8° RONDE MONTE CAIO, COUNTDOWN AGLI SGOCCIOLI: SETTANTUNO GLI ISCRITTI

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Sono settantuno gli equipaggi che hanno formalizzato l’iscrizione alla 8° Ronde del Monte Caio, in programma il prossimo fine settimana grazie all’organizzazione di Scuderia San Michele, Scuderia Jolli Corse ed ASD Monte Caio. Favori del pronostico tutti per Miele-Beltrame, unici al via con una vettura di classe WRC, grande incertezza per quanto riguarda le varie sfide di classe. Sabato il via, domenica le quattro sfide cronometrate.

Cresce l’attesa per la ottava edizione della Ronde del Monte Caio: il conto alla rovescia è ormai esaurito e, quando mancano tre giorni all’apertura delle ostilità agonistiche, lo staff organizzatore – composto da Scuderia San Michele, Scuderia Jolli Corse ed ASD Monte Caio – sta lavorando sugli ultimi dettagli per far sì che concorrenti, addetti ai lavori ed appassionati possano vivere, come al solito, una manifestazione dagli elevati standard qualitativi.

Intanto, l’evento entra nel vivo con l’ufficializzazione dell’elenco iscritti. Al ‘Monte Caio ‘17’ hanno aderito settantuno equipaggi, quattordici dei quali di Parma e Provincia ed oltre un terzo provenienti da fuori regione. Un elenco di tutto rispetto in termini di competitività, per cui non resta che attendere sabato per godersi una gara che promette spettacolo a go-go.

I TEMI SPORTIVI: MIELE-BELTRAME PER IL TRIS

Settantuno gli equipaggi pronti ad un’avvincente battuta di caccia, ma con prede diverse nel mirino. Partiranno con i galloni dei grandi favoriti, sottolineati anche dal numero 1 sulle fiancate, il varesino Mauro Miele e l’alessandrino Luca Beltrame, a bordo di una Citroen DS3-WRC: la caccia alla quale si dedicheranno Miele-Beltrame sarà quella al successo assoluto. Obiettivo obbligato, per l’equipaggio che ha già conquistato due volte il Monte Caio (nel 2014 e 2015) e punta deciso al terzo hurrà, in parte avvantaggiato dal fatto di essere l’unico dotato di una vettura della classe regina.

La vettura francese rappresenterà la lepre alla quale punteranno gli altri settanta ‘cacciatori’ al via, soprattutto i setti in gara con vetture di classe R5: occhi puntati in primis su Vellani-Amadori (Peugeot 208 numero 2), con il pilota reggiano – fresco campione regionale – ed il navigatore modenese pronti a partire con il coltello tra i denti; andranno seguite anche le prove del cuneese Jacopo Araldo e della imperiese Lorena Boero (Skoda Fabia #3) e delle cinque Ford Fiesta, sulle quali vedremo in azione il parmense Riccardo Brugo con il genovese Federico Capilli (#4), il bolognese Alessandro Furci ed il varesino Roberto Mometti (#5), i bergamaschi Danilo ed Alberto Scanzi (#6), i locali Simone Rabaglia e Simone Giorgio (#7) ed i modenesi Paolo Zanni e Faustino Mucci (#8).

Al via con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo da protagonisti, pur non potendo correre per le posizioni d’élite della classifica, anche diversi altri equipaggi. Tra questi, i varanesi Pini-Pellegrini (unici in gara con una vettura di classe R4, la Mitsubishi Evo IX # 9); gli spezzini Massimo e Mirco Mariani (Opel Astra – K11, # 14); la coppia di Berceto Vescovi-Guzzi (Renault Clio – S1600, # 15), reduce dal bronzo della scorsa edizione; il ‘padrone di casa’ Andrea Galeazzi, con il pisano Massimo Maugeri su Citroen DS3 – R3T (#19); i reggiani Nicoli-Romei, favoriti in classe R2B (Peugeot 208, #23); il reggiano Luciano D’Arcio ed il modenese Paolo Gozzo (Renault Clio Williams – A7, #26), i quali cercano un ennesimo acuto di una stagione d’alto livello, anche per cercare di conquistare il trofeo Parmigiano Reggiano, che si concluderà proprio in quest’occasione; i sassolesi Verbilli-Lamecchi (Renault Clio, #43), big nell’affollata e competitiva classe N3, classe il cui vincitore si assicurerà la 2° Coppa Franco Galeazzi; i parmigiani Castagnoli-Minetti (Peugeot 106 Maxi – K10, #44), habitué dell’alta classifica; da seguire il pilota di Salsomaggiore Simone Rivia (Suzuki Swift – R1B, #77), recentemente incoronato re del trofeo monomarca Suzuki Rally Cup.

Da segnalare poi la presenza di Giovanni Pelosi, 19enne di Parma alla seconda gara in carriera, che prenderà il via proprio davanti al più esperto papà (il quale corre con lo pseudonimo ‘Cerutti Gino’): entrambi correranno con una Suzuki Swift – R1B Nazionale, rispettivamente con i numeri 75 e 76. E poi ci sono tutti gli altri, pronti a darsi battaglia per il successo nelle rispettive classi di appartenenza e ad infiammare questa nuova giornata di grande sport sulle strade dell’Appennino Parmense.

IL PROGRAMMA DI SABATO 4 E DOMENICA 5 NOVEMBRE

La 8° Ronde del Monte vivrà le sue fasi introduttive a partire da sabato mattina, con le verifiche sportive e tecniche (a Lagrimone) e con lo svolgimento shake-down, ovvero le prove con vettura da gara, in programma dalle 10 alle 13.30 nella porzione finale della prova speciale, da Schia a Capriglio. La partenza avverrà alle 18.00, da via Verdi, nel cuore di Tizzano Val Parma, per far rotta su Lagrimone, dove le vetture entreranno nel riordino notturno; per i concorrenti, sarà il momento di godersi un festoso brindisi di benvenuto, allestito dagli organizzatori della gara presso il Centro Sportivo locale (sede di direzione gara, segreteria, sala stampa ed albo ufficiale di gara). Domenica 5 novembre, i motori si riaccenderanno alle 8.01, con la prima vettura che farà subito ingresso nel vicino parco assistenza, prima di salire verso Tizzano per affrontare, alle 8.38, il primo passaggio sui 10,28 km cronometrati della prova speciale ‘Monte Caio’. Gli altri appuntamenti con il cronometro sono previsti alle 10.58, 13.18 e 15.18, mentre alle 15.55 calerà la bandiera a scacchi sul palco di arrivo allestito nel centro di Lagrimone, dopo che i concorrenti avranno percorso 149 chilometri di gara, 41,12 dei quali cronometrati.

LA PROVA SPECIALE ‘MONTE CAIO’: CARATTERISTICHE, PUNTI CONSIGLIATI PER IL PUBBLICO ED ORARI DI CHIUSURA STRADE

La prova speciale, della lunghezza di 10,28 km, parte appena fuori dall’abitato di Tizzano Val Parma. La prima parte è caratterizzata da un tratto in salita medio-veloce, su una carreggiata abbastanza larga. Si passa per Musiara Superiore per raggiungere, sempre in salita, il punto più alto della prova; da qui, si entra in un tratto in discesa di circa un chilometro e mezzo, reso insidioso anche dal fatto che la strada si fa più stretta e tortuosa. Si raggiunge così Schia, dove si transita nel piazzale Bocchi Noè nel quale, come sempre, i concorrenti dovranno affrontare le spettacolari ‘inversioni’. Il tratto finale, di circa tre chilometri, è tutto in discesa: qui la differenza la fa il pilota, considerando anche che si transita in un tratto di sottobosco, quindi molto scivoloso.

I punti consigliati per assistere alla gara sono l’inizio prova, nelle vicinanze di Tizzano, sulla strada comunale denominata ‘Belvedere Emilia’; il tratto che transita per Musiara Superiore; il piazzale Bocchi Noè di Schia; il fine prova, in località Capriglio, sulla strada comunale detta ‘Val Bardea’.

Sabato, in occasione dello shakedown, sarà chiuso il tratto della SP101 da piazzale Bocchi Noè di Schia al bivio per Groppizioso,, dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Domenica, la SP65 da Tizzano a Schia e la SP101 da Schia a Capriglio sarà chiusa dalle ore 7.00 alle ore 17.00.