen Saxo VTS – RS 1.6 PLS), molto competitivi a San Polo. I conterranei Luca Valentini e Luca Bellini (Citroen C2 – RS 1.6), terzi nel Reggiano, hanno acchiappato l’argento finale, tenendosi alle spalle i bresciani Novaglio-Ferlinghetti (Mini Cooper RSTB 1.6), i quali invece sono stati secondi nel quinto round del campionato.

FEMMINILE

Che le regine della Zona parlassero veronese, si sapeva già: assenti le campionesse Sabina Tumolo e Linda Tripi e le conterranee Dusi-Stizzoli (a loro volta matematicamente seconde), all’Appennino Reggiano si sono viste le sole toscane Susanna Mazzetti e Rita Ferrari (Renault Clio S1600), che hanno portato a termine la loro prova senza affanni, salendo sul gradino basso del podio ‘rosa’.

UNDER 25

Anche il miglior equipaggio ‘giovane’ è stato eletto a San Polo d’Enza. Sono i reggiani Marco Arati e Davide Fontana i re dell’Under 25 e il bel successo ottenuto lo scorso fine settimana ha permesso loro di sopravanzare i sammarinesi Nicolas Pancotti e Francesco Cardinali e Alex Beggi-Filippo Alicervi.

Chiudiamo ricordando che queste classifiche non sono ufficiali; come sempre, spetterà al comitato regionale Acisport ratificare le graduatorie ed informare contestualmente i concorrenti per quanto riguarda le premiazioni.