XMOTORS COGLIE LE COPPE SBAGLIATE AL VAL D’ORCIA
L’apertura della nuova stagione targata Raceday non sorride alla scuderia di Montebelluna che incassa il ritiro di Aloisi e Bernardi per rottura della coppa dell’olio.
Avvio non di certo da inserire negli annali per la scuderia trevigiana Xmotors che rientra dalla nona edizione del Rally della Val d’Orcia con un bottino assai magro.
Al via del primo appuntamento della serie Raceday, dedicata agli amanti dei fondi a scarsa aderenza, il sodalizio di Montebelluna schierava due agguerriti equipaggi, decisi nel cercare un posto al sole in uno dei campionati più amati a livello nazionale e non solo.
Con il numero quarantuno sulle fiancate della Mitsubishi Lancer Evo IX, in produzione, Giovanni Aloisi, affiancato dall’adriese Simone Stoppa alle note, affrontava un primo giro di prove abbastanza travagliato, causa un assetto troppo morbido ed un problema al manicotto del turbo.
Grazie ad un miracolo del team il pilota di Castelfranco lascia la service area con il coltello tra i denti e stacca, sulla ripetizione “Radicofani”, un sonoro secondo tempo di classe, a 2”3 da un autentico mastino quale Bentivogli, e quattordicesimo assoluto.
Un canto del cigno, con la doccia fredda che arriva già al controllo stop della stessa speciale.
“Siamo partiti cauti sulla prima” – racconta Aloisi – “e, sulla seconda, abbiamo avuto problemi al turbo. Grazie ad un miracolo dei ragazzi di Assoclub Motorsport, nonché alla disponibilità e sportività di quelli del Bianchi Rally Team, siamo riusciti ad uscire dall’assistenza, cambiando manicotto ed intercooler, senza pagare penalità. Con un assetto indurito abbiamo subito visto il miglioramento sulla terza ma, purtroppo, atterrando da un dosso in un tratto veloce, abbiamo preso una pietra ed iniziato a sentire rumori sotto l’auto. Sembrava che la vettura non avesse problemi ed invece nemmeno il tempo di festeggiare. A fine prova ci siamo resi conto che la coppa perdeva olio quindi gara finita. Davvero un peccato ma siamo comunque contenti.”
Stessa, identica, sorte è toccata ad Enrico Bernardi che, in coppia con Manuel Menegon, scendeva dalla pedana di partenza di Radicofani per la prima volta.
Anche per il driver di Valdobbiadene, alla guida di una Peugeot 306 di gruppo N, il weekend è stato decisamente travagliato, sin dalla prima tornata dove lamentava problemi alla frizione.
Dopo un cambio deciso di passo sulla terza speciale, con un buon quinto parziale, l’equipaggio griffato Xmotors si avviava verso la “San Casciano dei Bagni”.
Ad un chilometro dalla fine della prova la durezza del fondo mette fine ai piani del trevigiano, che accusa la rottura della coppa dell’olio con conseguente alzata di bandiera bianca.
“Abbiamo avuto un avvio molto travagliato” – racconta Bernardi – “tra problemi allo shakedown e la frizione che slittava sulle prime due prove. Il secondo giro era decisamente meglio ma, sulla quarta prova, i tanti sassi disseminati hanno raddrizzato la slitta sino a danneggiare la coppa dell’olio. Prove toste su terra vera. È tutto ben diverso da quello che abbiamo provato sino ad oggi. Un’ottima esperienza in vista dei prossimi appuntamenti di campionato.”