Tris di podi per un intrepido Peccenini a Magny-Cours

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Un intrepido Pietro Peccenini ritorna dalla difficile trasferta a Magny-Cours con tre podi e un bottino di punti preziosi per la rincorsa al Trofeo Gentleman Driver del VdeV, nel quale resta in piena lotta per la riconferma del titolo. Nel fine settimana dell’8 ottobre in Francia è andato in scena il penultimo round del Challenge Monoplace e ora al driver milanese classe 1973 resta da affrontare soltanto la decisiva resa dei conti della serie internazionale all’Estoril. Sulla Formula Renault 2.0 della TS Corse il portacolori del team lombardo ha vissuto un fine settimana davvero complesso tra le condizioni di asciutto delle prime due gare sabato e la pioggia di gara-3 domenica, reso ulteriormente complicato da quanto successo venerdì nelle seconde prove libere: senza, colpe, Peccenini è stato protagonista di un “volo” quando la sua monoposto ha tamponato la vettura di un rivale “doppiato” che aveva inavvertitamente rallentato di colpo in rettilineo. Nessuna conseguenza particolare per l’alfiere della squadra diretta da Stefano Turchetto, ma naturalmente auto da riparare in tutta fretta per il team. Tecnici e meccanici hanno fatto di tutto per rimetterlo in pista per le qualifiche nelle migliori condizioni possibili. Pietro ha dovuto “resistere” nella guida di una monoposto a quel punto ovviamente non bilanciata, ma è riuscito ugualmente a completare al meglio il grande lavoro del suo box qualificandosi addirittura nella top-10. Nelle tre gare, condizionate dal risultato delle prove e dunque sempre in rimonta, ha poi lottato a lungo con i migliori del campionato e i diretti rivali per il titolo Gentleman, risalendo fino al settimo posto assoluto in gara-2, guidando senza errori nel diluvio della corsa finale e conquistando in tutto tre secondi posti di categoria fondamentali per presentarsi all’Estoril con tutte le carte ancora da giocare.

Peccenini ha dichiarato al termine dei duelli sulla pista francese: “Miracoloso e quasi commovente il lavoro dl team tra prove libere e qualifiche. Hanno fatto l’impossibile per rimettermi in pista in tempo record e devo ringraziare tutti se sono riuscito a raddrizzare bene un fine settimana che alla fine siamo stati costretti a correre in difesa proprio a causa dell’incidente dovuto a un macroscopico errore commesso da un rivale. Le gare sono state ovviamente condizionate dalla posizione della qualifica, dove ho praticamente fatto il tempo su tre ruote da quanto la monoposto era sbilanciata e il volante storto… Poi la squadra ha potuto completare il lavoro e nelle tre corse la macchina era perfetta. Sull’asciutto avevamo un buon passo e soprattutto in gara-1 siamo stati molto incisivi. Sul bagnato di gara-3 invece ho preferito non prendere rischi inutili. Il campionato si gioca tutto in Portogallo fra un mese, dove in pratica si ripartirà da zero a zero”.