Cubeda da record alla Giarre Montesalice Milo
Domenica di trionfi casalinghi per la scuderia Cubeda Corse alla 19^ Giarre-Montesalice-Milo. Un super Domenico Cubeda trionfa con nuovo record del tracciato nella prova di TIVM Sud e Campionato Siciliano al volante dell’Osella Fa30 Zytek by Paco74 e, per la parte motoristica, Armaroli. Il forte driver etneo del team di famiglia ha dominato il fine settimana della cronoscalata disputata in provincia di Catania, conquistando la quarta vittoria assoluta stagionale, seconda a Giarre dopo quell del 2015 sulla Pa2000, al volante del nuovo prototipo, con il quale ha debuttato quest’anno completando un apprendistato super dopo le vittorie colte anche a Popoli, Cellara e Monti Iblei in estate. Il pilota confermatosi vincitore del TIVM Sud e per il quinto anno consecutivo campione siciliano ha vinto sul traguardo della Giarre-Montesalice-Milo con il crono totale di 6’33”32 (gara-1: 3’14”74, nuovo record dei 6400 metri del tracciato; gara-2: 3’18”58): “Sono stracontento – ha detto Cubeda emozionato a fine gara -; la vittoria e il record li ho voluti, cercati e conquistati, grazie a una vettura tornata perfetta, al lavoro eccellente delle gomme Avon e a un feeling che si è rafforzato con il prototipo monoposto. Un ottimo anticipo per la prossima stagione”.
Fra gli altri portacolori del team catanese, grande protagonista è stato il già vincitore della classe E1-1600 del Campionato Italiano Giuseppe Aragona. Il driver calabrese di Villapiana e residente in Puglia ha confermato la competitiva intesa con la Peugeot 106 che cura in proprio e, dopo aver risolte alcune noie accudate sabato in prova all’acceleratore, ha trionfato nella classifica generale della categoria dell’E1 Italia e di conseguenza anche nella classe 1600, dove resta il riferimento a livello nazionale. Nel combattuto gruppo delle Bicilindriche, la scuderia diretta da Sebastiano Cubeda ha poi celebrato un bel doppio podio con Daniele Portale (2°) e Riccardo Viaggio (3°), entrambi su Fiat 126. Piazzamenti positivi, infine, per le Fiat 500 di Orazio Laudani (6°), Giuseppe Viaggio (7°), Antonino Longo (10°), Alfredo Russo (12°) e Antonino Caltabiano (14°).